Stesa sul quel pavimento bianco tutte le domande possibili inziarono a tormentarla, a logorarle la mente.
Continuava a fumare e a fissare un punto qualsiasi della stanza ormai completamente vuota.
La vita non era stata molto clemente con lei.
Le aveva portato via qualsiasi cosa bella. Amici, amore, famiglia...Beh, bella merda ‘sta vita!

Alexandra non aveva mai amato particolarmente la vita, ogni giorno continuava a chiedersi cos’era quel continuo susseguirsi di azioni inverosimili. Frequentava il 4° anno di una banalissima ragioneria in un paesino sperduto nel mondo. Non aveva scelto lei quella scuola, ma se l’era fatta andare a genio. Ormai, la sua unica ambizione era quella di diventare un banale avvocato o, magari, un giudice di pace.
Le piaceva l’idea di poter giudicare qualcuno, di poter distinguere il bianco dal nero.
Ecco, per lei c’erano solo bianco e nero. Mai una via di mezzo, mai il grigio.
Reputava il grigio un colore inutile, non degno di esistenza. 
Passava le sue giornate tra lo studio, le chiacchiere a telefono con gli amici e le uscite. Mai nulla di spericolato, sempre la solita e stessa vita.
Tutto questo prima di lui.
Può un banalissimo sentimento cambiare la vita di una persona da un momento all’altro?
Beh, la risposta è si.
Alexandra non ci credeva nell’amore. Per lei, alla sua età, era solo una banalissima attrazione. A 17 anni ancora non aveva dato il primo bacio, non aveva mai avuto rapporti, mai fumato una canna o una sigaretta, addirittura non prendeva nemmeno il caffè! Non aveva voglia di innamorarsi o di provare cose nuove. Voleva solo starsene per cazzi suoi, a vivere beatamente la sua vita.
Invece no! L’amore le si era presentato sotto forma di un ragazzo.
Non poteva desiderare cosa peggiore.
Lui, non bello come il sole, ma con un carattere che conquistava tutti.
Uno di quei caratteri che ti fanno pensare “questo avrà successo nella vita”.
Stranamente aveva amato quel ragazzo fin da subito, fin da quando i loro occhi si erano incontrati. Aveva sentito immediatamente le farfalle nello stomaco, la testa leggera e i piedi di piombo.
Lui, Andrea, aveva capito subito cosa provava lei. Era troppo furbo per non accorgersene. Quella sera scattò un bacio, il primo bacio di Alexandra. Il primo bacio donato ad un perfetto sconosciuto! Solo che, da quel momento, non sarebbe stato più un semplice sconosciuto….

N.D

Salve! E’ la prima volta che mi ritrovo a scrivere qualcosa. Ho scoperto da poco questa mia piccola passione. Perdonatemi per la punteggiatura alla cazzo e la grammatica scorretta, ma l’italiano non è mai stato il mio forte. Spero di appassionarvi almeno un pochino in questa malinconica storia. Questa è una breve introduzione, fatemi sapere cosa ne pensate :D