Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: PolvereDiLuna    30/12/2013    2 recensioni
>
In quel momento ci fu un altro tuono, anche più forte dei precedenti, se possibile, e Dominique proprio non voleva rimanere sola con quel tempaccio. > gridò prendendogli la mano.
James sussultò a quel contatto, e, purtroppo, non solo per la mano fredda della ragazza.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


01/09/2016 (I anno) - mattina


<< Mamma mamma guarda! C’è James lì! >>
La piccola Dominique iniziò a correre per la stazione per raggiungere il cugino e gli zii. Quello sarebbe stato il loro primo anno a Hogwarts, e lui era la sua unica compagnia. Certo, c’era anche sua sorella Victoire a scuola, ma avrebbe iniziato il VI anno, per cui non sarebbe stata molto con lei.
<< Non correre, mon bèbè! Potresti farti male >>
La ragazzina non la sentì e continuò a correre gridando il nome del cugino nella speranza che la sentisse.
Quando finalmente fu vicino a loro, James la vide e le sorrise.
<< Mamma, papà, aspettate! Dominique sta venendo qui >>
La piccola li raggiunse e poggiò le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
<< Dove sono i tuoi genitori, Dominique? >> le chiese zia Ginny.
<< Stanno arrivando. Sono così lenti, loro >>
<< E tu sei una pappamolla! Già sei così stanca? >> la prese in giro James.
<< Prova tu a fare tutta quella strada di corsa! Scommetto che anche tu saresti così stanco! >>
<< No no! Io sarei di sicuro più bravo! >>
<< Sbruffone antipatico! >> mormorò la bambina, prima di allontanarsi dal cuginetto. Era il suo cugino preferito, quello che la faceva sempre ridere e la tranquillizzava quando gli diceva che aveva paura di finire nella Casa sbagliata a Hogwarts, non adatta alle sue qualità, o una Casa di cui i genitori si sarebbero vergognati. Ed era lui quello da cui andava quando, nei giorni in cui erano tutti insieme alla Tana, era spaventata dal rumore dei tuoni. Ma proprio non sopportava quando si dava tutte quelle arie. In fondo era più piccola di lui solamente di un mese, eppure la trattava come se fosse una bambina in confronto a lui.
<< Papà andiamo nel treno, prima che parta senza di me >>
Prese per mano suo padre, che nel frattempo li aveva raggiunti, e lo trascinò verso il treno. Non aveva realmente paura che il treno partisse prima che lei ci salisse sopra, l’aveva fatto solo per allontanarsi da James. Lo odiava!
<< Che le hai detto, James? >> gli chiese Harry.
<< Cosa ti fa pensare che sia andata via per colpa mia? >>
<< Direi il fatto che Dominique è la bambina più tranquilla che io conosca, e che tu sei l’unica persona in grado di farla arrabbiare >>
<< Ma io non ho fatto niente! Uffa! Ma sono sempre così complicate le femmine? >>
Harry rise << E questo è niente, piccolo mio. Vedrai quando crescerai... >>
<< E ora cosa dovrei fare io? >>
<< Troverai qualcosa per farti perdonare. Ne sono sicuro. Ora però conviene che entri anche tu nel treno, se non vogliamo che tu lo perda >>
<< Ok >>
Prese il suo baule e, dopo aver salutato i suoi genitori e i suoi fratelli (Lily proprio non voleva lasciarlo andare!), salì sul treno, iniziando a ispezionare tutti i vagoni alla ricerca di Dominique. Le voleva bene, non voleva farla arrabbiare. Doveva assolutamente fare pace con lei.
All’improvviso si fermò. L’aveva appena trovata in una cabina, da sola, che guardava fuori dal finestrino gli alberi in movimento a causa della partenza ormai da qualche minuto del treno.
Entrò e si sedette accanto a lei.
<< Minnie >>
<< Non chiamarmi così, James >> replicò continuando a guardare il paesaggio che avanzava veloce.
<< E tu non chiamarmi James. Mi chiami sempre Jay >>
<< Io chiamo Jay il te che mi sta simpatico. Oggi sei James >>
<< Dai, scherzavo. Non volevo farti arrabbiare >>
<< No, James, tu sei sempre così! Sei sempre arrogante e antipatico. E credi sempre di essere superiore rispetto a tutti quelli con cui parli >>
<< Hai ragione. E mi dispiace >>
Dominique si girò sorpresa verso lui e lo fissò con un sopracciglio alzato << Come? >>
<< Ti sto chiedendo scusa, Minnie. So che ho esagerato. Che esagero sempre, in realtà >>
La ragazzina lo fissò sempre più stupita <>
<< Eddai, Minnie, non farmelo ripetere. Sai che è difficile per me dirlo >>
<< Certo che lo so. Non chiedi mai scusa nemmeno a tua madre >>
<< Già. Per favore non dirglielo. Potrebbe prendersela >>
Dominique rise e lo abbracciò. Era quello il James che le piaceva.
 

01/09/2016 - sera

<< Potter, James Sirius >>
La preside della scuola, la professoressa McGranit, stava chiamando i nuovi studenti per assegnarli alle varie Case.
James guardò la cugina sorridendo e andò a posizionarti sullo sgabello, mentre la preside gli metteva in testa il Cappello Parlante. Sicuramente lui sarebbe finito a Grifondoro, Dominique ne era certa. Ma lei? Era convinta di non avere le qualità adatte per finire a Grifondoro. Ma allora qual sarebbe stata la Casa giusta per lei?
<< Weasley, Dominique Gabrielle >>
Nemmeno si era accorta che James era stato già smistato, o che la preside aveva già chiamato altri ragazzi.
Lanciò uno sguardo veloce al tavolo di Grifondoro ed ebbe la conferma che il cugino era stato assegnato a quella Casa.
Dopo un sorriso di incoraggiamento proprio da parte del cugino, andò a sedersi sullo sgabello, in modo che la preside le mettesse il Cappello in testa.
<< Ma guarda, una Weasley. Se non sbaglio è stata proprio tua sorella la prima a venire qui ad Hogwarts. E, se non ricordo male, l’ho smistata a Grifondoro, come anche tuo cugino poco fa. Ma tu hai una bella testa. Saresti sprecata per Grifondoro. Ti ci vorrebbe una Casa adatta alle tue qualità, e questa Casa è... CORVONERO! >>
 

2/09/2016 - notte

La seconda notte nel Castello fu caratterizzata da un fortissimo temporale. Dominique non riusciva a prendere sonno, troppo spaventata per dormire tranquilla. Un tuono più forte degli altri le fece nascondere la testa sotto il cuscino. In quel momento voleva solo essere tra le braccia di suo padre o di James, gli unici due che riuscivano a tranquillizzarla.
Subito le tornò alla mente una cosa successa quella mattina. James le si era avvicinato con l’aria di uno che non voleva essere visto da nessuno e le aveva dato un biglietto in mano. “Usala quando hai bisogno di me”, le aveva detto solamente. Poi le aveva dato un bacio sulla guancia ed era corso via.
Le aveva detto di usarla quando avesse avuto bisogno di lui, quindi in qualche modo doveva servirle per poterlo raggiungere. Che fosse...? Non poteva essere. Ma doveva tentare. Si alzò velocemente dal letto e, noncurante del fatto che fosse in pigiama, uscì dal suo Dormitorio prima e dalla Sala Comune di Corvonero poi. Corse più che poteva, nella speranza di riuscire a ricordare senza troppa difficoltà dove fosse la torre di Grifondoro. James gliel’aveva fatta vedere proprio quella mattina, prima di darle quel biglietto.
Proprio quando stava per perdere la speranza, svoltando l’angolo vide il quadro di una signora addormentata, proprio quello che aveva visto quella stessa mattina.
Si avvicinò timorosa e svegliò la signora.
<< E tu che ci fai in giro a quest’ora? Non sai che non si può andare in giro per il Castello di notte, bambina? Avanti, dimmi la parola d’ordine >>
Dominique prese il foglio di James e lesse ciò che c’era scritto all’interno. Il quadro si aprì rivelando il passaggio per arrivare in Sala Comune, e la ragazzina entrò timorosa, mentre la signora ancora brontolava.
<< Dominique! >>
La ragazzina stava quasi per perdere l’equilibrio, tanto era stato lo spavento nel sentire quella voce. Stava per fargli una delle solite ramanzine, quando l’ennesimo tuono la fece chiudere la bocca e gettare tra le braccia di James.
<< Temevo non venissi più. Vieni, stanotte dormirai con me. >>
La prese per mano e la portò nella stanza che condivideva con altri 3 compagni di Casa. Chissà che avrebbero pensato il giorno dopo vedendo una ragazza nel suo letto.

  Ciao! Questa storia sarà formata da 5 capitoli, ognuno dei quali vedrà i protagonisti in 5 periodi diversi della loro vita. Qui potete trovare le immagini che caricherò di volta in volta durante l'aggiornamento della storia https://www.facebook.com/profile.php?id=100007478402117 Spero vi piaccia :)
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: PolvereDiLuna