Libri > Twilight
Ricorda la storia  |       
Autore: clif    30/12/2013    1 recensioni
raccolta di momenti che nella storia principale "la strega e il mostro" non compaiono. cosa facevano gli altri personaggi mentre Alec ed Heather erano in giro per l'Otherworld? escludendo cambi di programmi, i capitoli saranno 6.
dalla trama della "strega e il mostro":
a quel punto Samuel riuscì a liberarsi dai poteri di Heather, Alec e Jane e caricò un
altro colpo di fuoco, puntando su Demetri. Heather riuscì, usando i suoi poteri
telecinetici, a scansarlo appena in temo; il colpo continuò la sua traiettoria
schiantandosi contro Valtier. -Mia signora stia attenta! NOOOOOO!!!- Gridò prima
di cadere a terra, completamente carbonizzato.
ATTENZIONE: il terzo titolo della mia serie verrà pubblicato in parallelo con questa storia: non preoccupatevi.
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Twilight-Silent Hill'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

POV CHARLIE

-Senti! Io vado all’ingresso principale (erano collocati dei telefoni fissi) tu aspettami

qui! Ci faremo venire a prendere da mio padre- Annuii con il capo mentre tenevo

la mia mano ancora sanguinante: grazie a dio Heather, mi aveva salvato altrimenti

ci avrei rimesso molto di più che una mano. Una volta rimasto solo, tolsi il panno

diventato ormai completamente rosso e guardai la portata del danno: avevo perso

le prime due falangi del medio, dell’anulare e dell’indice della mano destra. Non

potevo ancora morire, era da ormai quasi trent’anni che non vedevo la mia

bambina, sapevo che lei non era cambiata dopo tutto questo tempo, ma io ormai

ero invecchiato: i miei capelli, un tempo neri, ormai erano diventati grigi e a tratti

bianchi, non avevo più molto tempo da passare con lei. ci sentivamo sempre ogni

mese tramite telefono, ma mai di persona. Per colpa del mio lavoro e della sua

natura, che ignoravo quasi totalmente, non potevamo mai vederci. Mi ero

trasferito a Portland circa 25 anni fa, in quel periodo ci sentivamo più spesso, ma

da quando 20 anni fa avevo ricevuto il mio primo ed unico incarico, quello di

trovare Heather appunto, avevo molto meno tempo da dedicarle. Se avessi saputo

che sarei finito in questo guaio non avrei mai accettato quel lavoro, anzi non avrei

mai intrapreso la carriera del detective; avrei continuato a fare lo sceriffo fino al

pensionamento e sarei rimasto a Forks insieme a mia figlia e a mia nipote. -Puoi

stare tranquillo, lei è qui…- Questa voce l’avevo già sentita: era la voce di Claudia,

la donna che mi aveva commissionato il lavoro, non potevo sbagliarmi perché mi

chiamava di continuo per sapere come procedessero le indagini. Mi avvicinai di

soppiatto alla porta del bagno, la voce proveniva dal corridoio, e mi misi ad

ascoltare la conversazione. -Sei sicura?- Dalla mia postazione non riuscii a vedere

l’altro individuo ma aveva una voce incredibilmente fredda -... Certo! Poco fa

quello stupido di un detective mi ha avvisato che Alessa si trovava in questo

centro commerciale… e poi l’ho incontrata proprio poco fa- Alessa? Alessa?

Alessa? Un nome strano quanto famigliare: quindi il vero nome di Heather era

quello? Ma dovevo capire assolutamente chi fosse l’altra persona: forse era il

complice di Claudia. Mi sporsi leggermente per guardare e rimasi scioccato: il

“complice” non era un essere umano, le sue sembianze erano umanoidi ma il suo

volto era come una chiazza informe sciolta dal fuoco e la sua altezza superava

senza problemi i 2 metri*. -Prima di farla venire a Silent Hill dovremmo punire

l’uomo che ha fermato la Sua nascita 27 anni fa…- Aggiunse la creatura -Non devi

neanche ricordarmelo: la sua morte è un passo importante per la riuscita del

piano, in questo modo Alessa alimenterà Samuel con il suo odio ed io mi

vendicherò di Emmett Cullen per ciò che ha fatto…- Emmett Cullen… Alessa…

ALESSA CULLEN! Heather è la figlia di Emmett e Rosalie! La bambina che avevo

conosciuto anni fa a villa Cullen! La nipote di mia figlia! Ed io l’avevo consegnata

nelle mani di questi mostri -…Comunque nell’Otherworld ci sono degli intrusi…- La

voce dell’essere mi fece tornare alla realtà -Non preoccuparti: sono tutti dei

peccatori che stanno seguendo la via del castigo e del perdono, mentre il

detective…- Affinai l’orecchio -…Me ne sbarazzerò prima di andare ad uccidere

Emmett Cullen…- Detto questo entrambi si diressero verso l’uscita di sicurezza.

Volevano uccidermi, ma ora avevo qualcosa di più importante a cui pensare:

dovevo avvertire Heather che suo padre era in grave pericolo, non potevo

permettere che lui morisse per un mio sbaglio. Appena fui sicuro che i due si

fossero allontanati, uscii in fretta dal bagno e mi diressi verso l’entrata del centro

commerciale. Heather si era sicuramente diretta lì per poter uscire. Dopo aver

attraversato tutto il palazzo, fortunatamente non incontrai nessun mostro, giunsi

davanti il salone di entrata. Come avevo previsto Heather, o Alessa, era lì; stava al

centro della stanza e si stava guardando intorno come dubbiosa. Mi diressi di

corsa verso di lei; appena mi vide mi fece degli strani gesti, come se mi volesse

fermare, ma prima che potessi capire cosa stava dicendo sentii la terra tremare ed

il muro accanto a me crollò. L’unica cosa che riuscii a vedere era un enorme essere

viola schiantarsi contro di me. -Tranquillo Charlie, è solo un incubo- Sussurrai

mentre in meno di secondo il corpo della creatura mi schiacciò in terra,

sbriciolandomi le ossa. Uccidendomi.

*la creatura è Valtier: il mostro che compare dal capitolo 30 al 34

 

P.S. il prossimo capitolo sarà dedicato ad Emmett.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: clif