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Autore: Francesco Romeo    30/12/2013    0 recensioni
Questa storia parla di un ragazzo, Tsuba che riesce a controllare la forza dell'acqua, pian piano affinando la sua forza e il suo controllo sull'elemento, insieme ad i suoi amici salverà il mondo.
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
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E' una serena mattina di primavera al Villaggio Kamiza, gli uccelli volano liberi nel cielo, i ciliegi sono in fiore e le persone vivono con serenità la loro tranquilla vita di campagna...
"Ma dove sarà Tsuba?"
-Chiese un anziano signore-
"Doveva portarmi l'acqua 10 minuti fa!"
In quel momento si alza una nube di polvere a distanza di qualche kilometro, che si fa sempre più vicina..
"ECCOLO!"
Un ragazzino con i lunghi capelli neri che gli cadono sul volto quasi a coprirgli l'occhio sinistro, una tutina blu e un sorriso stampato in faccia
"Scusi il ritardo Sig. Hokiwa, ma non riuscivo a trovare il secchio"
-Disse il bimbo come quasi a scusarsi con l'anziano signore, ma non riusciva a togliersi quel sorriso dalla faccia, era troppo gratificato di aiutare quel signore, e tutta quella gente, infatti era il "fontaniere" del villaggio, aveva una grande dote, riusciva incredibilmente a creare delle piccole sfere d'acqua e a controllarle, quindi evitava a tutti la stanchezza di scendere giù al fiume per far riformimento d'acqua-
"Ahahah Tranquillo Tsuba, e grazie ancora"
"Se vuole la aiuto a portare il secchio"
"Oh nonono grazie ragazzo, mi sa che Arango ti stava cercando"
-Concluse sorridendo l'anziano signore-
"Oh dannazzione sono già le tre?! I MIEI ALLENAMENTI!"
-Tsuba scattò via di fretta, era in ritardro per i suoi allenamenti, ed ad Arango non piaceva il ritardo-
Il ragazzo iniziò a correre velocemnte, quasi impaurito da quel ritardo, saltava sopra i negozietti in legno, sopra i cavalli e le persone quasi..sembrava una freccia scagliata tra le piccole vie del villaggio.
"Dannazzione...dannazzione....dannazzione"
-Il bambino si disperava per il suo ritardo-
...qualche minuto di indianapolis  dopo arriva da Arango, un omone con corti capelli biondi, muscoli appariscenti e vestito con solamente una verde tuta e una fascia rossa legata alla testa.
"emmh...Arango?"
-Provò timidamente a chiamarlo Tsuba-
Ma lui rimase seduto nella sua posizione di meditazione..
"Arango?!...*(non si sarà addormentato?)"
-Allora Tsuba prova a toccarlo con un piccolo bastoncino per vedere se il suo maestro stette dormendo-
Allora Arango gli rispose, rimanendo comunque molto concentrato, non aprì nemmeno gli occhi
"Sei in ritardo, conosci le regole, sparisci...e se domani non sei puntuale, puoi non farti vedere nemmeno il giorno dopo"
"Ma...io..."
-Tsuba non sapeva cosa dire-
"SPARISCI!"
-Gli urlò contro l'uomo-
-Tsuba era visibilamente irritato, si allontanò di qualche metro e iniziò a tirare pugni e calci a vuoto, saltellando qua e la- 
"Se non vuoi allenarmi...anf...lo farò da solo..."
-L'uomo scosse la testa e si lasciò scappare un lieve sorriso-

-Intanto sui monti-

"Signore, gli scavi sono terminati, non abbiamo trovato l'oro"
"Maledizione, mi sono stancato di girare a vuoto, ESPLORATORI, GIRATE TUTTO IL TERRITORIO PER UN PERIMETRO DI 100 KM, TROVATE CHIUNQUE ABBIA INFORMAZIONI SU QUESTO DANNATO ORO!"
-Urlò un possente omone, armatura d''argento, segnata da mille combattimenti, lunghi capelli neri legati dietro la testa, una cicatrice sulla guancia come a sottolineare la sua malvagità ed una possente frusta al suo fianco...


*quando una frase viene scritta così (esempio) è un pensiero 
 
  
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