-Rò svegliati è tardissimoooo!!!- la mia migliore amica iniziò ad urlare a squarciagola, ma io ero troppo intenta a dormire per sentirla, -Rò cazzo svegliati o perderemo il volo.- iniziò ad urlarmi nelle orecchie e per lo spavento saltai dal letto cadendo col sedere a terra e facendomi un male cane. Cristina, la mia migliore amica, iniziò a ridere come una pazza mantendendosi la pancia per le troppe risate –Cri che cazzo ti ridi, mi fa malissimo il sedere.- iniziai ad urlarle contro.
Che sbadata non mi sono ancora presentata. Il mio nome è Rosa, sono una ragazza italiana, ho 18 anni, sono alta 1.70 m, ho i capelli biondi e lunghi fino alla schiena,degli occhi dorati con delle sfumature verdi e una carnagione molto scura. La mia migliore amica Cristina, invece, è il mio opposto. Ha anch’ ella 18 anni, è alta 1.68 m, ha i capelli neri e corti fino alle spalle, degli occhi azzurro ghiaccio e una carnagione molto chiara. Vi starete chiedendo di quale volo la mia amica stia parlando, bhè ecco per i miei 18 anni i miei genitori mi hanno regalato due biglietti per Londra per tutta l’estate e oggi è il giorno della partenza e noi siamo in super ritardo.
-Dai Rò vestiti in fretta che la colazione già a pronta.- disse la mia amica sospirando. Ebbene si, la puntualità non è il mio forte, soprattutto la mattina, ma che posso farci io amo dormire e non sopporto quando qualcuno disturba il mio amato sonno. -Si Cri mi muovo, inizia a portare le valigie in macchina.- la vidi sbuffare e prendere le nostre valigie per poi sparire dalla mia stanza. Andai in bagno e mi feci una doccia veloce poi andai in camera e indossai i vestiti che avevo scelto la sera precedente, uno short bianco con una canotta blu e le mie amate blazer blu, poi presi i trucchi e misi un filo di eyeliner e il lucidalabbra e scesi in cucina, dove ad aspettarmi c’era un bel cornetto con la nutella. Appena finì di mangiare salutai mia madre e mio fratello e salì in macchina dove c’era mio padre che ci aspettava. Per tutta la durata del viaggio da casa mia all’aereoporto mio padre non fece altro che dirmi di stare attenta e di non fare stupidaggini. Mio padre è davvero molto protettivo nei miei confronti, infatti se fosse stato per lui ora non starei per prendere un aereo diretto a Londra ma a casa nel mio letto a deprimermi con un film strappalacrime e un gelato alla cioccolata. Per fortuna mia madre è il suo opposto, mi lascia la libertà di cui ho bisogno, ed è solo grazie a lei se ora sto per realizzare il mio sogno, andare a Londra, la mia  città preferità in assoluto.
Arrivate in aereoporto prendemmo le valigie dal bagagliaio e ci incamminammo per fare il check in. –Oddio Rò non sto più nella pelle, non vedo l’ora di arrivare a Londra!!!.- Cristina iniziò ad urlare come una pazza, infatti tutti la fissavano male e io non potei non scoppiare a ridere vedendo le facce dei passanti. –Cri calma HAHAHAHAHA ti staranno prendendo tutti per pazza HAHAHAHAHAAH.- non ce la facevo a non ridere vedendo la sua faccia in imbarazzo per la figura appena fatta. Appena chiamarono il nostro volo ci imbarcammo, e dopo nemmeno due muniti mi addormentai. LONDRA STIAMO ARRIVANDOOO!!!!!.
 
 
 
 
Ciao a tutti, questa è la mia prima fan fiction spero vi piaccia. Il mio sogno è quello di andare a Londra e spero di andarci un giorno, quindi in questa storia ho voluto che almeno la protagonista potesse farlo. Il secondo capitolo è gia in corso, e le due ragazze si troveranno dinanzi a dei ragazzi a dir poco stupendi, credo che abbiate  già capito di chi parlo. Se questo capitolo vi è piaciuto bhè sarei onorata se lasciaste qualche recensione, almeno per poter capire se continuare la storia o no. So che il capitolo è molto breve, ma è solo il prologo, il prossimo sara molto più lungo. Vabbè vi starò annoiando quindi vi saluto.
Un bacio la vostra Rosa.