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Autore: mentimi    28/12/2013    1 recensioni
Ad un tratto la porta si aprì, e un Harry Styles munito di soli boxer, con tanto di occhi e labbra gonfi e capelli più senza senso del solito, come se avesse dormito un'eternità, aprì la porta per poi appoggiarcisi.
"Che vuoi" le sputò in faccia.
"Potevi aprire la porta direttamente"
"Mmmh" brontolò per poi sbadigliare.
"La prossima volta cerca di non aprirmi nudo" disse con ribrezzo "Oh, e comunque, si sono già radunate urlanti qui sotto, si taglierebbero la testa per vederti così, ma io non sono una di quelle quindi ti prego.."
Sorrise maliziosamente "Avanti, sono dieci mesi che fai la dura, ammettilo che ti piace"
"Si e no un capello" disse lei con un sorriso furbo, spuntatogli mentre rialzava lo sguardo.
Harry sembrò non capire. "Cosa?"
"Mi taglierei si e no un capello per godere di questo"spettacolo"" mimò le virgolette con l'indice e il medio.
"Siamo acidi stamattina, più del solito" rise beffardo Harry.
"E tu tremendamente modesto"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 1 

Se non fossero state le sei e mezzo di mattina, con i raggi del sole che ancora dovevano superare il tetto nero della casa accanto e creare quel barlume che tanto le piaceva, Dalena sarebbe senz'altro stata di buon umore.
Ma non era così.
Erano le sei e mezzo, la stanza era fredda, il barlume non avrebbe potuto goderselo quella mattina e le tende dell'hotel le davano quel non so che di malinconico, mentre stava ancora cercando nel buio il suo cellulare, la cui sveglia, a quanto pare non aveva neanche suonato in tempo.
Ancora lunga, allungò il braccio verso il comodino, troppo basso per i suoi gusti mentre con l'altro si strofinava gli occhi.
Afferrò il telefono e lo lanciò sull'altro lato del letto, vuoto, maledicendolo e si disse che appena Lou l'avesse ripagata, insieme a quei pochi soldi e ai suoi risparmi si sarebbe ricomprata un telefono come si deve, soprattutto ora che guadagnava di più.
Scese dal letto e scricchiolò le dita dei piedi sprendo le braccia dopo un grande sbadiglio.
Spostò le lunghe ciocche scure da un lato del collo e poi si tolse un capello invisibile dalla sua pelle chiara, con un semplice gesto, mentre si dirigeva in bagno.
Dopo essersi lavata troppo velocemente per i suoi gusti, dato che di solito ci metteva una mezz'ora buona, si asciugò ed iniziò ad infilarsi i pantaloni quando qualcuno entrò nella sua stanza.
"Dalena, sei pronta? Harry non è ancora uscito dalla sua stanza potresti svegliarlo tu perfavore? Io devo preparare il necessario per l'intervista. I ragazzi devono essere pronti alle nove e tu naturalmente devi aiutarmi." disse da dietro la porta.
"Buongiorno anche a te Lou" rispose ironica la ragazza da dentro il bagno "Ci vado, si, ma non credi ci abbiano scambiate per baby-sitter? Questo lavoro spetta a Paul" disse ridendo.
Lou l'aveva ingaggiata da dieci mesi ormai per seguirla dietro i ragazzi in tuor o interviste e robe simili, e lei aveva accettato, si erano conosciute ad un corso Make-up un bel giorno di settembre e a Dalena  Lou aveva fatto fin da subito un' ottima impressione, infatti più che capo e dipendente, erano come amiche.
Senza tralasciare il fatto che adorava il suo gusto nel vestire, non troppo diverso da quello che adottava lei.
"Paul ha avuto impegni, e che vuoi farci, lo so mia cara, ma sbrigati, tra un pò fuori l'hotel si raduneranno le fan".
"Dici?!" esclamò sarcastica roteando gli occhi.
Sentì Lou ridere e chiudersi la porta alle spalle, indossò una maglietta grigia con piccole scritte nere sul retro, almeno due taglie in più della sua e poi svoltò le maniche.
Rietrò in camera e accidentalmente andò a sbattere contro l'angolo del letto, poi, imprecando tra sè, afferrò tutto il necessario e uscì dalla stanza, percorrendo il corridoio fino alla stanza di Harry.
Bussò una, due, tre volte, poi spazientita afferrò il telefono e lo chiamò con quello. Sentì l'aggeggio squillare da dentro la stanza e poi la musica improvvisamente spegnersi.
Ad un tratto la porta si aprì, e un Harry Styles munito di soli boxer, con tanto di occhi e labbra gonfi come se avesse dormito un'eternità, aprì la porta per poi appoggiarcisi.
"Che vuoi" le sputò in faccia.
"Potevi aprire la porta direttamente" disse Dalena con le braccia conserte fissandolo senza vergogna negli occhi, come se fosse abituata a vederlo in quello stato.
"Mmmh" brontolò per poi sbadigliare.
"La prossima volta cerca di non aprirmi nudo" disse con ribrezzo "Oh, e comunque, si sono già radunate urlanti qui sotto, si taglierebbero la testa per vederti così, ma io non sono una di quelle quindi ti prego.." disse spostando lo sguardo alle sue scarpe.
Harry odiava quando non lo guardava negli occhi, non sapeva perchè ma lo irritava, e non solo quando abbassava lo sguardo.
Sorrise maliziosamente "Avanti, sono dieci mesi che fai la dura, ammettilo che ti piace"
"Si e no un capello" disse lei con un sorriso furbo, spuntatogli mentre rialzava lo sguardo.
Harry sembrò non capire. "Cosa?"
"Mi taglierei si e no un capello per godere di questo "spettacolo''" mimò le virgolette con l'indice e il medio.
"Siamo acidi stamattina, più del solito" rise beffardo Harry spostando lo sguardo dalla testa fino ai piedi di Dalena, sapeva che lei lo odiava, ma stavolta decise di non farci caso, era già di cattivo umore, non poteva preoccuparsi anche di lui.
"E tu tremendamente modesto" dichiarò senza ricevere risposta, indietreggiando e andandosene, seguita dallo sguardo insistente degli occhi di Harry, dalla sua schiena in giù.



      

fnwejbfjewbfuwe
ok, ve lo dico mi dispiace tanto, MA NON CONTINUERO' QUESTA STORIA, volete sapere perchè? Perchè avevo immaginato solo l'inizio, ecco perchè, quindi è diventata una one shot come tutte le altre! :) ciao
  
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