Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: mentimi    31/12/2013    3 recensioni
Harry Styles abita al numero 29 di Gerrard Street, tra Leicester Square e Piccadilly Circus, ma questo non importa.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il caldo non mi piace'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
29, Gerrard Street

  
A Harry, 
a quello che vogliono che sia,
a come lo immagino io,
ai grazie che voglio dirgli.
A Harry,
quello vero.


Harry Styles abita al numero 29 di Gerrard Street, una stretta e insignificante seppur accogliente traversa nel centro di Londra, tra Leicester Square e Piccadilly, ma questo non importa.
Non importa se a Harry non piace la marmellata di ciliegia di sua madre, racchiusa in una scatola di cartone e lasciata dal postino un giovedì si e l'altro no, ma che se proprio dovesse scegliere la preferirebbe alle olive e alla matematica.
Ad ogni modo la sua dispensa è piena di marmellata, che ogni due venerdì lascia fuori dalla finestra della signora Starkey salutandola con un cenno, e tutte le mattine percorre a piedi la strada da casa sua a Piccadilly senza passare per la via principale.
Alle sette di tutti i giorni si ferma accanto al transitato sottopassaggio con su scritto ''Underground'' e, con la bocca incurvata in una smorfia storta, due occhi da bambino e un gesto impacciato della mano, annuncia il suo arrivo ormai previsto dall'uomo con quella giacca sporca e il cappello strappato. 
"Buongiorno Mick, cel'hai oggi per me il Times?" 
Non importa se, "Tieni pure il resto".
Harry non lo legge mai quel giornale che ora stringe sotto il braccio, preferisce lasciarlo sul tavolino del locale dove fa colazione con del tè o caffè e latte, ma più latte che caffè, perchè magari qualcun altro lo trova più interessante.
Poi, scrive su quel quadernino ingiallito, che solo dio sa cosa contiene,ma nessuno lo leggerà, e questo non importa.
Harry ha dei tatuaggi sulle braccia e le scapole, ma non importa del perchè gli stia passando in testa l'idea di tatuarsi una farfalla sopra lo stomaco.
Non importa se mentre cammina, sfiorando le pozzanghere lasciate dall'ultimo temporale, stia ascoltando Jumpin'Jack Flash o Fire And Rain o per l'ennesima volta Hold Your Hand e neanche se inciampa a causa degli stivaletti troppo strappati. 
A chi importa cosa pensa Harry quando tra gli accordi della sua chitarra e il collo tirato in avanti, guarda a terra e intona, con la sua voce graffiante e liscia, qualche parola scritta nel quadernino di pelle sul tavolino. 
Interessa che cos'è che passa tra le idee di Harry quando contrae la mandibola, si sistema la t-shirt e abbassa lo sguardo verso le ginocchia appuntite fasciate dai jeans neri?
Harry sorride, mostra le fossette e allarga le narici, stringe le mani alle persone, ma allo stesso tempo non sa come comportarsi e cosa vuole, e allora apre la finestra guardando il cielo, poi esce, mette il suo eskimo verdone, anche se preferisce il cappotto, e poi infila la cuffia blu cobalto.
Stasera però mette il cappotto e, invece che restarsene solo in cucina, esce per godersi quegli spettacoli di strada che alcuni artisti si dilettano a fare lungo Westminster, accanto al Tamigi, circondati da quelle luci che a Harry non erano mai sembrate così belle.
"Che ne faccio di me" pensa e intanto sfiora il muro grigiastro di qualche casa, tra le vie più disperse e segrete di Londra. 
A chi importa cosa c'è tra quelle strade e con quanti passi si percorrono.
Le sue mani le immagino calde e liscie, poi magari sono sempre fredde come le mie, mentre adesso invece che dormire, penso che stia ascoltando Space Oddity, seduto su una sedia coi piedi nudi sul davanzale della finestra,una bandana in testa  e guarda di fuori con il lato dell'indice appoggiato alle labbra. 
Dorme poco, ma quando lo fa si addormenta in qualsiasi posizione, una volta a un metro dal letto.
Il guaio di Harry è che immagina di essere in una canzone.
Io di canzoni ne ascolto tante, a volte solo una a ripetizione, però cerco di conoscerne di più.
Alcune mi piacciono, altre no.
Questo Harry io non lo conosco bene, però credo che sia una di quelle canzoni che se anche riuscissi a trovare, non la saprei mai a memoria.
Harry è una canzone importante per qualcuno, e tanto personale, semplice e ricercata che in pochi ne conoscono il timbro, l'estensione, la velocità del ritmo, le note e le parole.
Harry Styles abita al numero 29 di Gerrard Street, tra Leicester Square e Piccadilly Circus, ma questo non importa.






 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: mentimi