Martina

Giorgio mi accompagna a casa, sono le 9 di domenica mattina, merda, non ho avvisato Dafne che non sarei tornata a casa, speriamo che non sia arrabbiata.
Apro la porta e sento una voce maschile, io e Giorgio entriamo e andiamo in cucina e li vediamo Dafne e Matteo a fare colazione.
"Finalmente siete tornati! vi abbiamo aspettato tutta la notte" dice Matteo sorridendo a Giorgio che sorride a sua volta al suo amico.
"Beh, eccoci qui" risponde Giorgio
Dafne mi guarda malissimo, devo raccontarle tutto mi sa.
"Dai, noi andiamo a casa" dicono Giorgio e Matteo
Li accompagniamo alla porta e li salutiamo ma prima che possa chiudere la porta Giorgio mi da un bacio sulla guancia e mi sussurra un "ci sentiamo più tardi" sorridendomi e facendo l'occhiolino.
Chiudo la porta e rientro in casa.
"ALLORA?" dice Dafne
"Ehm.. allora niente, non è successo niente"
"Se, non ci credo che non c'è stato manco un bacio"
"No, niente di niente, siamo andati a mangiare, abbiamo passeggiato fino ad arrivare alla panchina dove abbiamo parlato l'altra sera"
"Siete stati su quella panchina a parlare per tutta la notte?" mi chiede dubbiosa
"Si" dico sorridendo e abbassando lo sguardo "cioè quasi, in alcuni momenti ci abbracciavamo in silenzio per alcuni minuti" spiego
"Alcuni minuti o un po' di tempo?"
"Okay, un po' di tempo" dico arrossendo e sorridendo allo stesso tempo "E te invece? non mi devi dire niente di Matteo?"
Lei mi spiega cos'è successo e le chiedo "Ha passato tutta la notte qui e non vi siete manco abbracciati? che perdita di tempo"
"Stai zitta, te hai passato tutta la notte fuori con uno che conosci da una settimana" dice scocciata "Hai intenzione di uscirci di nuovo?" mi chiede
"Si, cioè se me lo chiede si" rispondo velocemente "E te? hai intenzione di uscirci con Matteo?"
"Con il ladro? Manco morta" risponde secca
Dafne continua a parlarmi di cosa non lo so, non la sto ascoltando, sto pensando al suo sorriso, alla nottata passata insieme e a quando lo rivedrò.
In quel momento mi arriva un messaggio su whatsapp, è lui, sorrido involontariamente.

Dafne

Sto parlando inutilmente, quella stupida non mi sta ascoltando.
"Marti, allora come ci vestiamo domani per andare a scuola?" le chiedo, non mi fila per niente e sorride come un ebete guardando il cellulare, ora le tiro una botta.
"Ai" dice accarezzandosi il braccio, "perché mi hai tirato una botta?"
"perché è da 10 minuti che ti parlo e non hai sentito manco mezza parola e ora voglio sapere chi ti ha scritto"
"nessuno" e sorride di nuovo
"Hai un sorriso da ebete stampato in faccia, si vede che ti piace"
"chi?" dice con sguardo interrogativo
"Sto cazzo" sbuffo, "secondo te chi? Giorgio!" continuo.
"Ah, no.. non mi piace, cioè forse un po' ma siamo solo amici" dice abbassando gli occhi
"Ah perché quando leggi i messaggi che ti mando io sorridi come un ebete?"
"Ehm.. m-ma-ma.. non me ne rendo conto.." si giustifica giocherellando con delle ciocche dei suoi capelli.
"Che ti ha scritto?" chiedo teneramente
"Che ha passato una bellissima nottata con me e mi ha chiesto se sabato possiamo uscire di nuovo.."
"Che dolce, ma sta volta se rimani tutta la sera fuori con lui limonatelo, non state tutto il tempo abbracciati e basta eh, sennò mi deludi Marti"
"Se va bene Dafne, manco gli interesso, figurati se mi bacia, magari da ubriaco"
"Ahhh vedi che te lo vuoi fare"
"Non ho detto questo idiota, e te dovresti perdonare Matteo e dargli una possibilità, infondo è carino e simpatico e non mi sembra che ti sia lamentata quando è rimasto a dormire qui e ti ha preparato la colazione"
"Uffa che rompi palle che sei, non mi va a genio okay? ieri sera era solo perché doveva aspettare Giorgio ma non siete tornati e ci siamo addormentati punto, prima e ultima volta che succede una cosa del genere" replicai seccata dalla sua affermazione.