Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Fireandbread87    29/12/2013    0 recensioni
Una canzone cosi forte da legare due persone, la storia di un gigante occhiverdi di nome alec che si innamora di uno hobbit di tolkien.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lorenzo guardava sulla finestra le gocce d'acqua che si formavano dopo un temporale, ed iniziò a scommettere su chi fosse la più veloce, e chi sarebbe stata la fortunata ad arrivare fino in fondo. Lorenzo non aveva amici, pertanto il suo banco era vuoto. Ma di ciò non ne faceva un dramma, anzi diciamo che era lui a voler essere solo. Lorenzo è un lettore accanito e come voi cari lettori che state leggendo questa storia, si era creato un mondo tutto suo che risiedeva solo nella sua testa. Nella sua mente era un tributo che studiava ad hoghwarts, faceva parte della fazione degli intrepidi, suo padre era poseidone e suo marito era uno shadowhuner. Si: marito. Lui non era affatto etero e ciò lo accettava, accettava persino se stesso. Ma se vogliamo descrivere Lorenzo come una persona,egoista,egocentrica e scostumata,sbagliamo di grosso cari amici. Era simpaticissimo, solo che gli altri non lo accettavano. In quell'ora facevano filosofia, e Lorenzo non riusciva proprio a prestare attenzione, anzi si distraeva per ogni moscerino che gli passava avanti. Le strazianti parole della professoressa vennero interrotte dalla bussata e dalla seccante e orrenda voce della "burbera", nonché bidella. Ma la nana burbera non era sola: dietro di lui c'era un ragazzo molto alto che non sarebbe riuscito nemmeno a nascondersi dietro quest'ultima. La bidella prende a parlare -buongiorno professoressa. Questo è un ragazzo nuovo che si chiama alec- voci basse e bisbigli partivano da tutta la classe, che subito furono zittiti dalla prof  -come dicevo, prof, questo è un ragazzo inglese, ma riesce bene a parlare l'italiano. Non siate scostumati con lui,è nuovo. Buona lezione prof- -buon lavoro. Oh caro come ti chiami?- -Alec- disse il gigante con un accento buffo, che Lorenzo iniziò ad amare subito. -Bel nome. Beh va a sederti vicino a Lorenzo. Non fare lo scostumato e dagli a parlare- -sicuro prof- disse Lorenzo con una faccia adirata: lui non era affatto scostumato e così lo metteva in cattiva luce. Infatti è da lì che partì la cotta di Lorenzo. Alec era adorabile: occhi verdi,barba che iniziava appena a spuntare,fisico muscoloso ed era enorme. Tutte le ragazze della classe iniziavano ad innamorarsi di lui,  compreso Lorenzo. Si salutarono e Lorenzo cacciò dalla borsa il suo povero libro che di sicuro aveva vissuto molte guerre con lui.  -Piacere, mi chiamo Lorenzo- disse ad Alec, che non tardò a rispondere -Ciao LLorenzo (con due L),io  ssono Alec- un buffo sorrisetto comparì sulle labbra di Lorenzo: tutto d'un tratto il regno in cui viveva nella fantasia cadde a pezzi e adesso tutti i suoi pensieri erano rivolti ad Alec e al suo buffo accento. Lorenzo gli sorrise e poi aspettarono insieme il suono della fine della quarta ora, e poi successivamente della quinta. Usciti da scuola parlarono un pò, poi Lorenzo lo salutò e voltò a destra con le sue amate cuffie bianche.non aveva nemmeno fatto dieci passi che Alec gli tolse una cuffia e disse -Ti va di andarcene inssieme? Annche io abito vverso quella parte-. Lorenzo annuí e insieme iniziarono a camminare verso le loro case. Lorenzo non smetteva di guardarlo, era perfetto ed alto rispetto a lui che sembrava uno hobbit uscito dai libri di tolkien. Alec sbirciò sull'iPod del nano e intravide la canzone "le tasche piene di sassi di jovanotti". Iniziò a sorridere perchè era l'unica canzone che conosceva da quando si trasferí in Italia. Come per magia, o per destino, Alec levò la cuffietta da cui Lorenzo sentiva e gli cantò la strofa che jovanotti cantava proprio in quel momento del ritornello a memoria -il ccuore pieno di batt,tt,- -il cuore pieno di battiti- lo corresse Lorenzo e poi insieme dissero la frase di gran lunga più bella di tutta la canzone -E GLI OCCHI PIENI DI TE-.Rimasero a guardarsi per due tre minuti intensi.Si guardavano,guardavano dentro quegli occhi profondi e sentirono qualcosa nel loro cuore, forse dei battiti sincronizzati. Jova continuava a cantare ma loro non riuscivano a levare gli occhi di dosso dall'altro. Alec non sapeva che Lorenzo aveva preso una cotta per il gigante buono con gli occhi verdi e Lorenzo non sapeva che Alec aveva preso una cotta per il nano con gli occhi marroni. Dopo tre minuti Lorenzo si mette in punta di piedi e sfiora le sue labbra con quelle del gigante inglese, ma poi subito si staccò e imbarazzato balbettò -s,scusa n,non volev...-. "BUGIARDO",la parola che si faceva più viva nella sua testa: si cazzo,lui lo voleva quel bacio. Voleva un gigante come fidanzato e magari in futuro svegliarsi abbracciati nello stesso letto. Chissá come sarebbe stato svegliarsi nelle braccia di un gigante coccolone tutto suo. Si,lui lo amava e non poco,ma tantissimo. Quei secondi sembravano infiniti e Lorenzo voleva non averlo fatto: non voleva perdere il suo gigante e magari il suo futuro marito giá il primo giorno. Piangere era l'unica cosa che voleva fare finchè  Alec gli posò l'indice sulle labbra e gli disse -shh, don't worry ddolcezza-  con la mano destra prese la guancia sinistra di Lorenzo e portò il viso imbarazzato del nano sulle sue labbra incurvando anche un pò la schiena. Le lingue incominciarono a toccarsi,scoprirsi e conoscersi: quel bacio durò non più di due minuti, dopodichè le labbra si staccarono e insieme accennarono un sorrisetto:era amore a prima vista. Lorenzo posò l'iPod e le cuffie bianche nello zaino,prese la mano di Alec e insieme si incamminarono verso casa:tanto nessuno li avrebbe visti labbra sulle labbra mano sulla mano perchè si ritrovarono in una strada buia cupa e solitaria. Si cazzo era felicissimo: aveva finalmente un fidanzato gigante e coccolone ma anche tutto suo. Non vedevano l'ora di rivedersi, volevano far incontrare le loro lingue tante volte,ma non si poteva. Ah...l'amore.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Fireandbread87