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Autore: maryusa    23/05/2008    12 recensioni
Usagi, dopo un terribile incidente, si ritrova a vivere in ospedale...ma cosa accade se il suo medico è Mamoru?...eh eh eh...riusciranno i due a capire i loro sentimenti senza complicarsi la vita?...lo scoprirete solo leggendo!...baci...maryusa
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao…ci siamo…siamo alla fine di questa mia prima fan-fiction…vi ringrazio con tutto il cuore dei complimenti e degli incoraggiamenti che mi avete dato…ora vi lascio all’ultimo capitolo…buona lettura

Ciao…ci siamo…siamo alla fine di questa mia prima fan-fiction…vi ringrazio con tutto il cuore dei complimenti e degli incoraggiamenti che mi avete dato…ora vi lascio all’ultimo capitolo…buona lettura!

 

LOVE & HATE ♥

 

CAPITOLO 17: Epilogo

 

Una ragazza bellissima fece il suo ingresso nel bar del centro. Tutti i presenti si fermarono a guardarla meravigliati. Tutti la conoscevano bene, lei era un assidua frequentatrice di quel posto ed era da tanto che non si faceva vedere in giro. Era incantevole con i suoi buffi codini biondi, indossava una delicata canotta azzurra, come i suoi occhi, una gonna corta bianca a balze, molto estiva, infondo era piena estate, ed un paio di comode ballerine dello stesso colore della gonna. Si fece avanti molto disinvolta, quasi non si notava che era aiutata da una stampella. Un gruppetto vispo di ragazze non credevano ai loro occhi, era tornata, tutte corsero da lei a farle festa, sorprese nel vedere la loro amica finalmente in piedi. La fecero accomodare e la bombardarono di domande. La ragazza era spaesata, dopo tanto tempo passato in ospedale ora si ritrovava catapultata in quello che prima era il suo mondo, quel mondo che un destino crudele le aveva tolto, ma lei ce l’aveva fatta, si era impegnata con tutte le sue forze e si era ripreso ciò che era suo. Finalmente era tornata, Usagi era tornata.

*  *  *  *  *  *  *  *  *  *

Usagi si guardava intorno alla ricerca di qualcosa o qualcuno. Un Motoki sorridente le si avvicinò. “Bentornata Usagi…” le disse, e poi aggiunse. “Non lo troverai qui…” Motoki porse ad Usagi una chiave. “Mamoru ha avuto una brutta influenza...prendi questa è la chiave del suo appartamento…dovrei passare più tardi a trovarlo e a preparargli qualcosa da mangiare…ma proprio non posso…non è che per caso puoi andarci tu?” Motoki fece un occhiolino ad Usagi facendole capire che sapeva tutto. Usagi arrossì, prese le chiavi, salutò tutti frettolosamente e  si incamminò verso casa di Mamoru il più velocemente che poteva lasciando le sue amiche sconcertate. “Ma perché deve andarci lei a casa di Mamoru?” chiese curiosa Rei. “Eh…è una lunga storia…” continuò Motoki. “Mettetevi comode che vi racconto tutto.”

*  *  *  *  *  *  *  *  *  *

Usagi era emozionata, ripensava alle sue amiche che aveva lasciato nel bar, con loro non aveva ancora parlato di lei e Mamoru, chissà cosa pensavano adesso. Si fermò alcuni minuti di fronte alla porta dell’appartamento del ragazzo, non era mai stata li. Lentamente infilò la chiave nella serratura e aprì, il cuore le batteva a mille. Entrò senza far rumore, diede un occhiata veloce e con grande stupore notò come fosse ordinata e pulita quella casa, non sembrava di certo che li vivesse un ragazzo da solo. Usagi si diresse verso la camera da letto del ragazzo, dentro era tutto buio. Mamoru era ben nascosto sotto le coperte. Usagi andò verso la finestra per tirare su le tendine e far entrare un po’ di sole in quella stanza. “Motoki ma che stai combinando!” pensava Mamoru svegliato dai rumori che udiva. Il ragazzo mise la testa fuori dalle coperte e la vide, vide la sua Usagi. Era in piedi, da non crederci! Dal giorno in cui era andato alla clinica per motivi di lavoro non era più andato a trovarla, ma si sentivano ogni giorno. Usagi gli aveva detto che aveva fatto molti progressi, ma che camminasse, beh questo piccolo particolare le era sfuggito. “E brava la mia Odango…se volevi farmi una sorpresa, ci sei riuscita alla grande…” pensava il moro che sorrideva nel vedere la sua bella che lottava contro la tapparella nell’intento di aprirla. Quando finalmente riuscì nella sua impresa Mamoru inspiegabilmente decise di far finta di dormire. Nella stanza era entrata la luce, Usagi si avvicinò quatta quatta verso il bell’addormentato. La ragazza fu allora colta da una voglia pazza di baciare quell’uomo, e lo fece. Gli diede un leggero bacio a stampo. Il cuore di Mamoru si sciolse e il giovane dovette trattenersi non molto dal partecipare attivamente a quel bacio. Usagi si staccò e iniziò a fissarlo. “Chissà se stai dormendo sul serio…” disse la ragazza sottovoce “Oppure stai fingendo…proprio come ho fatto io in ospedale…” dopo la rivelazione della bionda il moro sgranò gli occhi “Ma allora tu eri sveglia! Ma guarda che furbetta…perché non mi hai detto niente?” la ragazza tirò su le spalle non sapendo che dire, in compenso riuscì a sfoggiare uno dei suoi irresistibili sorrisi. Il ragazzo con un gesto deciso afferrò la ragazza e l’attirò verso di se. “Mi sei mancata…” le disse “Anche tu…non sai quanto…” rispose lei con aria sognante. “E così adesso cammini eh!…quando avevi intenzione di dirmelo ODANGO” domandò Mamoru facendo il finto offeso. Per tutta risposta Usagi gli fece una linguaccia. I due erano abbracciati, erano felici. “Lo sapevo che ce l’avresti fatta…sono fiero di te!” “Ti amo Mamoru..” gli disse la ragazza, che chiuse gli occhi e si fece piccola piccola fra le braccia del suo amato. Mamoru la stringeva forte a se. Poi la ragazza afferrò la stampella che aveva lasciato accanto al letto e si alzò in piedi. “Beh…Motoki mi ha detto della tua influenza…vado prepararti un bel brodino…con tutto quello che mi hanno dato in ospedale adesso sono espertissima nel prepararlo…” la ragazza sorrise. Mamoru si alzò dal letto, indossava solo il pantalone del pigiama ed aveva il petto scoperto. Usagi arrossì nel vedere così tanta bellezza. “Grazie che poi ti viene l’influenza…in pratica sei mezzo nudo!” gli disse la bionda. “Sai…” continuò Mamoru. “Non mi ricordavo che fossi così bassa.…” “Bene…io vengo a farti una sorpresa e questo è il benvenuto!” Usagi mise il broncio. Mamoru l’afferrò per la vita e la sollevò da terra. I loro volti erano a pochi centimetri di distanza. “Ti amo Usagi…” le disse, e poi la baciò. I due ragazzi erano felici. Adesso avrebbero potuto vivere serenamente il loro amore. Usagi e Mamoru non si erano mai sentiti così vivi, come se una parte nascosta della loro anima si fosse improvvisamente svegliata. Finalmente erano completi.

 

Fine.

 

Finita!...spero tanto che vi sia piaciuta…comunque ora mi sto cimentando in un'altra storia che a breve inizierò a pubblicare…quindi ci “rivedremo” presto…un bacione grande!

 

RINGRAZIAMENTI SPECIALI:

 

  BUNNY1987   

  PRINCESSANGEL    DOLCEPUFFA

ROMANTICGIRL

SAILORGIOLA    PURELOVE    GAIA

  DINNY    NENACHAN  

MEMY83

 

CHE HANNO LASCIATO TANTI COMMENTI E:

 

AQUIZZIANIA    

  BUNNY1987   DOLCEPUFFA

GAIA SAILORGIOLA

GIUFALAB   ILARY  ISA1983

  MIKY 483    MILA_CHAN  

ROMANTICGIRL

 

CHE HANNO MESSO LA STORIA IN PREFERITI

 

GRAZIE!!!

 

   
 
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