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Autore: jo_gio17    30/12/2013    4 recensioni
Nove compagni, nove vite che si intrecciano; nuovi amori, eterni dolori.
Cosa succederebbe se i loro sogni si reallizzassero?
Genere: Drammatico, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chopper, Franky, Sanji, Un po' tutti, Zoro\Robin | Coppie: Rufy/Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Fino in Fondo '
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Scusate, scusate e ancora scusate! Ci ho messo una vita a pubblicare il capitolo, ma con il mio compleanno e poi le feste di Natale non ho proprio avuto il tempo. Siamo quasi alla fine della storia, quindi vorrei approfittare a dirvi Grazie. Grazie a chi è sempre stato presente, a chi l'ha letta colmo di curiosità e a chi lo ha fatto con scetticismo. Grazie a tutti.
Ps: prometto che non vi farò aspettare molto per il prossimo. Approfitto per Augurare un Buon Anno a tutti!

Baci Baci
Jogio


Viviamo la nostra vita Fino in Fondo

La sera calava inesorabilmente sulla Sunny. Lo strano silenzio invadeva la nave proprio come una tempesta. I volti dei nove compagni erano tirati e le loro bocche serrate, solo i loro cuori battevano all’unisono. Il fuoco emetteva degli annoiati scoppietti, quando finalmente Rufy si decise a parlare.

Erano passati molti anni, dopo innumerevoli sforzi ed avventure, i Mugiwara avevano raggiunto tutti i loro sogni e forse anche di più. Nulla però era paragonabile a ciò che sarebbe successo l’indomani; una seconda Nuova Era bussava alle porte, una seconda guerra era in arrivo.

- Miei amati compagni – si sentiva chiaramente il dolore nelle sue parole, ma sul suo viso era dipinto quell’immancabile sorriso; il sorriso di chi non si arrende mai. – Questa non deve per forza essere la fine. Non per tutti noi. Da questa sera siete liberi di andarvene, non sono più il vostro capitano.

- Ma che stronzate! – lo interruppè Zoro, mentre ingurgitava l’ennesimo bicchiere di sakè.

Robin posando la sua delicata mano sul ginocchio dello spadaccino disse: – Zoro intende dire che non ti abbandoneremo. Tu non lo hai mai fatto.

Dagli occhi di Chopper, di Asop e di Franky sgorgavano calde lacrime mentre annuivano, anche Brook mostrò il suo assenso, intonando una triste canzone. Sanji stava raccogliendo i piatti della cena appena consumata – No… - sussurrò più a sé stesso – Non ti abbandoneremo, non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme.

I suoi occhi si posarono su quelli vacui di Nami. La navigatrice puntava lo sguardo nel vuoto, inebetita e inconsolabile, era seduta accanto al suo amato capitano, non aveva proferito parola per tutta le sera; la paura la stava divorando, ma cercava di essere forte mentre si ripeteva mentalmente che quella non era la fine.

L’espressione di Rufy cambiò visibilmente, era commosso. Alzò il bicchiere al cielo, ormai stracolmo di stelle; - Fino in Fondo! – urlò scrutando ogni suo compagno con immensa gratitudine. Poi il suo volto sparì nel bicchiere. Anche gli altri bevvero, persino Nami si riscosse sentendo quel grido.  Le lacrime alla fine ebbero la meglio. Maledetta guerra e maledetta Marina pensò mentre beveva.

- Domani sarà un gran giorno! – disse Zoro mentre si alzava. Lui e Robin furono i primi a ritirarsi nella loro cabina. Sanji sparì in cucina seguito da Rufy.

Una volta arrivati, il capitano chiuse la porta alle sue spalle. – Devi promettermi una cosa, Sanji.
Il biondo posò i piatti e si voltò verso di lui annuendo.

- Devi promettermi che la proteggerai. – Il suo viso ora era sfigurato dal dolore, ma comunque deciso e risoluto. – Sei l’unico che l’ama quanto me, non lasciarla mai sola.

In quel momento Sanji capì. Rufy avrebbe combattuto davvero fino alla fine, in fondo quella guerra si sarebbe combattuta proprio a causa sua. Come Re dei Pirati, Rufy godeva del rispetto di tutto il mare, ma il suo potere era cresciuto a dismisura; molte delle isole della Rotta Maggiore si erano ribellate ai Marine e si erano inginocchiate a lui, riconoscendolo come unico re. L’intero Governo Mondiale stava collassando, senza l’appoggio del popolo; l’unico modo per porre fine a questa egemonia, era l’omicidio.  In molti furono spediti con la missione di uccidere Rufy e tutti fallirono; la guerra era davvero inevitabile.

- Non la farò morire di fame, lo prometto.

Dopo uno sguardo d’intesa Rufy raggiunse Nami che nel frattempo si era ritirata nella sua stanza. Appena entrò la vide già nel letto, raggomitolata nelle coperte in preda al pianto. Con un balzo la raggiunse quasi travolgendola; avvolse le sue morbide braccia attorno al suo corpo e la portò vicina a sé. Così accucciata al suo petto sembrava proprio una bambina, con una mano le spostò il viso, in modo che i loro occhi potessero incrociarsi.

A quel contatto Nami cominciò a singhiozzare più forte, non riusciva a fermare i tremiti, ad ogni sobbalzo Rufy la stringeva di più. Il loro amore non aveva bisogno di parole, loro erano così… legati da un filo invisibile ed indissolubile.

Dopo un po’, finalmente le lacrime si fermarono, la vicinanza dei loro cuori era riuscita a calmarla. Proprio in quel momento, lui baciò le labbra salate della sua donna. Senza slegare i loro corpi si distesero sulle lenzuola fresche, le loro bocche si facevano sempre più avide e disperate. Di nuovo gli occhi di lei si inumidirono; la paura di perderlo era davvero insostenibile, ma Rufy non ci badò e continuò la loro danza d’amore finché la passione non li consumò entrambi.

Era quasi l’alba, il cielo era nero proprio come il mare. Il contatto tra la loro pelle ancora bruciava, ma i loro istinti si erano placati.
- Non voglio perderti. Non posso perderti. – sibilò Nami, direttamente al cuore del capitano.

- Tu non mi perderai mai, io sarò con te per il resto dell’eternità. – disse accorciando ancora di più la distanza fra loro.

Di nuovo Nami si ritrovò a tentare di fermare il pianto -  Non andare, scappiamo. Non dobbiamo per forza combattere questa guerra. Ti prego… - lo supplicò, anche lei poco convinta.

- Sai bene che non lo farò, io sono il Re dei Pirati. Non mi concedo di arrendermi senza combattere.

- Si lo so… - disse ormai distrutta dalle emozioni -  Fino in Fondo…

 
  
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