Labbra che si sfiorano. Lingue che si scontrano. Mani che si accarezzano. Gran confusione nel cervello. Farfalle che volteggiano nello stomaco. Voci che bisbigliano in sottofondo, leggere come piume. Ma noi non sentivamo c'eravamo solo io e te, nient'altro.

Scorp...
Sono ore che rimugino su quel bacio... È successo tutto così in fretta..., mi hai chiesto di venire in biblioteca per studiare; ci siamo seduti al tavolo più in disparte di tutti, gomito a gomito, abbiamo iniziato con Pozioni. Stavamo leggendo dell'Amortenthia, quando di colpo hai chiuso il libro. «Posso riassumerti tutto in quattro parole» hai affermato, ti ho chiesto quali fossero e tu con noncuranza mi hai risposto: «Mi piaci da impazzire.» Poi mi hai baciato, ed è stato magnifico. Tutte le sensazioni che ho provato sono impresse in me come se mi avessi appena baciato. Sei fuggito, subito dopo, lasciandomi lì, stranita, con le labbra che ancora sapevano di te. Mi sono un po' arrabbiata quando mi hai abbandonata lì, ma poi quando sei tornato a prendermi mentre io ancora studiavo tutto è passato. Mi hai portato nelle cucine, dove due cioccolate calde ci attendevano su un tavolo. Mi hai sorriso e hai agguantato una tazza e hai sorseggiato un po' di cioccolata. Ero un po' confusa, ma ho ricambiato il sorriso e ho preso anche io una tazza.
«Scusa per prima...» hai mormorato da dietro la tazza. Io ho appoggiato la tazza e ti ho tolto la tua dalle mani; poi con uno slancio improvviso di coraggio ti ho baciato. Ecco, in quel momento mi sono sentita finalmente felice...
Ti amo! Ti amo da impazzire!
Per sempre tua,
Rose

_Spazio Autrice_
Salve gente! Questo schifo era una specie di lettera, ma non mi è uscita poi così bene...

Vi auguro un felice 2014!!!

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Attenzione: le vostre recensioni potrebbero causare improvvisi sbalzi di autostima e felicità eccessiva nel soggetto che le riceverà