All’ASILO è quello che divide la merendina con te e che ti fa giocare con lo stesso giocattolo con cui sta giocando lui.
Alle ELEMENTARI è quello che ti passa la penna e che si regala le figurine a doppione.
Alle MEDIE è quello che ti passa i compiti in classe, che raccoglie le tue confidenze amorose e che spesso è l’oggetto stesso del tuo amore.
Alle SUPERIORI è quello con cui hai fatto le maggiori cazzate, quello che ti ha fatto ridere e che ti ha visto piangere, quello con cui hai diviso i momenti più belli, quelli che non dimenticherai mai.
E dopo?
Ci sono gli amici di una vita, quelli che hanno fumato con te la prima sigaretta di nascosto e che ora invece se ne fumano tranquillamente una con te facendo due chiacchiere davanti a un caffè. Poi ci sono gli amici che sono rimasti nel tempo, magari con cui hai fatto il liceo (periodo davvero importante per la questione migliori amici) e con cui ti frequenti tutt’ora. Sono quelli a cui non devi raccontare nulla, perché sono aggiornatissimi su la tua vita attuale. E poi ci sono i nuovi amici, quelli che magari hai conosciuto un giorno per caso, con cui non ti aspettavi di legare così tanto e con cui invece ti riscopri a parlare come se niente fosse di tutti i tuoi problemi.
Ma che cos’è un migliore amico?
Un tale un giorno ha detto che “La migliore amica è quella che ti dice onestamente se un abito ti sta male”. In un certo senso questo è vero: un amico deve buttarti la verità in faccia anche se è nuda e cruda.
Ma cos’è che identifica “il migliore”, the best, the winner is?
E’ quello che domando a voi, ovviamente dando prima il mio parere. Per me il migliore amico è quello che non ha bisogno di chiederti cos’hai, perché lo legge dentro i tuoi occhi.
O meglio, come dice il grande Liga “E c’è chi non si sbaglia mai…ti guarda e sa chi sei”.