_Martedì ore 8.00 ritrovo al solito campo di addestramento appena fuori dal villaggio_

 
“Aaaah farò meglio a correre altrimenti Rin mi darà noie per tutta la giornata se arrivo tardi..beh almeno nessuno potrà mai battere quel matto di Obito in quanto a ritardo!” Kakashi si affrettò ad arrivare nel punto del ritrovo ma si trovò a disagio nel vedere che era il primo ad arrivare cosa che solitamente non accadeva mai e ad aspettare c’era solo il loro maestro.

“Cosa?? Sono il primo.. che stranezza è mai questa, solitamente Rin è la prima ad arrivare. Molto strano!”

“Ah kakashi ben arrivato, pare che oggi tu sia il primo!”

“..maestro  che ne è di Rin? Lei è sempre la prima a presentarsi..”

Minato essendo a conoscenza del motivo del ritardo della ragazza e di Obito finse di non sapere nulla e ne approfittò per congratularsi ancora con lui.

“Sono veramente contento per la tua promozione a Jonin! Sei stato veramente in gamba!” Minato si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla.

“ehm.. la ringrazio maestro..>”
Kakashi lo ringraziò timidamente sempre con il suo solito fare distaccato.

 
 
_Nel frattempo poco più lontano_
 

“Senti Obito so che sei in continua competizione con il nostro caro Kakashi ma cerca di capire, è un’occasione speciale ho già parlato con tutti dobbiamo solo stabilire data, ora e luogo. Vedi di non darci buca all’ultimo e mi raccomando non fare il guastafeste rovinando la sorpresa!>”

Rin cercava di spiegare ad Obito il piano per organizzare una festa in onore della promozione del loro compagno di team ma lui sembrava su un altro pianeta o meglio, non era in vena di festeggiamenti in quanto il suo rivale l’aveva superato ancora una volta. La prima quando Kakashi un anno prima aveva superato l’esame per diventare Chunin mentre lui era stato sconfitto da quell’antipatico sopracciglione di Gai Maito e ora lui era diventato Jonin lasciandolo indietro nuovamente. L’ostiltà del piccolo Uchiha non nasceva tanto dall’ odio per kakashi bensì dal fatto che non era mai riuscito a batterlo in combattimento e si sentiva come su un piano inferiore rispetto al suo compagno e questo non poteva accettarlo, si sentiva frustrato e per questo non ce la faceva proprio a mostrarsi simpatico a lui.

Di conseguenza il ragazzo se ne uscì dicendo “Mmmm..ok, ci penserò su..”

“Cosa vuol dire che ci penserai? Non puoi darmi una risposta più chiara?”

“Eh?? E cosa dovrei dire di più.. lo sai che entrambi non riusciamo ad andare d’accordo, non pretendere miracoli!”

“Pff..certo certo a me non risulta che litighiate ogni giorno quindi più che non andar d’accordo a me sembra che abbiate paura ad esprimervi certo, i battibecchi ci sono ma non c’è odio in quei momenti!”

“Beh se ne sei convinta..”

“Quanti anni sono che ci conosciamo? Praticamente fin da piccoli siamo sempre stati insieme e anche in accademia ci hanno messo insieme come compagni, di conseguenza ormai so riconoscere quando stai mentendo e quando no.. non puoi raccontarmi bugie perché lo capirei subito sai!”

“Aaaah uffa che cavolo, siamo solo in sana competizione e poi lui mi infastidisce sempre con quel suo sguardo altezzoso.. non lo sopporto quando mi osserva in quel modo!”

“OK, va bene ne riparleremo tanto comunque siamo arrivati al campo!”

Vedendo che Obito non stava più prestando alla discussione, la ragazza preferì non andare oltre e pensò che sarebbe stato meglio tirarlo fuori di casa con la forza in caso si fosse opposto.
Una volta finita la discussione raggiunsero i loro compagni per un’altra giornata di duro allenamento in vista della missione che sarebbe cominciata la settimana successiva.
Terminato l’allenamento tutti se ne andarono tranne Rin che dopo aver inventato una scusa per liberarsi dei suoi due amici si fermò a parlare col maestro.

“Parla pure Rin..se ne sono andati!”

“Si ricorda che le avevo parlato della festa a sorpresa per Kakashi?”

“Si certamente, aspettavo proprio tuoi aggiornamenti. Dimmi tutto!”

“Ecco.. avremmo bisogno che domani pomeriggio lo tenga impegnato per un paio di ore magari con qualche incarico che non lo faccia avvicinare all’accademia, io e gli altri dovremmo organizzare la cosa. Ovviamente poi la metteremo al corrente di tutti i dettagli!”
Minato annuì sorridendo.

“Certo Rin! Non c’è nessun problema, lo terrò occupato io!”

“La ringrazio infinitamente, sapevo che avrebbe capito e ci avrebbe aiutati”

“Però mi dovete promettere che poi vi concentrerete sulla nostra missione, dovrete essere preparati al meglio!”

“Certo maestro glielo promettiamo, parlo a nome di tutti!”

“Molto bene allora a domani!”

Rin salutò il maestro e se ne tornò a casa tutta sorridente, felice di aver ottenuto la sua collaborazione al piano.


 
 
_Il pomeriggio seguente in un’aula dell’accademia_
 

Rin e Obito in quanto compagni di Kakashi erano seduti davanti a tutti con dei fogli di carta per appuntare le idee che sarebbero state proposte ma ovviamente, il ragazzo non sembrava interessato a seguire e se ne stava appollaiato sulla sedia pensieroso.

“Bene ragazzi pare che ci siamo tutti, allora possiamo cominciare con la riunione!”

Notando che Obito non stava prestando la benché minima attenzione a lei e ai loro amici urtò di proposito la sedia dove era seduto facendolo cadere a terra.

“Hey..che ti è preso? Ahia..il mio naso..”

“La prossima volta caro ti conviene fare più attenzione a quello che ti succede in torno!”

A quel punto tutti si misero a ridere per la situazione buffa che si era creata nell’aula.

“Ok ok ora basta! Concentriamoci su cose serie. Allora, sapete tutti perché siete stati chiamati qui oggi! Dunque.. avete proposte?”

“Io propongo una sfida con Kakashi, ne abbiamo una in sospeso! Potrebbe essere un’idea valida?”

“Mi dispiace Gai ma non possiamo accettarla, e poi scusa ma ogni volta che vi incontrate vi sfidate! E’ più una cosa personale questa vostra smania di competizione quindi scusa ma niente combattimenti vari, questa è un’occasione speciale!”
Rin gli spiegò la situazione e lui dovette abbandonare l’idea almeno per quella volta. Anche se comunque sarebbe stato davvero difficile vedere quei due stare fermi e scherzare o semplicemente scambiarsi due battute per più di dieci minuti senza punzecchiarsi o osservarsi con sguardi intimidatori, a confronto la rivalità di Obito verso Kakashi non era niente.

“Io invece proporrei una cosa più tranquilla ovvero, un bel torneo a Shoji!”

Asuma non cambiava mai proposte infatti per lui, ogni volta era buona per starsene tranquillo giocando a Shoji.. era diventata la sua passione però per sua sfortuna solo in pochi erano capaci di giocarci e si ritrovava a sfidare sempre e solo suo padre.

“Perché invece non facciamo qualcosa di rilassante che possa piacere a tutti quanti? Secondo me potremmo fermarci alle terme dopo l’allenamento e poi cenare tutti insieme da
Ichiraku prima di rientrare a casa, è un’ottima occasione per trovarci tutti prima della vostra partenza.”

Propose Kurenai indicando i due davanti a lei e assicurandosi che la sua idea fosse almeno presa come buona da tutti.

“Ottima idea! Io ci sto, alzi le mani chi è d’accordo!>”

Intervenne Obito che fino a quel momento era stato zitto sembrando poco interessato a quanto stavano dicendo i suoi amici, invece aveva sentito tutto e Rin fu felice che il compagno stesse cominciando ad interessarsi davvero alla cosa e per lei questo era davvero importante.
Tutti alzarono le mani, segno che l’idea appena proposta era stata accolta a pieni voti. Senza che se ne accorgessero le due ore a disposizione per organizzare la festa terminarono e il piano era fatto, ora non restava che mettere in pratica la cosa. La festa si sarebbe tenuta venerdì pomeriggio dalle 17 in poi facendo tappa prima alle terme e poi da Ichiraku, non c’era niente di meglio se non gustarsi una bella ciotola di ramen dopo una giornata di studio e allenamento.

“Molto bene allora è deciso! Mi raccomando acqua in bocca con Kakashi, a domani!”

Tutti se ne andarono compresi Obito e Rin che abitando nella stessa zona percorrevano sempre la strada insieme sia all’andata che al ritorno.

“Mi hai davvero stupita sai, ero convinta che non stessi prestando attenzione né a me né agli altri!”

“ehehe  beh… ho pensato non fosse male festeggiare con voi dato che siamo un team, però non posso prometterti che da un giorno con l’altro andrò d’amore e d’accordo con lui.

Potremmo lavorarci su insieme magari in fondo, dove li trovo altri compagni come voi!”
Le disse Obito ridendo e mettendosi una mano dietro la testa.

“Ah davvero! Sono molto felice di questo, grazie!! Obito tu va pure avanti io mi fermo a comunicare quello che abbiamo deciso oggi al maestro, ciao a domani!”

“D’accordo Rin a domani, fai attenzione tornando a casa!”

I due si salutarono e la ragazza si recò dal maestro che proprio in quel momento stava uscendo dalla magione dell’Hokage.

“Maeeeestrooo aspetti! Devo parlarle di “quella cosa”!”

“Oh ciao Rin allora, cosa avete deciso?”
Chiese Minato controllando che non ci fosse kakashi nelle vicinanze.

“Bene, abbiamo parlato e si è deciso che la festa si terrà venerdì dalle 17! Dopo l’allenamento andremo alle terme e poi tutti a mangiare ramen da Ichiraku, lei ci sta?”

“Certo, l’idea mi piace! Ah comunica a tutti che la cena la offro io, ma solo per questa occasione ok?”

“Sarà fatto maestro, a domani!”

Ora non restava che attirare Kakashi senza creare sospetti in lui, ma a quello ci avrebbero pensato al momento perché sicuramente avrebbero trovato una scusa innocente per attirarlo in “trappola”.


 
 
_Il giorno della festa_
 

“Bene ragazzi anche oggi l’allenamento è finito, in questi giorni siete cresciuti molto e ho notato che siete migliorati! Voglio che in questi due giorni prima di partire per la missione vi riposiate e vi prepariate al meglio, dovrete essere concentrati e le distrazioni non saranno accettate. Vi aspetterò alla porta del villaggio, mi raccomando di essere puntuali..soprattutto tu Obito! Prima di partire vi spiegherò bene tutti i dettagli, andate pure ora!”

Rin, Obito e kakashi se ne andarono insieme ma poi si divisero a metà strada.

“Ragazzi, io devo fare delle commissioni per mia madre..Obito mi darà una mano!” Così Rin l’afferrò per un braccio e cominciò a trascinarlo.

“mmm..va bene ci si vede lunedì..”

Kakashi si girò di spalle e si allontanò salutandoli.

“Pare non abbia sospettato di nulla, siamo salvi!>”

La ragazza tirò un sospiro di sollievo.

“Ma dico Rin..che bisogno c’era di trascinarmi così, io so camminare benissimo..insomma”

“Scusami era per essere sicura che non avessi cambiato idea e ti fosse venuto in mente di dartela a gambe levate per evitare la festa.”
Ormai Obito si era rassegnato all’idea di andare alla festa e come aveva detto il giorno prima alla ragazza, a lui l’idea non dispiaceva affatto anche se faticava ad ammetterlo. Una cosa però era certa, non gli avrebbe dato nessun regalo per la promozione così seguì Rin alle terme dove tutti li stavano già aspettando anche il loro maestro.

“Ora che ci siamo tutti io andrò a chiamare Kakashi, in qualche modo mi inventerò una scusa per tirarlo fuori di casa voi nel frattempo nascondetevi! Lei maestro resti qui fingendosi preoccupato, verrà di sicuro se sa che c’è lei ad aspettarci.”

“D’accordo, vai! Io e gli altri ci nasconderemo!>”

Obito la rassicurò e subito si nascose insieme agli altri nel vicoletto in parte alle terme.
Allora la ragazza si mise a correre e in breve tempo arrivò a casa dell’amico il quale stava rientrando proprio in quel momento e non appena lo vide si finse terribilmente preoccupata.

“anf anf..Kakashi presto c’è un’emergenza devi venire con me.. il maestro ci sta aspettando..”

“Rin..che succede? Perché sei così agitata?”

“Ora non c’è tempo per spiegare Kakashi, seguimi!”

Senza pensarci due volte seguì immediatamente la ragazza. Era stata davvero brava a recitare quella parte e lui aveva abboccato, era fatta! Rin pensò tra sé e sé:

“Caspita è proprio un credulone ahah sono stata in gamba.. molto bene!”

I due arrivarono dove ci sarebbe dovuta essere “l’emergenza” e vedendoli arrivare tutti saltarono fuori gridando: “SORPRESA”, Kakashi rimase immobile per un attimo e in un primo momento non capì quello che stava succedendo ma poi vide uno striscione appeso all’ entrata delle terme con scritto: “Congratulazioni per la tua promozione!” allora si voltò verso i loro compagni che stavano sorridendo e tutto gli fu chiaro.

“Complimenti per la tua promozione Kakashi!!” Dissero tutti in coro lasciandolo senza parole, non che fosse uno al quale piaceva parlare molto in quanto era solito rimanere sempre per i fatti suoi senza dare noie a nessuno ma non poté che rimanere sorpreso dalla cosa e sorridere, a Kakashi fece piacere vedere anche Obito e notò con stupore che la sua solita espressione di sfida aveva lasciato posto ad un sorriso il quale però non durò per molto in quanto ormai il loro modo per dimostrare la loro amicizia consisteva proprio in quell’espressione.                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

“Vi ringrazio tutti, non me l’aspettavo davvero!”  

“Beh ragazzo non potevamo non festeggiare dopotutto abbiamo un nuovo Jonin al villaggio e anche il più giovane!” Gli disse Minato sorridendo.

La festa ebbe inizio e tutti si rilassarono facendo un bel bagno caldo e poi si gustarono dell’ottimo Ramen da Ichiraku, anche Obito mise da parte l’orgoglio e festeggiò insieme ai compagni in fondo era un’occasione speciale e poi la cena sarebbe stata offerta dal maestro.. come poteva non approfittarne?
Senza che se ne accorgessero si fece tardi e tutti tornarono alle proprie case dopo una giornata intensa e carica di sorprese che si era comunque conclusa nel migliore dei modi. Una delle poche occasioni in cui potersi rilassare in quanto tutto il mondo stava lentamente prendendo parte alla Terza grande guerra ninja.

 
 
_La settimana successiva, il giorno della partenza_

 
Il giorno della partenza era finalmente arrivati e tutti erano pronti , l’agitazione ovviamente un po’ c’era ma d’altronde quella non mancava mai perché nessuno può mai sapere come si concluderà una missione ancora prima di portarla a termine.

“Allora miei cari ragazzi visto che ci siamo tutti comincerei con mostrarvi i dettagli di questo importante incarico, mi seguite tutti?”
I suoi tre allievi annuirono così Minato cominciò con illustrare il tragitto che avrebbero percorso.

“Bene! Noi quattro ci metteremo in viaggio per raggiungere il ponte Kannabi ai confini del villaggio dell’erba e fermare i nemici, dovremo stare sempre all’erta e attenti a non farci scoprire essendo in periodo di guerra tutti sono più vigili e sospettosi  per questo prima di agire vi consulterete sempre con me! Ci metteremo 3 giorni a raggiungere il ponte ma dovremo procedere velocemente  e per quanto riguarda la notte cercheremo di fermarci in luoghi difficilmente visibili dall’altro. Dobbiamo cercare di non dividerci, tutto chiaro?”

“Tutto chiaro maestro!” dissero in coro i suoi tre fidati allievi.

”Allora possiamo andare, prendete le vostre cose! Ma prima.. Kakashi questo è tuo, ho fatto preparare questo kunai personalizzato apposta per te!”

“Io invece ho creato questo kit medico personalizzato per te Kakashi, spero possa esserti utile!”

Minato e Rin gli porsero i loro regali mentre Obito rimase in disparte in quanto lui su quel punto proprio non voleva smuoversi.
Kakashi rimase veramente stupito dal gesto dei loro compagni e fu davvero felice di ricevere i loro regali poi, notò che Obito faceva finta di niente restandosene in disparte così di avvicinò a lui porgendogli la mano come per dire: “Dove sta il mio regalo da parte tua?” ma Obito non aveva nulla per il compagno e se la prese per la sfacciataggine mostrata dall’amico così prese le sue cose e cominciò ad incamminarsi lasciandoli indietro.

“Accidenti hai proprio una bella faccia tosta Kakashi, io me ne vado!”

“E adesso che gli prende? non mi sembra di aver fatto nulla di male o sbaglio?”

Domandò Kakashi perplesso a Rin e al suo maestro.

“Ah niente lascia perdere non preoccuparti di questo Obito non prova rancore nei tuoi confronti, forza andiamo anche noi!”
Minato lo esortò a non dare troppo peso al comportamento di Obito.

“Il maestro ha ragione Kakashi non preoccuparti, andiamo!”

Rin lo rassicurò e i tre raggiunsero Obito che non sembrava intenzionato ad aspettarli.




Angolo dell'autrice:
Salve a tutti! Rieccomi qui a scrivere dopo mesi e mesi di vuoto totale in cui avevo quasi perso la speranza di farmi venire nuove idee dopo la prima storia che avevo scritto! L'idea per questa storia mi è venuta in mente la mattina del 25 dicembre alle 2 e 45, non riuscendo a prendere sonno hanno iniziato ad affluirmi nella testa millemila idee come per magia e così il giorno stesso ho pensato di mettere per iscritto questa mia nuova "creazione"! Proprio quando pensavo che non mi sarebbe mai più venuta un'idea ecco che.. BAM mi si è inchiodata nella testa! Siccome in questi giorni sono SUPER FISSATA con Obito e Kakashi dopo aver visto l'episodio 343 ho dato forma a questa mia fissazione :D Spero che vi piaccia! :) Mi raccomando recensite, accetto anche quelle negative. Grazie a tutti quelli che la leggeranno <3 un ringraziamento speciale va alla mia SIS Judith Loe che mi ha dato qualche suggerimento per arricchirla <3 Qui è tutto da Erza, passo e chiudo ;)