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Autore: nannie    28/12/2013    2 recensioni
“ed io ci sono in quei passi?”
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Molti si chiedono guardando Harry Styles perché abbia gli stivaletti di pelle così tanto rovinati, infondo ha un conto in banca da far invidia e potrebbe cambiarne paio con la stessa frequenza con cui si tatua.
Lui però porta sempre gli stessi, sempre quel paio smunto e consumato. La risposta e che Harry ci è affezionato, è affezionato a quel paio di scarpe tanto quanto hai suoi innumerevoli -e stupidi aggiunge sempre lei- tatuaggi.
Quando Barbara lo ha conosciuto Harry li indossava.
Era ad un evento benefico a cui era stata trascinata, lei e tutti gli altri angeli di Victoria's Secret. Indossava un paio di jeans skinny una camicetta bianca velata e ai piedi calzava le Jeffery Campbell nere, e guardava Harry Styles e tutti i membri della band dal successo planetario a meno di tre metri.
Quella sera alla fine si erano ritrovati a parlare, l'evento era noioso e i ragazzi simpatici ed Harry non si era lasciato sfuggire l'occasione di provarci perché "dannazione amico è una modella di victoria's secret!".
Barbara non era ingenua ma semplicemente annoiata, aveva dato spago ai giochi del ragazzo ma gli aveva concesso solo un bacio sulla guancia e il suo numero di telefono. Non s'aspettava di dare il via a una serie di messaggi a sfondo idiota e goliardico e di sorridere davanti allo schermo come un'adolescente alle prese con la prima cotta.
Invece tutt'ora si ritrova in quelle condizioni ogni volta che il telefono vibra e il mittente è lui. Barbara sorride e mostra un sorriso così spontaneo e puro che poche volte è riuscita a donarlo alla macchina fotografica che la immortala durante i servizi.
Dalla prima uscita innocente (o quasi) i roumors non erano tardati ad arrivare, il web spopolava di sostenitori della coppia e chi invece gli davano contro.
C’erano directioner che sostenevano una presunta cattiveria della ragazza, che lo sfruttasse come in precedenza si diceva avesse fatto con Bieber, c’erano invece fan di lei che intimavano che lei si meritasse di più. Era stato tutto un casino così impulsivo e improvviso che avevano provato anche a non vedersi più.
Barbara Palvin è esattamente un metro e settantuno di parole nascoste, Harry Styles svetta su di lei di dieci centimetri.
Stanno insieme da ormai cinque mesi ma nessuno dei due lo ha mai detto in termini ufficiali. In questi mesi hanno litigato quattro volte perché lui non ascolta -ma tu non parli babi!-.
A Barbara piace il modo in cui Harry le parla, non lo ammetterebbe mai troppo sfacciatamente ma è così.
Occhi negli occhi e quasi ha paura, Harry le parla sempre così sfrontato e vero perché lei non lo sa che se solo lui prova a stare zitto nel silenzio non ha più armi e si lascerebbe agitare dal mare che lei ha negli occhi.
Ogni volta si ritrovano in quello Starbucks davanti HeydePark quando possono vedersi di giorno e parlano tanto, lui parla e la fa ridere.
Lei lo asseconda e lo fa ridere.
Non hanno mai avuto tanto tempo per stare insieme davvero, non sono una coppia normale perché fanno parte di un mondo in cui tutto è programmato e gira troppo in fretta.
A volte Harry rimpiange ancora la sua normale vita ad Homles Chapel, dove faceva il panettiere e non era un idolo di ragazzine urlanti. E Barbara di tanto in tanto si ferma a pensa a come sarebbe stata la sua vita se non fosse diventata una modella di fama mondiale e se il suo corpo fosse rimasto suo e mostrato solo a pochi intimi e non avrebbe quindi tempestato i cartelloni di città  e non fosse diventato il modello di ragazzine in piena crisi ormonale.
Sono fieri, orgogliosi e grati della vita che conducono ma sono privi di normalità e a volte ne sentono la mancanza.
Sono nel letto ora, è buio e il piumone li abbraccia, il sonno è poco e le paure sono tante.
Harry ha un nuovo tour da affrontare tra poco e lei una serie di sfilate da fare, odiano la distanza e le costrizioni ma ne sono schiavi. Hanno carriere che amano ma sentimenti troppo nascosti ecco perché ora lei tenta una domanda innocente per cercar di scacciare i pensieri di Harry che sente fin troppo forte e fin troppo sui.
“perché non cambi mai quegli stivaletti?” Harry gli passa un braccio sulla schiena nuda e una scarica di brividi lo inonda, lo sente il cuore aprirsi piano piano.
“ci sono affezionato, se te lo spiego mi prendi per stupido.”
Barbara sorride accoccolata al suo petto, lui è stupido già per il fatto che sta con una come lei. E non parla del fatto che è una modella, anzi, ma del fatto che è sempre fredda e scostante e che anche se sorride davvero con lui non glielo dice perché lo fa. E forse dovrebbe dirlo.
“Mi piacciono le cose stupide, tipo te..”
Harry sorride e si lascia guidare dai ghirigori che lei gli disegna sul petto con le dita esili un pochino fredde.
“Ogni volta che li guardo ricordo tutti i passi che ho fatto, tutto ciò che ho vissuto con loro ai piedi. È come un modo per non scordarmi mai del mio percorso, capisci?”
Lei lo guarda da sotto ed è così bello e vero che si sente sciogliere, che tutte quelle mura create da avvertimenti e timori per il mondo in cui lavora iniziano a crollare.
Una domanda innocente si trasforma in rivelazioni e forse è giusto così, per un volta.
Lo capisce, fin troppo anche ed è questa la cosa che la spaventa di più del loro rapporto.
“ed io ci sono in quei passi?”
“Tu sei in ogni passo che faccio babi.”
E Barbara Palvin lo bacia –nonostante il sopranome che lui le ha messo e che a lei fa ribrezzo ma che ha iniziato ad amare -ad Harry Styles, perché lui è incastrato in una vita bella quanto scomoda tanto quanto lei.
E “ti amo” glielo sussurra appena udibile sulle labbra umide, perché a dirlo forte forse rovinerebbe e farebbe cedere quella fortezza in quel mondo che si sono creati da soli.
Perché sono entrambi pianura e architetto, perché a loro in fondo alla fine va bene così.
Va bene essere appena svegli e fare l'amore, lasciare che il loro sudore spenga sogni infernali di distanze e privacy rubate e negate.
Harry Styles è passi che corrono a presso al mondo.
Barbara Palvin è un mondo così idilliaco da fuori che può solo essere rincorso per essere capito.


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Premetto che per quanto bella possa essere Barbara Palvin mi sta sul culo ahaha non so ma ho una sorta d'antipatia nei suoi confronti.
Anyway, questa cagata è nata all'una/due di notte quando ho visto quella foto (e un'altra) photoshoppata su tumblr, che poi ho bellamente piazzato nel banner (piuttosto decente). 
Non è il massimo dalla storia anche perché non ne sono soddisfatta io stessa, ma avevo voglia di pubblicarla giusto per il gusto di farvi leggere cosa può produrre un cervello malato come il mio alle quasi due di notte. 
Per questo spero davvero in un parere e accetto qualsiasi tipo di recensione, fanno sempre piacere.
Mi scuso per eventuali errori ma non mi va proprio di rileggere oltretutto sono di corsissima.

 
Besos, nannie.
 
Cliccate sui banner. 
 

(fanfic su tutti e 5 i ragazzi)




 
   
 
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