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Autore: Niky Son    29/12/2013    1 recensioni
Questa fan fiction è una continuazione di Dragon Ball Gt. I principali personaggi saranno Gohan e Vegeta ma darò spazio anche a tutti gli altri. Spero che vi piaccia e che recensirete.
Buona lettura
Niky Son
Genere: Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan, Goku, Un po' tutti, Vegeta, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dragon Ball SG
(Son Gohan)
Capitolo 21-Tutto è bene quel che finisce bene.
Goku sobbalzò per lo stupore, ma quando si girò per vedere chi mai avesse preso la sua mano, si sorprese non poco nel vedere suo figlio vivo. La sua espressione divenne però un misto tra la gioia e la felicità.
-Come stai?-chiese il figlio di Bardak al mezzo-sayan.
-Insomma. Mi fanno male tutte le ossa-rispose l’interpellato mettendosi a sedere con le gambe incrociate sul letto.
-Aspetta qui. Ti mando la mamma così ti controlla le fasciature!-disse Goku prima di ritornare in giardino.
Appena fu alle spalle di Chichi le chiese dolcemente:-Ehm… Chichina, potresti venire un attimo su?-.
-Va bene, arrivo subito!-rispose Chichi un po’ spazientita, ma quando vide il figlio seduto sul letto e sveglio, si commosse e lo abbracciò forte.
-Ehi mamma, allenta un po’ la presa mi fai male!-le disse Gohan ricambiando la stretta.
-Oh! Scusami! Goku mi potresti prendere l’occorrente per le ferite di Gohan?-domandò Chichi al marito.
Pochi secondi dopo Chichi stava finendo di curare il braccio del figlio mentre Goku era sceso in giardino, nessuno però sapeva che Gohan si era svegliato.
Dopo che Chichi ebbe finito di curare il braccio del mezzo-saiyan, passò al lungo taglio sul petto.
-Gohan, credo che rimarrà la cicatrice qui! Il taglio è troppo profondo per rimarginarsi!-annunciò con voce grave Chichi. Ma Gohan aveva lo sguardo perso nel vuoto.
Successivamente la donna passò all’occhio ferito, togliendo la benda che lo copriva.
-Prova ad aprirlo!-.
Senza nessuna difficoltà Gohan riuscì ad aprire l’occhio.
-Ok, adesso chiudi gli occhio non ferito e dimmi quante sono queste?-chiese Chichi facendo con le dita il numero tre.
-Tre!-
-Per fortuna non ci sono danni alla pupilla! La cicatrice rimarrà per un paio di mesi!-continuò la moglie di Goku sollevata.
Poco dopo i due scesero in giardino, prima però Gohan prese la spada z. Indossò un pantalone blu e una t-shirt rossa e seguì la madre di sotto.
Appena fu in giardino assistette ad una scena ormai prevedibile ogni qual volta ci fosse una rimpatriata tra i Brief e i Son: Goku e Vegeta stavano cercando di superare il quarto livello aumentando la loro aura.
Gohan, che ancora non era stato visto da nessuno, nonostante avesse il braccio ferito, provò, con esito, a trasformarsi in un super saiyan di quinto livello. Quando tutti sentirono un’aura molto elevata (la sua) si girarono verso di lui stupefatti.
Dopo che il mezzo-saiyan tornò normale, tutti si avvicinarono a lui.
Mentre il primogenito di Goku parlava con i suoi amici, un piccolo saiyan di sua conoscenza gli tirò, con la manina, i pantaloni.
Non appena Gohan si accorse del piccolo, si mise alla sua altezza e gli accarezzò i capelli.
-Mi dispiace per non esserci stato in questi quattro anni, ma ti prometto che rimedierò!-.
-Non ti preoccupare papà!-lo rassicurò Gokhan.
Intanto Goku e Trunks  si guardarono ed annuirono, poco dopo Trunks disse:
-Ehm, scusate se vi interrompo, ma Gohan ti dovrei parlare un attimo in privato!-.
Gohan annuì e seguì il lillà verso uno dei tanti boschi dei Monti Paoz.
-Senti Trunks…ehm…vorrei sapere dove sono Pan e Videl?-chiese Gohan mentre camminava con il figlio di Vegeta.
-Proprio per questo ti ho fatto venire qui!-rispose Trunks fermandosi in mezzo ad una bellissima radura dove si ergevano due lapidi.
Si avvicinarono alle due tombe e il lillà decise di lasciare da solo il mezzo-saiyan.
Quest’ultimo si mise a gambe incrociate davanti alle lapidi. Gli occhi iniziarono a pizzicargli ma una voce a lui conosciuta lo destò dai suoi pensieri.
-Ehi, papà!-il primogenito di Goku per lo stupore si alzò in piedi e si giro intorno molte volte per vedere chi fosse la fonte di quella che, non ritardò a farsi sentire nuovamente.
-Chi sei? Fatti vedere!-urlò Gohan dopo che ebbe sentito di nuovo la voce.
-P-pan? S-sei proprio tu?-chiese incredulo il mezzo-saiyan vedendo il corpo della figlia avanzare verso di lui.
Poco dopo notò un’altra figura dietro quella della figlia, che riconobbe subito.
-V-videl?-sussurrò il fratello di Goten.
Le due erano davanti a Gohan che era stupefatto e sbigottito. Poco dopo però Pan, traboccante di gioia e felicità, non seppe più trattenersi e saltò in braccio al padre mentre Videl, per ora, si limitò a guardarli.
-Pan potresti andare di là in giardino dagli altri? Dovrei parlare con tuo padre-.
La nipote di Goku scese dal padre e veloce come il vento andò dagli altri, lasciando soli i genitori.
Subito dopo Videl si avvicinò al marito e lo baciò dolcemente. Il bacio durò un paio di minuti e quando si staccarono la terrestre gli toccò la cicatrice dell’occhio.
-Ti fa male?-
-Non tanto. Ma come avete fatto a resuscitare senza le sfere?-chiese confuso Gohan.
-Ehi Gohan, Videl è pronto a tavola, venite!-urlò Goku interrompendo la conversazione dei due coniugi.
Mentre “mangiavano” Gohan, tra una portata e l’altra, chiese:
-Allora mi spiegate cosa è successo dopo ce sono svenuto?-
-Beh, è molto semplice. Grazie ai miei poteri sono riuscito a far resuscitare Pan e Videl, anche se in realtà non erano morte del tutto- rispose tranquillamente il saiyan con i capelli a palma.
-Aspetta, in che senso “anche se non erano morte del tutto”?-chiese Gohan confuso.
-La loro aura si sentiva ancora anche se era molto fievole!-rispose Goku.
-Ma se Zavior ha preso “il tuo posto”, come mai hai ancora questo tipo di poteri?-.
-Sono rimasto sempre una figura importante in quel mondo e mi hanno dato poteri come questo e anche molti altri!-rispose Goku continuando a mangiare.
Dopo il pranzo, mentre tutti parlavano del più e del meno, Gohan chiese sottovoce al padre:
-Gok…ehm, papà devo parlarti in privato un attimo!-
Goku annuì.
I due andarono poco distanti da tutti gli altri.
-Senti ti devo dire una cosa importante!-
-Spara figliolo!-
-Allora, voglio scusarmi con te per come mi sono comportato in questi anni-
-Non ti preoccupare, può capitare a tutti di avere un periodo “no”!-
Gohan in quel momento lo abbracciò di istinto sussurrando un “grazie”.
Goku all’inizio rimase un po’ rigido ma alla fine si sciolse e ricambiò l’abbraccio del figlio.
Subito dopo si risedettero a tavola.
-E così questa spada Z permette di assorbire le anime malvagie e purificarle?-chiese Goten al fratello.
-Esatto, e più anime malvagie assorbe più la sua potenza aumenta!-rispose Gohan.
-E la puoi impugnare solo tu giusto?-chiese Trunks.
-Io e gli esseri superiori come i Kaioshin-rispose il mezzo-saiyan.
-Ci racconti come è andato il tuo allenamento?-chiese Pan.
Così Gohan raccontò per filo e per segno il suo estenuante allenamento ai suoi amici. Restarono lì a chiacchierare fino alle dieci di sera, poi ognuno decise di tornare a casa propria a dormire.
Nonostante tutto i nostri amici avevano vinto.
Come dice il proverbio: “tutto è bene quel che finisce bene”.










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Angolo autrice:
Salve popolo (?)
ecco qui il nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Stavolta ho messo poco "romanticismo" fra Gohan e Videl. Ma non vi preoccupate nei prossimi capitoli ce ne sarà ancora di più (nooooooooo! NdVoi) (Grazie eh -.- NdIo).
Comunque, spero che anche questo schifoso capitolo vi piaccia. Fatemi sapere ;)
A presto

Niky Son

 
   
 
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