Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: Spina di pesce    29/12/2013    5 recensioni
Eleanor, una ragazza omosessuale con una grande passione per la batteria e la musica rock. Mika, cantante pop emergente in cerca di un sostituto batterista per il suo prossimo tour. Come due personalità e due generi musicali così diversi riusciranno a convivere fino a non poter più far l’uno a meno dell’altra? Riuscirà la crisi di identità di lei a prendere il sopravvento anche su di lui?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 gggggggggggggggggg


Tutte le bambine di età compresa tra i 5 e gli 8 anni sognano di diventare delle principesse, si vestono di rosa con quelle scarpette carine che fanno le lucine ad ogni passo e portano i capelli lunghi ed ordinati… ma proprio tutte? Diciamo quasi tutte. In quella piccola percentuale di  bambine non ossessionate dalle bambole o  dai fermagli per capelli ce n’era una, Eleanor.  Ebbene Eleanor sono io e il mio sogno più grande non è mai stato quello di trovare il principe azzurro o di andare al ballo vestita come una regina, il mio unico sogno è da sempre  la batteria. Sarà stato mio padre con la sua fissa per le rock band anni ’70, o forse il mio istinto ribelle a far nascere in me la passione per la batteria, ma sta di fatto che sono sempre stata molto diversa dalle mie coetanee. La mia infanzia ha risentito molto della mancanza di mia madre, morta di parto per darmi alla luce, e mio padre da solo non è riuscito a far altro che educarmi come un maschiaccio. Non ho mai portato gonne, né ballerine, né i capelli pettinati.
Figurarsi poi se mio padre era in animo di prendere un pettine e spazzolarmi la chioma folta e piena di nodi.
A scuola stavo con i maschi, le ragazzine non mi guardavano neanche in faccia, ma non sentivo affatto la mancanza di amiche femmine, anzi, diciamo piuttosto che le odiavo.Il culmine del mio essere maschiaccio si notò quando mio padre fu chiamato urgentemente a scuola dalla preside: avevo picchiato di brutto Fiona, quella stronzetta che si sentiva una diva del cinema e tiranneggiava tutta la classe. Ma nonostante la sospensione e la sgridata di mio padre, il quale pur essendo un rozzo di prima categoria cercava in tutti i modi di farmi crescere come una ragazzina educata, non rimpiansi affatto quel giorno, anzi credo che se l’insegnante non mi avesse strappata via da Fiona con la forza avrei continuato a menarla fino a farla secca. Quello fu il mio momento di gloria. Mi resi conto che tutti i miei compagni erano dalla mia parte, eccetto le amichette di Fiona ovviamente.. Ma ora non vorrei dare un’immagine troppo negativa di me, in genere  non ero  una bambina violenta. Ma potete ben capire che quando le offese di una persona oltrepassano il limite del sopportabile viene istintivo ribellarsi alle regole e dare una bella lezione a chi ti sta offendendo…
I giorni passavano,  e arrivata l’adolescenza sentii subito la mancanza dell’essere bambina. La spensieratezza che mi caratterizzava iniziò a venir meno e il giudizio degli altri iniziò a pesare sempre di più.  Il rapporto con mio padre, da sempre fantastico, si incrinò. Sentivo molto la mancanza della componente femminile in famiglia e i primi tempi al liceo furono difficilissimi. Dopo aver cercato invano di assomigliare alle altre, capii che la mia strada era totalmente diversa. Io non ero tipa da Britney Spears, odiavo lo shopping, le meches, il gossip della scuola. Il mio unico interesse era la musica, la mia musica. Quella che nessuno a scuola ascoltava. Le influenze di mio padre in ambito musicale erano state fondamentali per me. Era stato proprio mio padre a regalarmi la mia prima batteria all’età di 7 anni e a spingermi a prendere lezioni. La batteria era la mia vita… si, i vicini di casa si lamentavano sempre, e una volta avevano addirittura chiamato la polizia per il casino infernale che stavo facendo alle due di notte.. ma questi sono dettagli. Sta di fatto che la scuola andava davvero male, le amicizie erano poche e per lo più maschili, e mio padre non sapeva più come fare con una figlia pazza in piena crisi adolescenziale.
Il culmine dei miei problemi arrivò quando scoprii di essere lesbica. Si, lesbica..
 Con i maschi non andava proprio. A 16 anni ebbi una relazione con un ragazzo di cui non ricordo neanche il nome, ma non durò neanche una settimana. La scoperta della mia omosessualità fu da un lato una liberazione, dall’altra l’ennesimo dei miei problemi. La sera frequentavo la gente come me, ma il giorno ero costretta all’umiliazione più totale da parte dei miei compagni di scuola, delle ragazze soprattutto.
Ora non sono più una ragazzina. Ho la mia vita, ho degli amici, un piccolo lavoro in una grande città. Mi sono trasferita a Londra a 18 anni, mio padre mi ha sbattuta fuori di casa. Soffro ancora un po’ per questo fatto, ma so che devo farci l’abitudine perché mio padre è testardo come me e non torna indietro facilmente.




Nota dell'autrice:
Ciao a tutti/e,
questa è la mia prima ff in questa sezione, e in generale non ho ancora scritto molto su questo sito, perciò non esitate a darmi consigli o a fare critiche :)
Ma passiamo alla storia. Spero che questo primo capitolo non sia stato troppo noioso, è solo una sorta di piccola introduzione sulla vita di Eleanor, ma dai prossimi inizierà la storia vera e propria...
Siccome quando leggo preferisco non incontrare molti dettagli sull'aspetto fisico dei protagonisti perchè mi piace immaginarli da sola, ho deciso di non dare mai una descrizione fisica della protagonista, in modo che ognuno la possa immaginare come vuole. 
Il titolo "Parfum" lo capirete un po' più in là, dato che sarà un elemento ricorrente nel racconto. Poi che altro? Bhè, in questa storia ci sono un po' di riferimenti su artisti musicali di genere rock, quindi se c'è qualche appassionato tra i lettori potrebbe incontrare indizi o citazioni familiari. 
Ultima cosa, commentate, fatemi sapere cosa ve ne pare... anche solo sulla grafica, sulle immagini... non so, tipo se il carattere è troppo piccolo :D Ho bisogno di sapere se sto andando sulla retta via oppure no.
Pubblicherò prestissimo il secondo (o meglio "primo, vero" ) capitolo ;)
Un bacione <3


Spina di pesce
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: Spina di pesce