Dedico questa flashfic a mio cugino.. RIP angelo..



-Louis

“Mi sono stancato Louis, basta. Non si può andare avanti così. La chiudiamo qua” disse con le lacrime agli occhi Harry prima di prendere le chiavi dell'auto e andarsene con gli occhi pieni di lacrime, rabbia, dolore e rancore.

Ero rannicchiato a terra che piangevo, l'ennesima lite, l'ennesimo pianto, l'ennesimo dolore comune, tutto per colpa di un segreto, un segreto che durava da ormai 3 anni, un segreto che ci stava divorando dentro e che piano piano ci stava portando a liti continue che finivano sempre con Harry che usciva e si ubriacava fino a non ricordarsi il suo nome e con me che mi rannicchiavo su me stesso e piangevo.

Fissai per più di mezz'ora il pavimento continuando a versare lacrime e poi mi alzai e continuando a piangere composi il numero di mia sorella Lottie.

“L-Lottie.. t-ti prego v-vieni qui.. ho bisogno di te” parlai appena rispose mentre fissavo un punto a caso e singhiozzavo.

“Arrivo” disse solamente.

Appena le aprii la porta mi fiondai ad abbracciarla e continuando il mio pianto mi feci trasportare dalle sue carezze. Mi aveva sempre calmato, ogni volta che io e Harry litigavamo io la chiamavo e lei arrivava, a qualunque ora.

Mi portò su in camera e facendomi infilare sotto le coperte attese che mi addormentassi.

Io però volevo sapere dov'era Harry; non avevo un bel presentimento.

-Harry

La rabbia che ribolliva in me era tanta, io amavo Louis, era la mia vita, ma ero stanco. Stanco di mentire e di vederlo uscire con Eleanor mentre io stavo a casa a soffrire in silenzio.

Accelerai ancora di più, ero ubriaco marcio, non mi gestivo, avevo ancora più voglia di morire, non sapevo che fare; quindi prendendo tutto l'acceleratore feci un testa coda, dovevo tornare da Louis e chiedergli scusa per quanto fossi un idiota totale.

Fu un attimo..

Un altra auto passava, per evitarla sterzai, la macchina si capovolse, serrai gli occhi e quando li riaprii ero ancora lì, la macchina sfasciata e io capovolto con lei, mi toccai la testa e sanguinavo, provai a muovermi, non ci riuscivo cacciai un urlo per far capire ce ero lì quando sentii le sirene della polizia e dell'ambulanza, scoppiai a piangere e poi più nulla.. solo il buio.. poi nulla...

-Louis

Sentii Lottie chiamarmi e corsi giù da lei, davanti a noi c'era un poliziotto che dopo essersi tolto il cappello ci guardò e sbuffò malinconico

“Ha fatto un incidente..” disse piano

“..È morto?..” sussurrai prima che le lacrime iniziassero a scendere silenziose

“L'ambulanza non è arrivata in tempo..” disse quasi con mancanza di parole il poliziotto; un improvviso vuoto allo stomaco mi colpì il mio cuore smise di battere per un po, il mio mondo crollò, stavo morendo dentro, ero già morto.

Il poliziotto mi consegnò una scatolina, l'ultima cosa che mi rimaneva di Harry.

Mentre Lottie parlava con mia madre al telefono io piangevo sul divano stringendo a me quella scatolina che aveva anche qualche macchia di sangue; dopo la volli aprire; un piccolo anello d'oro bianco con inciso sopra: “Louis&Harry forever” brillava all'interno, le lacrime continuavano a scendere, ero morto dentro, avevo perso per sempre colui che amavo.

Come un falsh mi arrivò un messaggio e controllai, era in ritardo di almeno 3 ore:

“Ricordati di me, ti amerò per sempre anche se non ci sarò più.. -Harry”

Io avrei amato per sempre Harry però non avrei sopportato di vivere senza di lui, l'avrei raggiunto.. l'avrei raggiunto in quel momento..