Eleonora
stava tormentando il cibo con la forchetta, quando Cynthia le chiese:
"Perché sei scappata così, ieri? Problemi con la
scuola?"
Eleonora
deglutì ed infilzò un pezzo di verdura, poi lo
mise in bocca e masticò,
prendendo tempo.
"No.
Non è niente..." disse dopo un po'.
"Sicura?
L'ultima volta che hai fatto così è stato
quando..."
"No,
tranquilla. A scuola vado a gonfie vele e la mia vita procede
divinamente. Sono
solo un po' depressa perché... Perché sono
un'adolescente."
"Ok..."
cedette, "Però dovresti vestirti di più, o rischi
di ammalarti
davvero." disse con fare materno.
"Io non
mi ammalo mai!" controbatté lei, alzandosi dalla sedia con
gran baccano.
E si
avviò
verso camera sua.
Passò
il
pomeriggio ad ascoltare musica. Ascoltò 'Go Gentle" di
Robbie Williams,
visto che aveva quella canzone in testa da un po'.
"Go
gentle through your life
If you want
me I'll be there
When you
need me I'll be there for you"
Magari
Robbie Williams in persona fosse stato lì per lei ogni qual
volta ne avesse
avuto bisogno.
Ok, non era
Mika, ma non era male neanche lui.
Sbadigliò.
Avrebbe avuto bisogno dell'abbraccio di uno dei due.
E fu
così
che gently, dolcemente, si addormentò.
Sognò.
Sognò
Robbie
Williams andare in giro per Milano con la barca del video di 'Go
Gentle'. Le
tese la mano.
"Vieni
con me. Ti porterò via da qui."
Lei rispose
qualcosa come: "Non posso. Io devo conoscere Mika, prima. Devo
diventare
una cantante famosa, sposarmi, avere dei figli."
Poi il sogno
cambiò.
Era davanti
al duomo di Milano. Nevicava. Aveva addosso
una sciarpa azzurra che non metteva da anni e un
cappellino con i pompon
e le treccine.
Doveva
essere ringiovanita di qualche anno.
Sentì
dei
passi dietro di sé e si girò, andando a sbattere
contro le ginocchia dell'uomo
delle nevi.
No, non era
l'uomo delle nevi.
Era... Mika.
Sentiva che era lui, anche se non ne vedeva il viso.
Aveva
addosso strati di vestiti, sembrava pronto a partire per il Polo Nord,
anche se
non era così freddo, e in testa aveva un cappello da Babbo
Natale.
Eleonora
alzò lo sguardo quando Mika si tolse la sciarpa.
Perse un
battito. Il suo soNriso era il più bel soNriso della terra.
"Ho
bisogno di te, piccola." disse lui.
Lei corse ad
abbracciarlo. Avrà avuto sì e no otto anni, non
arrivava neanche alla vita di
Mika.
Lui si
abbassò per prenderla ed alzarla fino ad avere gli occhi
della ragazza al
livello dei suoi.
"Prima
o poi verrò a prenderti. Te lo prometto."
Si
svegliò
di soprassalto, sudata, con l'immagine di Mika sorridente impressa a
fuoco
nella mente.
Aprì
la
finestra per prendere una boccata d'aria fresca.
Respirò
lentamente fino far tornare il respiro ad una velocità
normale.
Poi si
vestì
ed uscì.
NOTA
DELL'AUTRICE:
When you're
begging for attention
Once the
crowd goes home
And there's
no one left to listen
Tah Dah!
Eccomi! XD
Questo capitolo è incentrato più sulla figura di
Robbie Williams che di Mika,
non so perché, forse perché oggi stavo guardando
MTV e c'era 'Go Gentle' (che
mi è appunto rimasta in testa). Comunque penso che Robbie
Williams sia una
figura interessante, anche se preferisco gente come i Queen (Freddie
:3).
Insomma, se
vi piace continuate a leggerla, altrimenti smettetela e andate a
leggere una FF
che vi vada più a genio (senza cattiveria <3).
Anyway, recensite anche
questo capitolo, gente, voglio sapere che cosa pensano le persone della
mia
fantasia tormentata. Bacioni, smack. E, mi raccomando, soNridete spesso!
P.S. Grazie
a chi ha recensito, fino ad ora ho visto solo giudizi positivi. Grazie,
grazie
veramente. Sono completamente commossa *Parla come Mika*