A volte si ricorda, ci si ferma a pensare
di nuovo a ciò che fu, a ciò che si era soliti fare
alle voci amiche, ai profumi, ai giochi, alle cose raccontate,
ai litigi, alle ormai secche lacrime, alle gaie risate
E di nuovo la mente e I pensieri verso di te vanno
oh, caro amico! E quando le distanze dai loro lacci ci scioglieranno,
e anche le nostre mani, I nostri cuori e le nostre anime uniremo,
Pianti, risa, gioie: tutto ancora condivideremo
E sarà come se nulla potesse cambiare,
come se alcun tempo né distanza alcuna contro la nostra amicizia potesse lottare
E ogni volta che delle nostre anime bambine si rimembra
“dico ciò che penso, ciò che da dire mi viene”,
il tempo passa e'l cuor lacrime di nostalgia trattiene,
alla matura consapevolezza che nulla è come sembra
E di te, mamma, ricordo,
il prezioso tempo che con me passavi,
mentre le lancette scandivan le ore
giocavi con me, miabbracciavi, mi davi amore
Non t'importava d'altro, solo della mia felicità
nient'altro nel tuo cuore, eravamo noi la tua realtà
E ancora ricordo di ciò che facevi
io cadevo, tu per mano mi tenevi
e ricordo per la mia piccola sorellina l'amore profondo
quando così piccole avremmo potuto dominare il mondo.
Quando la sua neonata manina tenevo di notte
e noi due potevamo affrontare le più dure lotte
E ricordo le litigate, le botte, le marachelle
quando ciò ch'era appena comprato rompevo e distruggevo,
e con gli amici le maliziose risate, quando tramavo e nascondevo,
e ogni giorno se ne vedevan delle belle!
Il tempo passa, cambia e le ferite guarisce: tutti dicon questo
ma I più nitidi ricordi non svaniranno presto
quelli che s'imprimono, quelli che scavano nel cuore
ricordi di successi, sconfitte, d'odio e d'amore
Il tempo come il più grande e capriccioso pittore
cancella, sfuma, sbiadisce e ricalca
ma i ricordi che all'anima appartengono
il tempo li protegge: al cuore, alla mente, all'anima il ricordo si attacca.
E forse son sbiaditi, forse son nebulosi, forse non voglio ricordare
eppure ricordo.