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Autore: ashiaJonson    21/05/2008    0 recensioni
una storia di ginnastica artistica e di amore....rebecca e francesca...due amiche....molti sogni....recensite!!!
Genere: Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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due sogni si avverano                                                    
                                                                            
                           CAP. 1
                 “due sogni si avverano”

L’allenamento era stato davvero duro, ma a Rebecca non importava, lei era pronta a tutto per la ginnastica, ce l’aveva nel cuore da sempre. Adorava impegnarsi ed ottenere risultati. Adorava ricercare la perfezione. Adorava scendere in pedana e lasciare emozioni al pubblico, adorava vedere i giudici dare assurde penalità solo perché non volevano ammettere il suo talento. Per lei era una sfida, una avvincente sfida contro gli ostacoli. Francesca, invece, odiava la ginnastica, lei avrebbe preferito passare le sue giornate a scuola, con gli amici. Odiava la palestra. Odiava doversi impegnare per raggiungere una meta non definita. Odiava soffrire, sentire le lacrime che le scendevano per il dolore. Odiava doversi giocare un anno di sacrifici in 2 minuti di gara. L ’unico motivo di felicità era Rebecca, la sua grande amica. Era grazie alla ginnastica che si erano conosciute.
Erano tutte distrutte, sedute negli spogliatoi non riuscivano neanche a rivolgersi la parola. Zitte si toglievano i body e si infilavano la tuta, le scarpe e il giubbotto. - ciao - disse Jaily - a domani - ciao - ciao - risposero le altre. Subito dopo uscirono anche Rebecca e Francesca, i genitori erano fuori ad aspettarle, loro non approvavano la loro amicizia, perché sapevano che un giorno sarebbero state avversarie. Sognavano di vedere le loro figlie ai Mondiali o addirittura alle Olimpiadi, a quel punto ognuna avrebbe dovuto gareggiare per se stressa.
Francesca era sdraiata sul letto e continuava a leggere il messaggio di Luca “domani sera vuoi uscire con me?”. Era il primo ragazzo che si interessava a lei, forse perché la maggior parte delle volte non andava a scuola e anche quando ci andava era come se non ci fosse. Non sapeva cosa voleva dire socializzare, non aveva mai imparato, in palestra non doveva conoscere nuova gente, alle gare la conoscevano già tutti. Poi lei non aveva tempo per uscire con i ragazzi. Però Luca era molto carino, popolare a scuola e intelligente. Le sarebbe piaciuto molto uscire con lui. Ripensò alle cose che aveva sacrificato per la ginnastica e subito decise che stavolta non avrebbe rinunciato all’opportunità di rifarsi una vita. Doveva solo chiedere il permesso ai suoi genitori. Aveva un paura tremenda di sentire il “no” secco di suo padre, ma dopo tutto aveva fatto cose più pericolose nella sua vita, aveva risolto problemi più grandi e superato molti ostacoli, così si fece coraggio e andò in cucina.
Sua madre stava cucinando, sembrava di buon umore, si sedette sulla sedia e iniziò a dire - mamma, senti un ragazzo della mia scuola mi ha invitato ad uscire con lui domani sera - lasciò una pausa per vedere la reazione della madre - e tu vorresti andarci? - be, si, io ci terrei molto - non saprei, a che ora? - alle 6 - domani gli allenamenti finiscono alle 5 giusto?- si, si - penso che va bene, ne parlerò con tuo padre - era felicissima, finalmente sarebbe uscita con qualcuno!!!!
Corse in camera per rispondergli “si mi piacerebbe uscire
con te” inviò il messaggio e dopo qualche secondo gli arrivò la risposta “bene, ti vengo a prendere alle 6 e andiamo al cinema e a mangiare, ok?”. il suo cuore batteva all’impazzata “si perfetto, ci vediamo a scuola. Ciao” “buona notte, non vedo l’ora che arrivi domani”. che dolce! Nessuno le aveva mai detto una cosa così, a parte le sue avversarie, ma l’oro non vedevano solo l’ora di sfidarla a di batterla. Al settimo cielo decise che avrebbe raccontato tutto a Rebecca, l’indomani a scuola.
Rebecca intanto quella sera aveva ricevuto una chiamata molto importante dall’ allenatore della nazionale Juniores di ginnastica : la avvertiva che avrebbe fatto parte della squadra e che avrebbe partecipato agli Europei. In quel momento uno dei suoi sogni si era avverato, ora la sua carriera da ginnasta iniziava veramente! La sua vita aveva un senso e i suoi sforzi erano ripagati. Si sentiva come se fosse su una nuvola. Ad un certo punto il pavimento le girava sotto i piedi, forse era colpa di tutte le giravolte che aveva fatto per l’emozione. Non vedeva l’ora di dirlo a Francesca, sperava avessero chiamato anche lei, così sarebbero partite insieme per la Francia. Fece molta fatica a prendere sonno, ma alla fine la stanchezza prese il sopravvento. -                                                                       
  
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