Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Eenie Meenie    30/12/2013    1 recensioni
Ottobre
Los Angeles
Una serata
Una tavola calda tipica americana
Un panino e una coca-cola
Una ragazza di nome Aurora
Un ragazzo di nome Justin
Due ragazzi destinati a incontrarsi anche dopo il primo incontro.
Se vi va, passate (:
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ribuon salve!
Ho messo anche il 35 oggi perchè dato che domani è capodanno molto probabilmente non avrò tempo di metterlo il capitolo!
Comunque spero che vi piaccia e che vi sia piaciuto anche il precedente!
Scusate sempre per gli errori e fatemi sapere se vi va.
Baci bellissime e se non riesco a mettermi domani vi faccio già gli Auguri in anticipo!
XX


-FUNFUNDDREISIG

Giorno tanto atteso...

Diverso dalle altre mattine mi ero svegliata bella pimpante pronta ad urlare al mondo quanto fossi felice, era il mio compleanno e facevo 18 anni, certo avevo già la patente e il permesso di bere alcolici ma cavoli 18 anni son sempre 18 anni, è un traguardo importante tipo come dire che finalmente sono diventata una donna matura e che potevo prendere le decisioni liberamente, finalmente ero maggiorenne. Non diverso dalle altre mattine ero davanti al mio armadio cercando qualcosa di carino da mettere il giorno del mio compleanno, non troppo da "sono maggiorenne e faccio la troia" ma nemmento un abbigliamento tipo "manteniamoci sempre sull'essere bambino" quindi decisi per un jeans, una camicia a quadretti rossi e blu con le maniche rotolate fino ai gomiti, le vans rosse, i capelli sciolti lisci. Al mio viso da grandicella diedi un po' di colore con del phard rosa, il mascara e un po' di lucidalabbra ed ero finalmente pronta per andare a scuola e comportarmi come una donna matura. Scesi le scale saltandole due a due ed arrivai in salotto dove speravo di trovare le prime due donne a darmi gli auguri ma invece non trovai nessuno a parte il pupazzo di Ambra sul divano che mi fissava con quei occhietti dolci, meglio di niente va. Presi la tracolla e poi andai in garage decisa a prendere la mia macchinetta e andare a scuola. Mentre guidavo accesi la radio e c'era "Starry Eyed di Ellie Goulding" e iniziai a canticchiarla ridendo e ballando come una pazza stando sempre attenta alla strada e a guidare di certo non volevo far finire qualcuno in ospedale il giorno del mio compleanno. Arrivai a scuola, presi la tracolla e chiusi la portiera con il bacino mentre mi incamminavo verso l'entrata e fui colta di sorpresa quando qualcuno mi poggiò due mani sugl'occhi...
X: Qualcuno oggi compie gli anni o sbaglio?-chiunque fosse la persona ero super iper felice che qualcuno se lo sia ricordato.
I: Siiiiiiii-dissi elettrizzata battendo le mani come una bambina di 3 anni, la persona tolse le mani dagl'occhi e girandomi mi trovai Adam.
Ad: Auguriiiiiii piccola peste-sempre molto carino eh, lo abbracciai e lo ringraziai. Camminammo insieme verso gli armadietti dove non c'era ancora nessuno, avrei voluto urlarlo al mondo che oggi era il mio giorno.
Ad: Bhe come ti senti diciottenne?-direi strana, mi sentivo felice al settimo cielo o anche al decimo o millesimo, mi sentivo più scema e pazza di prima.
I: Alla grande!-alzai le mani al cielo. 
Ad: Ora devo andare, ci becchiamo dopo eh-mi diede una pacca sulla spalla e io mi girai verso l'interno dell'armadietto e presi i miei quaderni ad anelli...
X: Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-mi spaccarono quasi il timpano mi girai per vedere la mia migliore amica con una maglia con su scritto "Happy Birthday Aurora. Love you <3" mio Dio che dolcezza questa ragazza, la amavo troppo e amavo la sua idea.
I: Ti voglio bene migliore amica-la presi tra le braccia congiungendoci in un abbraccio clamoroso e da lì a pochi secondo chiunque passasse vicino a me mi mandava un augurio, persino le cheerleader. Nessuna vista di Justin o Tony, bhe sarà meglio entrare in classe. Io e Sara ci avviammo in classe e con quella bella maglia faceva di sicuro una bella figura e faceva sì che tutti mi facessero gli auguri, alcuni anche da sconosciuti. Entrammo in classe e tutti si alzarono per darmi gli auguri, che dolci che erano e anche i professori fecero la stessa cosa per le prime due ore fin quando non suonò la campanella e dovettimo uscire, grazie a Dio! Io e Sara facemmo il giro della scuola solo perchè lei voleva vedere una cosa appesa all'albo scolastico e voleva vedere Liam, sono stata 5 minuti ad aspettarla e finalmente andammo verso il mio armadietto che era coperto da un lenzuolo bianco e una scritta in nero "Happy Birthday my princess. I love you! Justin-" mi sentivo come una regina oggi, la maglia di Sara, la sorpresa di Justin che a proposito dove stava? Eccolo lì dall'altro lato che mi aspettava, lasciai Sara correndo e saltando in braccio a Justin che mi prese al volo e mi diede un bacio facendo chiacchierare tutti i presenti, oh ma chissenefrega era il mio giorno e nessuno doveva rovinarlo..
Ju: Auguri amore-mi disse con il viso nascosto nei miei capelli, spostai il viso e lo guardai e poi gli diedi un altro bacio.
I: Grazie amore-poi gli diedi un colpetto sulla spalla e lui mi rimise giù, mi sistemai la camicia e tornammo da Sara.
Ju: Ciao Sara bella maglia-si diedero il 5.
Sa: Grazie-ma la domanda mi veniva spontanea: dov'è Tony?
I: Ehi ma Tony?-nessuno dei due rispose manco avessi fatto una domanda molto impegnativa, bisognava solo rispondere con calma e sincerità.
Sa: Ehmmm...-non continuò la frase.
To: Qualcuno mi cercava?-mi girai ed eccolo alle mie spalle con un sorriso a 32 denti.
I: Ehi socio pensavo non venissi-lo abbracciai.
To: Non potevo mancare il giorno del tuo compleanno e quasi dimenticavo Auguri socia-lo abbracciai di nuovo e lo ringraziai.
I: Bhe che avete da fare stasera? Possiamo andare da qualche parte a divertirci, magari andiamo a ballare? O ad ubriacarci fino a perdere i sensi? Magari compriamo dell'erba eh?-il viso dei spettatori era sorpresa, che vita ragazzi .-.
Sa: Mi sa che l'erba l'hai usata prima di venire a scuola e comunque mi spiace ma stasera Liam mi presenta alla sua famiglia e sono super mega felice-mmm peccato, vabbe se era una cosa che la rendeva felice potevo accettare.
I: Mmm va bene e tu Tony?-lo vidi in difficoltà.
To: Io non posso papà mi ha chiesto di accompagnarlo ad una riunione ma prometto che andiamo a far follie domani-mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
I: Ma che cavolo, grazie amici-urlai a Sara e Tony che si allontanavano. L'unico che era rimasto era Justin, speriamo che almeno a lui vada di divertirsi.
I: E tu? anche tu hai da fare?-gli chiesi tristemente.
Ju: A dire il vero ho una cena di famiglia a casa.
I: Anche tu no ti prego, non puoi mollarmi ai miei 18 anni.
Ju: Fammi finire, ho una cena di famiglia per festeggiare i 18 anni della mia bellissima ragazza-awwwww una cena a casa sua, che bello!
Ne ero davvero felice, non mi andava di passare questo giorno da sola a casa a deprimermi e stare con la famiglia di Justin mi avrebbe fatto bene.
I: Accetto volentieri amour-lo attirai a me e gli diedi un bacio mentre lui mi schiacciava all'armadietto e aveva le mani sui miei fianchi.
Ju: Continuerei volentieri ma ho classe, ci vediamo dopo!-mi diede un ultimo bacio e poi anche io tornai in classe. Giornata davvero entusiasmante, mi davano gli auguri, mi sentivo importante anche se mi sarebbe piaciuto passare questa giornata con i miei migliori amici e il mio ragazzo ma due di loro avevano di meglio da fare, brutti stromboli -.-
Questa giornata scolastica era finita e dovevo tornare a casa, finalmente! Arrivai vicino la macchina dove vidi poggiatosi Justin..
I: Ami la macchina o me?-gli diedi alzando un sopraciglio.
Ju: Dipende-si scostò e si avvicinò a me, mi prese per i fianchi e mi fece poggiare dove c'era lui prima.
I: Ohoh il mio regalo di compleanno anticipato-dissi esaltata.
Ju: Sarebbe?-si avvicinò di più a me dandomi dei baci sul collo.
I: Bhe fare cose sconce in un luogo pubblico, ho sempre avuto questa fantasia-ammisi senza vergognarmene, lui si scansò e mi guardo con uno sguardo sexy e poi mi baciò.
Ju: Non è la mia però quindi ci ridurremo a stasera baby, a stasera!-mi diede un bacetto sulle labbra e poi se ne andò, fanculo! Entrai in macchina ed andai a casa, aspettandomi almeno entusiasmo da parte di nonna e di Ambra. Arrivai a casa ed entrai e notai nonna e Ambra aspettarmi sulla soglia di casa e mi si buttarono al collo dandomi gli auguri, piuttosto calorosi.
I: Grazie-gentilmente dissi, andammo sul divano e raccontai della mia giornata a scuola e della sorpresa di Justin e Sara, e anche della cena a casa Bieber. La nonna non sembrava dispiaciuta anzi sembra addirittura felice, meglio così, mi sarei sentita meno in colpa. Il pomeriggio lo trascorsi in camera fin quando non si fece sentire Justin dicendo che veniva a prendermi alle 20:30 per la cena e così dato il tardo pomeriggio andai a lavarmi e a farmi uno shampoo, la doccia era l'unica cosa che mi rilassava, li non avevo limite di età e anche se avevo 18 anni continuavo a cantare tutte le canzoncine di boing, Justin avrebbe di sicuro riso per questo. Uscì dal bagno dopo mezz'ora e avvolta all'accapatoio andai verso la cabina armadio per cercare qualcosa di carino e classico da mettere, controllai tra i vestiti e l'unico che mi sembrava adatto era uno rosso molto semplice anzi semplicissimo, stretto sopra e morbido e largo sotto, ci avrei aggiunto sandali col tacco neri, pochette rossa e una specie di mantellina nera. Mi preparai e dopo essermi fatta bella e presentabile indossai una collana di perle bianche e mi spruzzai il profumo ed ero finalmente pronta alle 20:28, in perfetto orario.
Rimasi un po' in camera mia a prepararmi un discorso carino da fare a cena Bieber, insomma ci sarebbe stata la mamma e ci sarebbero stati i fratellini quindi dovevo essere il piu' calma possibile e anche divertente, ok la smetto con le pippe mentali. 
N.a: Aurora c'è Justin-appena sentì quel nome mi alzai di scatto dal letto e uscì dalla mia stanza ma prima di scendere feci un respiro profondo e poi scesi le scale piano piano avendo paura di cadere o di spaccare un tacco a metà il che sarebbe stato divertente, arrivai infondo alle scale e poi andai in salotto dove c'era Justin che parlava con la nonna..
I: Eccomi!-dissi arrivando, i due si voltarono e la nonna subito fece una faccia del tipo "o mio dio la mia piccola è cresciuta" mentre Justin sembrava tipo che avesse perso la parola, lo adoravo quando faceva così e mi sarebbe mancato, ok non devo pensare alla partenza devo solo pensare a stasera. Justin si avvicinò a me e mi disse "sei bellissima" awwwww mi sarei sciolta da lì a poco.
Ju: Andiamo?-mi chiese e io feci si con la testa, salutammo la nonna e poi uscimmo di casa, notai con mio dispiacere che dovevamo andare a piedi, che peccato!
I: Vuoi farmi arrivare a casa tua già mezza morta?-gli dissi mettendo il mio braccio incastrato al suo.
Ju: No scemina è solo che la macchina ha un problema tecnico e non potevo usarla ma se vuoi ti posso prendere in braccio-non male come idea, non male sul serio.
I: Ti risparmio di spaccarti la schiena con il mio peso da balena quindi più allunghiamo il passo e più facciamo presto!-dissi non notando lo sguardo di fuoco che mi ha mandato quando ho detto "peso da balena", si vabbè ma i ragazzi anche per farti felice ti facevano complimenti ma noi ragazze siamo le regine delle pippe mentali e nessuno può togliercele. Dopo 10 minuti arrivammo a casa di Justin e quando arrivammo alla porta lui prese le sue chiavi di casa e le mise nella toppa...
Ju: Sei pronta?-mi chiese, certo che ero pronta dovevo solo stare calma e non dire cazzate durante la cena "calma Aurora calma", tra 3...2...1... io ero ufficialmente morta.

To be continued...
  
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