A tutte le autolesioniste.

*Drin Drin*
La sveglia era puntuale come sempre.
7:15.
Doveva proprio alzarsi, o sarebbe arrivata in ritardo, il che significava ricevere ancora più attenzioni del solito, perciò decise di alzarsi.
Le attenzioni che riceveva Hope ogni mattina a scuola non erano affatto positive: veniva presa in giro, umiliata da tutti. 
Perché? Semplice:in quella scuola le ragazze erano tutte bionde, belle e perfettamente rifatte. Lei invece era naturale, e si vedeva fin troppo grassa rispetto a tutte le altre. La prendevano in giro perché non vestiva firmato come Tutte le altre, non poteva permetterselo; perciò si limitava a jeans e felponi, il che non le dispiaceva affatto. 
La routine ricominciava: la sveglia suonava, dandocosì inizio ad un'altra giornata di pure prese in giro che avrebbero portato Hope ad una sola cosa: tagliarsi.
Sì, era autolesionista.
Lo faceva perché sperava che,in un modo o nell'altro, il dolore emotivo fosse mascherato, anche solo per un secondo, così faceva un taglio. Ma poi quel secondo che impiegava a tagliarsi non le bastava,voleva prolungare il lassodi tempo in cui il dolore fisico mascherava del tutto quello emotivo, così accadeva che un taglio tirava l'altro.
E questa routine si ripeteva ogni giorno, da dopo che si svegliasse,a prima che andasse a dormire.
Così lasciò per l'ennesima mattina che la routine si ripetesse.
Si alzò di malavoglia, si posizionò in intimo d'avanti allo specchio e prendeva ad odiare ogni singola parte di sè stessa.
L'unica cosa che le piaceva di sè erano gli occhi, perché erano molto espressivi.
Ma prese ad odiare anche quelli, perché nessuno si fermava a guardarla negli occhi piuttosto di guardarle il fisico, e se pure quel qualcuno lo avesse fatto avrebbe notato la tristezza in essi e l'avrebbe comunque presa in giro.
Dopo essersi lavata velocemente, indossa un paio di jeans chiari con la sua felpa preferita: nera con il simbolo 1D stampato su di essa.
Eh sì, è una Directioner.
Quei cinque "coglioncelli delle scale" -come li definisce lei affettuosamente- sono tutto ciò che le rimane.
Loro ci sono sempre.
Loro sono sempe pronti ad aiutarla, anche senza sapere che esistono.
E poi, si è presa una bellacotta per il biondino.
Ma che dico 'cotta'!? Se n'è proprio innamorata!
Non ha mai saputo cosa fossel'amore, perché nella sua vita mai nessuno era disposto a dargliene, solo i suoi idoli lo facevano, nonostante non sapessero che esiste.
Prende la cartella e la mette sulle spalle, dopo averci buttato un paio di lame dentro.
Prende l'ipod e seleziona una loro canzone, come carica mattutina. 
Mette 'Midnight Memories' del nuovo album, per svegliarsi un po'.
Il suo sogno più grande sono i suoi idoli.
I suoi idoli sono ovunque: nei sogni, nelle speranze, negli obbiettivi di vita,nelle paure -paura di non abbracciarli mai-, in tutto, perché ormai loro sono la sua vita. Loro sono il suo mondo, sono al centro del suo universo.
Hope sa suonare la chitarra e sa cantare.
Ha imparato da sola a suonarla, come Niall.
Le piace cantare e suonare la chitarra.
Le piacerebbe che Niall le desse delle lezioni.
Le piacerebbe anche solo vedere in lontananza Niall Horan.
L'arrivo a scuola è come al solito: i ragazzi la guardano passare e bisbigliano cose su di lei tenendo lo sguardo fisso sull'obbiettivo.
Lei ormai non ci fa caso.
Fa finta di niente.
Anche se fa male, e pure troppo.
"Hey cicciona!" le si para d'avanti un ragazzo bassino e magro, che la fa fermare divertito. 
Solo sentire quella parola, la avvicina al bagno ma soprattutto ALLA LAMETTA.
"Che vuoi?" dice fredda
"E così ti piacciono 'sti quattro froci eh??" ridacchia il ragazzo alludendo alla sua felpa.
Lei a quel punto non ci vede più.
Vuole vendicarsi. DEVE vendicarsi.
E' fragile, debole, non può fare molto, ma deve tenere alto il nome dei suoi idoli! Lei non permette a nessuno di prenderli in giro!
Così gli molla un ceffone.
Uno schiaffo in piena guancia, talmente forte che porta il ragazzo, Lucas, a girare la faccia.
"Sai cosa!? Prendi in giro me, brutto stronzo! Lo fate ogni fottutissima mattina, e ormai non do più peso alle vostre stupide parole! Ma non permetterti, non pensarci neanche, di prendere in giro tutto ciò per cui ancora resisto, tutto ciò per cui ho ancora il coraggio di sputarti in faccia! Tu non sei nessuno sulla faccia della Terra per poterti permettere di sfottere loro! Se solo tu, lurido verme schifoso, fossi gentile, bello, bravo o qualsiasi altra cosa UN MILLESIMO si quanto lo sono loro, saresti perfetto! Ma tu!? Tu fai schifo anche ai vermi! Se un verme ti passa vicino ti sputa in faccia per quanto tu faccia schifo! Ora picchiami, prendimi a calci e pugni, o semplicemente chiamami 'cicciona', come fate sempre tutti voi, non me ne frega! So di esserlo! Ma prova di nuovo a pensare un qualcosa di sbagliato sui miei idoli e giuro su Dio che ti cancello dalla faccia della Terra! E QUESTO VALE PER TUTTI! Siete bravi solo a fare schifo alla gente!" urla Hope per poi sputare Lucas in un occhio.
Si aspettava una rissa, un qualunque cosa, un pugno un calcio, ma ottenne una reazione piuttosto strana per uno come Lucas: ha abbassato la testa ed è stato zitto.
"Ah, e per la cronaca, non sono quattro froci, ma sono cinque! E così tanto froci non ci sono, visto che possono far urlare la tua ragazza premendo il tasto 'follow' su twitter più di quanto possa farla urlare tu al letto!" dà il colpo di grazia e se ne va nel bagno della scuola.
Si siede per terra e, ancora una volta, preme la lama sulla sua pelle.
Dopo un po' comincia a vedere sfocato per poi vedere solo buio.

Al suo risveglio si trova nel medesimo posto.
Alza lo sguardo e si ritrova d'avanti Niall con le mani sui fianchi, vestito di bianco.
Strizza gli occhi, incredula e corre ad abbracciarlo, in lacrime.
"Piccola, devi smetterla di fare questa cosa. Tu non sai come potrebbero stare le persone che ti amano se tu morissi!" dice Niall fra i suoi capelli.
Schioccò le dita e fece ritrovare entrambi a casa di Hope, dove tutti piangevano in camera di Hope e il fratellino si tagliava in silenzio, in un angolo della propria camera.
Schiocca di nuovo le dite e mostra ad Hope prima la casa dei nonni, gli zii, insomma tutti i prenti che a lei tenevano e poi la scuola.
Erano tutti distrutti.
Così Niall, ritornato con Hope nello stesso punto di partenza -il bagno-, la abbracciò e le disse "Io lo so che tu ci ami. Grazie per quello che fai per noi. Grazie per quello che poco fa hai fatto. Grazie per la tua fedeltà, di tutto. Anche noi ti amiamo, e non poco. So anche che sei innamorata di me. Anch'io ti amo, tanto. Ti sto cercando da mesi ormai. Sei la mia anima gemella. Ma io non sono solo il tuo idolo, il ragazzo di cui sei innamorata, l' "irlandese biondo che fa impazzire il mondo" come dici tu, io sono anche il tuo angelo,e devo, VOGLIO salvarti. Perciò, smetti di trascinare quella stupida lametta sulla tua bellissima pelle che un giorno bacerò, perché tu un giorno sarai mia. Pensa a noi, ai tuoi idoli. Dici che siamo tutto ciò per cui lotti, per cui vivi. Allora perché smetter proprio adesso di lottare? Noi ti amiamo, platonicamente, come tu ami noi. Ti aspettiamo. Ti vogliamo al nostro fianco, come sempre. Resisti. Ti amo." prima di sparire.
Però, nello stesso tempo, pochi secondi prima di svanire del tutto, le si avvicina e le lascia un dolc bacio a fior di labbra.
Le sembra un sogno.
Lei sussurra "You make me strong" mentre Niall canta "Not even the Gods above can separe the two of us. Nothing can come betwenn YOU AND I" prima che si svegliasse, prima che il sogno finisse.
Ma non del tutto.
Loro rimangono il suo sogno.
Il sogno che un giorno, vicino o lontano che sia, realizzerà.




Ciao a tutte,
voglio dedicare questa one shot a tutte le autolesioniste.
So bene cosa provate, lo ero anch'io fino a poco tempo fa.
Ho scritto questa one shot per far capire a tutte che LORO sono i nostri angeli e quando noi ci facciamo del male, lo facciamo anche a loro.
So bene cosa si prova, ed ho cercato di mettere i miei sentimenti in questa one shot, immedesimandomi nel personaggio.
Grazie a chi ha letto questa one shot.
So bene che dicendovi semplicemente non risolvo niente, perché quando cominci è davvero difficile smettere, perciò ho scritto questa 'cosa' sperando di non dico farvi cambiare idea, ma ti accendere almeno uno spiraglio di luce nel vostro buio.
Se avete bisogno di qualcosa, qualunque cosa, basta chiedere!
Baci
Vostra, Francy.

-La ragazza innamorata di Niall