PROLOGO
La solitudine era l'unica che non abbandonava Blue dalle sette di mattina fino a mezzanotte. Si sentiva morta dentro, intrappolata in una gabbia, da sedici anni, senza mai essere uscita. Fin da quando era piccola se ne stava sola a pensare cosa ne avrebbe fatto della sua vita. Lei non si fidava di nessuno, solo della musica.
Quando camminava per strada aveva sempre le cuffie dell'iPod al massimo volume, per non sentire il disordine del mondo. A scuola si sedeva all'ultimo banco, guardava fuori dalla finestra e ascoltava la musica di nascosto. Contava gli uccelli che passavano per cinque ore di seguito, finché non suonava la campana. Aveva la condotta migliore della scuola.
L'unica cosa che la faceva sentire viva dopo la musica era lui. Lui che era soprannaturale, sembrava un sole. Il ragazzo di cui era innamorata dalla prima media. L'unica persona che quando sorrideva le faceva battere il cuore. Leo.