28/12/2013
2 recensioniBella
Yeah! Bella zio!
Bella! e bella ancora!
Il nostro saluto non è più solo con la mano,
ma ha quel’ accenno assai metropolitano.
Un ragazzo dai pantaloni larghi e il cappellino si avvicina ad un ragazzo con la radio sulle ginocchia,
era vestito anche lui con pantaloni larghi e cappellino, aveva anche una felpa assai larga, come l’altro.
Quello con la radio doveva essere rosso di capelli perché un riccio color carota spuntava fuori dal cappello.
L’altro invece era castano perché una dreadlocks gli spuntava da sotto il cappello, dietro la nuca.
Non si capiva se erano magri o robusti, talmente il vestiario era largo.
Magro o grasso non so come sei.
Boy, nascosto tu sei.
Bella, ragazzo! Bella!
Rapper, Writers e boy Street, sono loro I ragazzi di oggi. Ognuno di loro ha un idea di libertà, che la gente calpesta si dice sia troppo fuori dal normale. Il ragazzo moro si avvicina a l’altro ragazzo e si battono la mano per poi finire quella specie di saluto con pugno contro pugno, tutto questo accompagnato da -bella- pronunciato con voce sottile.
I saluti di oggi sono tutti diversi,
non esiste più il preistorico cenno con la mano.
ciao lo dici a tua sorella,
hai tuoi coetanei dici bella!
Delle vecchiette sedute su una panchina li di fronte guardano i due ragazzi dicendosi :
-non ci sono più i ragazzi di una volta…-
-e guarda che vestiti! Credi che li abbiano i genitori?-ribatte l’altra
I due ragazzi guardano le due e ma tolgono subito lo sguardo.
-gli facciamo venire un infarto a quelle vecchiette rimbambite?-
- io ci sto, ma a suon di musica amico!-
Ragazzi di oggi, siamo noi.
Se non piace alla gente
quest’ idea di libertà
è perché sono abituati
alla normalità.
Bella!
Il ragazzo con i capelli rossi accese la radio e alzo il volume, si sentono le prime note di Treasure di Bruno Mars.
Il moro accenna un sorriso poi inizia un ballo movimentato e il rosso, stanco di guardare il compagno,
lo segue parandosi davanti al amico, che stava dando prova d’abilità alle vecchie, il rosso lancia il cappello verso la radio, scoprendo una folta pettinatura di ricci color carota, e inizia trottola tenendosi solo con la testa e quando si accorge che sta perdendo velocità finisce l’acrobazia scalciando in aria verso le vecchie e mancandole di una spanna.
-oh mio dio!- disse una vecchietta tenendo per un braccio l’altra, semisvenuta. Le due vecchiette se ne andarono, lasciando i due ragazzi alle loro acrobazie.
Pompa la musica, boy.
Pompa e balla, balla e pompa;
La vita non è mica sorda.
Acrobazie da farsi male,
ma cos’è in fondo il male?
Bella! Bella e balla! Balla, bella!
Una ragazza mora con i capelli lunghi ,che gli toccano il fondo schiena, arriva e si unisce al gruppo, dopo il solito saluto, e inizia anche lei con acrobazie straordinarie;
i tre sembrano conoscersi ma non scambiano molte parole.
Arrivano altri tre ragazzi, un ragazzo abbastanza basso, uno molto robusto e una ragazza piena di piercing, quest’ ultima mastica rumorosamente una cicca.
I ragazzi, quando si accorgono del gruppo appena arrivato, fermano le acrobazie e cambiano musica:
è una musica combattiva, Love more di Chris Brown.
Tutte e due i gruppetti iniziano a ballare sulle note della canzone,
l’atteggiamento che usano è accattivante e le acrobazie sono sempre di più:
è una sfida tra talenti.
Sfida tra talenti,
sfida tra potenti.
Vince solo il più forte,
il debole soccombe:
Su questa musica accattivante
le note della normalità vengono calpestate!
Bella! E bella ancora!
La canzone sta per finire e in quel momento il rosso, il moro e la ragazza scalciarono tutti e tre insieme in aria. Facendo un rumore fortissimo e vincendo la sfida.
I due gruppi si salutarono a modo loro, il gruppo che aveva perso non sembrava triste per la sconfitta,
sapevano che dovevano solo migliorare.
-bella tasso- saluto il rosso battendo la mano del ragazzo basso
-bella curly- ribatte tasso
La ragazza con i piercing si avvicinò alla ragazza con i cappelli lunghi.
Poi abbozzò un sorriso e si lecco le labbra porgendogli la mano.
-grande Lil -
-trix- rispose Lil chiamando per nome la ragazza-piercing.
Il moro che sembrava il capo del suo gruppo si avvicinò al ragazzo robusto.
-alla prossima Yo- disse porgendo la mano, Yo la prese saldamente e gli disse
-ci puoi contare Afro-
I due gruppi si separando camminando senza meta.
Ragazzo senza meta,
ragazzo libero.
Bella!