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Autore: feilin    01/01/2014    2 recensioni
Comincio col dire che questa storia è... mh, diciamo un altro punto di vista della storia che sta scrivendo un altra autrice, che ha caricato la storia nella categoria dei SS501. Quindi, voi potete anche non leggere il suo, ma se volete capire la storia a 360 gradi, allora fatelo ( è consigliabile la seconda opzione XD) oltre a questo ovviamente questa storia si concentra sugli SHINee, ma troverete parecchi altri personaggi come i SS501, Hongki, Suju ecc ecc XD è una storia molto carina, che consiglio a tutti. Buttateci un occhio :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo XIII
 
Con l’aiuto di Taemin decisi cosa mettere per capodanno, adottando qualcosa che fosse sobrio ma abbastanza elegante per l’occasione. Alla fine optai per delle calze pesanti nere con sopra una maglia lunga e una cintura nera sulla vita.
La festa arrivò come un treno e quando fui pronta aspettammo l’arrivo di Sara che era finalmente ritornata dalle sue vacanze natalizie. Ci abbracciammo pronte a passare una bella serata insieme e salendo in macchina con Taemin arrivammo alla festa in orario. Il “Black Rhum “ era un locale che frequentavamo spesso per feste di questo tipo, o quando volevamo festeggiare grandi avvenimenti. Era carino come posto, e la sera diventava una gran bella discoteca dove spesso si riuniva tutta la scuola. Dopo aver dato i nominativi ai due buttafuori del locale entrammo tranquillamente, notando che non fosse ancora del tutto piena.
- Feffe, siamo riusciti a convincere Jonghyun a venire, per favore potreste chiarirvi questa sera? - mi chiese Taemin mentre prendeva il suo cappotto e quello di Sara per metterli sulle stampelle.
- Ora  che mi hai detto che c’è anche lui ho voglia di tornare a casa - borbottai mentre toglievo il cappotto.
- Oh ti prego, passiamo una serata tranquilla, ok? Non voglio assistere a litigi - commento Sara.
Prendemmo posto ad un tavolo, guardando altra gente che arrivava tra cui Onew e Minho. Kibum arrivò sorridente portando allegria fra di noi. Quando arrivarono i SS501 li vidi girarsi nella nostra direzione, ed io sorrisi alzando una mano per salutarli.
- Cos’è questa novità? - chiese Taemin guardandoli mentre prendevano posto ad un tavolo distante dal nostro.
- Cosa? - chiesi distrattamente notando la faccia di Joong che sembrava più cupa del solito.
- Da quando in qua li saluti e loro ti rispondono anche? - chiese Onew continuando la domanda di Taemin.
- Abbiamo passato un pomeriggio insieme, e diciamo che adesso il nostro rapporto è passato dal “ non ti filo di striscio” al “ so che esisti” - risposi tranquillamente.
- E Hyun Joong anche? – annuii vigorosamente – definisci “ pomeriggio insieme” - disse Kibum.
- Sono andata a vedere le loro prove -
- Davvero? E te lo hanno concesso?? - chiese Taemin sconvolto.
- Si, volevano un parere esterno, ed io mi trovavo nei paraggi -
- E che parere hai dato?- chiese Minho incuriosendosi.
- Mi dispiace, ho giurato che non avrei detto nulla, ed io mantengo le promesse - risposi decisa. Li vidi imbronciarsi ma infondo sapevano che avevo ragione, il patto di segretezza ce lo avevo anche con loro.
La musica martellante del locale cominciava già a darmi fastidio, e cominciai a temere che a fine serata sarei diventata sorda. Mi guardai intorno per vedere se fossero arrivate altre persone e proprio in quel momento incrociai lo sguardo di Hongki che si trovava in compagnia dei suoi compagni di classe. Lo salutai lasciando che restasse con i suoi amici.
- Va bene ragazzi, io prenderei da bere, voi cosa volete? - chiese Kibum alzandosi con Onew, pronto ad aiutarlo.
- io prendo il solito, tanto ormai sapete cosa bevo - disse Minho con una faccia palesemente triste.
Ma che succede? Cinque minuti fa rideva.
Vidi che aveva gli occhi puntati verso la porta principale, e seguendo il suo sguardo trovai Tiffany appena entrata nella sala con Krystal. I vestiti a dir poco provocanti delle due mi davano la nausea.
-  E tu Feffe cosa vuoi? - mi chiese Onew strillandomi vicino per tutto il fracasso che c’era.
- mh… non lo so, un Peach Cruch… - dissi pensandoci su.
- Finalmente sono arrivati quei due - commentò Kibum guardando Ilaria e Jonghyun che erano arrivati.
Spostai lo sguardo su di loro, notando la giacca nera in pelle di Jong che fu uno dei regali di compleanno che ricevette l’anno precedente da tutti noi. Feci in tempo a spostare lo sguardo non appena lo vidi voltarsi verso di me.
Ecco che comincio a sentirmi a disagio. Il bacio dato a Hongki sta cominciando a darmi i sensi di colpa.
- Abbiamo ordinato delle bibite! Voi prendete qualcosa?! -, domandò Key urlando.
- Si! Un Rum Cooler! -, rispose Jong, e cominciai a sentirmi stranamente in soggezione.
- Tu!? -, urlò Onew ad Ilaria.
- Una coca andrà bene! -
Key e Onew andarono a ordinare e dopo poco arrivarono i nostri drink. Afferrai la mia bibita cominciando a bere, cosa che fecero anche gli altri. Quando tutti ebbero finito si precipitarono sulla pista da ballo pronti a scatenarsi come sempre, mentre noi ragazze ce ne restammo tranquille ancora per un po’.
- … Feffe – mi richiamò Jonghyun – ti va di ballare? -
- No - risposi sperando se ne andasse. Ma ovviamente il destino restava mio acerrimo nemico.
- E dai vieni a ballare con me, solo per un po’ - continuò lui con la sua solito faccia da cucciolo bastonato che fece accrescere i miei sensi di colpa.
Devo assolutamente andarmene.
- Ho detto di no, lasciami stare Jong - dissi alzandomi ed andando dall’unica persona che poteva rincuorarmi in quel momento.
- Hongki, ti va di ballare con me? - Hongki era sorpreso dalla mia richiesta, e sembrava ci stesse pensando.
- Va bene - mormorò alzandosi. Non andammo proprio al centro della pista, ma restammo al di fuori della mischia.
- Scusa se ti disturbo Hongki, ma non riuscivo a togliermelo dai piedi - commentai.
- Feffe, non devi evitarlo così -
- Lo so,  ma ogni volta che lo guardo in faccia mi ritorna in mente… - lo vidi arrossire così non continuai la frase – non ce la faccio, per il momento preferirei che mi stesse alla larga -
- Si ma lui non l’ha presa molto bene - mormorò Hongki guardando dietro di me. Mi voltai vedendolo avvinghiato a non una ma ben tre ragazze che non se lo stavano facendo ripetere due volte. Uno scoppio di rabbia mi arrivò fin dritto al cervello, e decisi di uscire fuori dal locale per rinfrescarmi le idee. Hongki mi seguì, capendo la situazione.
- Feffe, non arrabbiarti, Jong sta cercando di farti ingelosire. E ci sta anche riuscendo - commentò con un piccolo sorriso Hongki. Sbattei un piede per terra frustrata.
- Quell’idiota!  Mi fa molto piacere sapere che senza di me può benissimo accontentarsi di altro! -
- Ma sei stata tu a dargli buca, è normale che si comporti così -
- Hongki – ringhiai stanca che tutti lo scusassero per qualsiasi cosa – se ragionassimo così allora io potrei benissimo andarmene da tre ragazzi incontrati per caso a fare la sgualdrina senza tante cerimonie! - finii incrociando le braccia al petto, cominciando a sentire freddo.
- Dai, rientriamo dentro prima che ti ammali - disse con un sorriso, sfregandomi una mano sul braccio. Annuii sospirando e rientrando nel caldo e chiassoso locale dove non c’era più nessuno al nostro tavolo.
- Feffe. Vado a prendere da bere, sta arrivando Jong, non uccidetevi per favore -
- No, Hongki ti prego non te ne anda... – gli dissi frettolosamente ma ormai era già andato via e Jong mi era di nuovo davanti.
Mi guardò per svariati secondi, ed io feci lo stesso, per poi sbuffare.
- Che cosa vuoi Jong? Vai a ballare con quelle tre, ti stavi divertendo così tanto! -
- Possiamo parlarne? - chiese.
- No, non voglio parlare, lasciami stare - dissi voltandomi per andare altrove.
- Ma perché? Non possiamo parlare come due persone civili!? – continuo inseguendomi, ma evitai di rispondergli, cercando di scappare – Yah!! - piagnucolò lui.
Sbuffai sonoramente, notando poco dopo un Minho completamente sdraiato sul bancone del bar con in mano un bicchiere vuoto.
- Un altro…- mormorò lui.
- Oh santo cielo. Minho! Ti senti bene? - gli dissi scuotendolo leggermente, appoggiandogli una mano sulla schiena. Perché si era andato a ridurre in quello stato? Non era da lui bere così tanto, solitamente chi alzava il  gomito era Kibum o Onew.
- Non startene lì impalato! Fai qualcosa! - dissi a Jonghyun che lo guadava perplesso.
- E cosa dovrei fare!? Non posso riportarlo a casa a quest’ora in queste condizioni, i suoi lo ammazzano! - strillò lui.
- Beh allora spostiamolo da qui, mettiamolo sul divano, almeno starà più comodo - commentai pensandoci su. Jonghyun sospirò, cercando di ridestare Minho che aveva uno sguardo vuoto.
- Minho, amico, perché hai bevuto così tanto? - chiese Jonghyun passandosi un suo braccio intorno al collo per rimetterlo in piedi. Gli venni a dare una mano, facendo lo stesso per trascinarlo a fatica fino al divano libero.
- Tiffany… perché… - mormorò lui facendosi uscire qualche lacrima.
- Tiffany non ti merita Minho - gli mormorai tristemente. Era davvero triste vederlo in quello stato. Era più addormentato che sveglio, probabilmente avrebbe dormito per un po’, così mi alzai per lasciarlo da solo.
- Jonghyun, puoi venire un momento? - chiese Onew trovandoci.
- Ma io… volevo …- mormorò indicandomi- va bene arrivo - sospirò lui andandosene. Fui immensamente grata ad Onew e mi allontanai da Minho per andarmi a nascondere prima che Jonghyun mi ritrovasse.
Ma io posso passare una serata così?
Mi ritrovai al tavolo dei SS501  dove anche Hyun Joong non era prettamente sobrio.
Guarda quest’altro.
- Anche voi vi date alla pazza gioia? - chiesi ironica.
- E’ lui che non si sta regolando! Siamo già al terzo bicchiere, e comincia a dare i numeri - commento Hyung Jun contrariato.
- Joong, sei ancora tra di noi? - chiesi sventolandogli una mano davanti agli occhi.
- Certo che sono ancora fra di voi! E smettetela di stressarmi, mi voglio divertire stasera - rispose lui scansando bruscamente la mia mano. Era tornato di nuovo ad essere lo scontroso e antipatico Hyun Joong di sempre.
- E non potresti farlo senza bere? Non sarebbe bello ricordare certe serate, invece che dimenticarle? - chiesi  sedendomi accanto a lui e togliendogli il bicchiere che aveva in mano.
- Yah, sparisci - disse riafferrando il bicchiere. Scossi la testa guardandolo male.
- Lascialo stare, è solo un idiota - commentò Jungmin  ricevendo un occhiataccia da Joong.
Ma perché la gente deve ubriacarsi per forza?
 
- Che scocciatura che sei Jong, te ne vuoi andare?! Mi lasci passare la serata in tranquillità!? - chiesi esausta dai suoi inseguimenti e del suo essere insistente. Non capiva che non volevo proprio vederlo?! Perché era così difficile da capire!?
- No - sorrise lui capendo ormai che mi stava portando all’esaurimento.
- Argh!  Non vedo l’ora di ritornare a casa - Borbottai andandomi a sedere su un divanetto ad un tavolo vuoto.
- Già, anche io - continuò a sorridere lui. Mi voltai a guardarlo, non me la raccontava giusta.
- Non lo sai? Ti accompagno io a casa - disse lui con un sorriso furbo sul volto.
- Cosa? E perché mai quando io ho un fratello on una macchina? -
- Tuo fratello ha ben altro da fare con la sua ragazza e mi ha detto che gli va bene se ti riporto io -
Traditore.
- E Ilaria? Non puoi scaricare così la tua povera sorellina -
- Kibum si è offerto di riaccompagnarla a casa -
Maledizione.
- E tu non hai timore che qualche ragazzo le si avvicini troppo? Non l’hai neanche guardata da lontano stasera. -
- No, mi fido ciecamente di Kibum -
Se solo sapessi. Non ti accorgi mai di niente. Tonto.
- Bene, allora vienimi a cercare quando dovremo ritornare a casa. Me ne vado in bagno, spero non mi seguirai anche lì dento - dissi in tono acido mentre mi alzavo e mi allontanavo dal tavolo. Lui rimase seduto lì, probabilmente in attesa del mio ritorno. Appena entrai nel bagno sospirai pesantemente.
Adesso ti sistemo io.
Presi il telefono e pregai Hongki di portarselo via per almeno mezz’ora, non potevo continuare così per tutta la sera. Fortunatamente decise di aiutarmi, così aspettai  qualche minuto nel bagno in attesa che venisse in mio soccorso. Quando ne uscii notai con piacere che al tavolo non c’era più Jonghyun ma bensì Ilaria con Kibum. Ilaria non sembrava essere felice, e a dirla tutta era un po’ pallida, mentre Kibum sembrava cercasse di consolarla. Mi avviai verso il loro tavolo per capire cosa fosse successo ma mi fermai sentendo un grido.
- KIM HYUN JOONG! Se starà male a causa tua, comincia a prepararti una bara e una buca in cui vuoi essere sotterrato!-, strillò Hyung Jun alzandosi e uscendo dal locale. Osservai perplessa la scena, guardando la faccia cupa ma palesemente sbronza di Joong che stava guardando Kibum e Ilaria. Era ovvio che le situazioni erano tutte collegate, e vedendo alcune ragazze guardare in adorazione Joong capii cosa fosse successo. Probabilmente Joong aveva cominciato a fare il farfallone con chiunque per via dell’ alcol, e Ilaria ci era rimasta palesemente male, di conseguenza Hyung Jun aveva dato i numeri.
Madonna mia che impicci. Non potrebbero semplicemente parlare a cuore aperto? Hyun Joong è proprio un idiota, non capisco perché deve farsi del male. E soprattutto perché deve fare del male agli altri.
 Quando vidi Hyun Joong alzarsi di scatto per uscire fuori, decisi di seguirlo. Infondo era ubriaco, era sempre meglio tenerlo d’occhio.
Lo seguii a distanza di qualche metro, ma quando lo vidi prendere le chiavi della macchina lo fermai prontamente.
- Dove pensi di andare? - chiesi bloccandolo per un braccio.
- A casa - rispose lui piuttosto irritato.
- Sei ubriaco, vuoi morire? - dissi sconvolta mentre lui si scansava dalla mia presa.
- Levati di torno, voglio solo tornare a casa - disse, probabilmente sentendo un giramento di testa, visto che si appoggiò di colpo con le braccia sulla macchina. Sospirai, prendendogli la mano e sfilandogli le chiavi.
- YAH!- gridò lui girandosi a guardarmi.
- Per quanto tu possa risultare antipatico e scontroso, non voglio avere sulla coscienza la tua morte. Quindi, se permetti, darò le tue chiavi ad uno dei tuoi amici così che ti riportino a casa sano e salvo - dissi tranquillamente, dirigendomi verso il locale.
- Aish! - ringhiò lui furente.
- Dai Joong, non vuoi festeggiare capodanno con i tuoi amici? Sono soltanto le undici e un quarto, non vorrai davvero tornare a casa? - domandai voltandomi a guardarlo mentre lui aveva una mano sulla testa. Lo vidi sedersi su una panchina fuori al locale e sospirare.
- Mal di testa eh? - chiesi divertita nel vederlo così k.o
- Stai zitta - mormorò chiudendo gli occhi.
- Di un po’ Hyun Joong, quando hai intenzione di dire ad Ilaria che sei cotto di lei? - chiesi facendo la vaga, sedendomi accanto a lui.
- Io non sono cotto di lei -
- Per essere ubriaco ragioni ancora come lo stupido sobrio che sei. Dai Joong, lo sai che l’ho capito da un pezzo, perché non lo ammetti e basta? -
- Quanto chiacchieri - commentò riaprendo gli occhi per guardarmi. Sorrisi. Era divertente conversare con Joong quando non ti ringhiava contro.
- E’ successo qualcosa di brutto? – chiesi dopo qualche secondo di silenzio – non mi sembri in gran forma, sbronza a parte -
- Non credo davvero che la cosa ti possa interessare - rispose con tono triste.
- Sai Joong, nella vita ci saranno sempre momenti difficili, ma non per questo dobbiamo abbatterci. Ricordo che sorridevi sempre un tempo. Che cosa ha spento il tuo sorriso così bruscamente? - domandai guardandolo, ricevendo uno sguardo anche da parte sua. Era spensierato una volta, meno scontroso ed arrogante, e non riuscivo a capire il perché di quel cambiamento drastico.
- Ci sono molte cose che sono difficili da superare, avvenimenti che ti cambiano, che ti fanno crescere troppo in fretta ed affrontare cose a cui sarebbe meglio non pensare… I problemi in famiglia poi sono i peggiori, perché li vivi tutti i giorni, e tutti i giorni ti ricordi cosa succede e il perché. Non è così semplice come sembra - rispose lui, e per una volta sentii che Joong stava avendo fiducia in me. Era così strano parlargli in quel modo, come se fossimo vecchi amici che si raccontavano i problemi subiti nel tempo.
- Dovresti guardare le cose belle che ti succedono allora. I problemi di famiglia devono essere risolti in casa, fuori casa la tua vita deve essere migliore. Non puoi portarti sempre dietro i pensieri negativi legati alla famiglia. I tuoi amici poi possono aiutarti. Gli amici servono proprio a questo - dissi sorridendo.
- Si, forse hai ragione -
- E sai cos’altro può farti sentire meglio? -
- Sentiamo -
- Una ragazza - sorrisi convinta. Lo vidi sorridere divertito, scuotendo la testa.
- Lo sapevo che l’avresti detto. -
- Ilaria per esempio sarebbe davvero un toccasana per te - commentai divertita.
- Possiamo smetterla di parlare di Ilaria? Sei davvero seccante - borbottò lui incrociando le braccia.
- Tanto lo so che mi trovi simpatica - dissi dandogli una leggera spinta con il braccio.
- Si si… -
- Dai entriamo dentro, fra poco comincerà il conto alla rovescia - dissi alzandomi, aspettando che lo facesse anche lui. Quando si alzò non riuscii a seguirlo fin dentro perchè un braccio mi aveva afferrato e trascinato lontano.
- Yah! Cosa pensi di fare!? Lasciami! - urlai dando dei colpi sulla spalla di Jonghyun che aveva uno sguardo furente.
- Cosa penso di fare!? Tu cosa pensi di fare! Hyun Joong? Sei impazzita o cosa!? - strillò lui.
- Quel è il tuo problema? Non posso conversare con dei ragazzi!? Il primo con cui non voglio parlare sei tu eppure mi importuni lo stesso. Sparisci! - urlai voltandomi per entrare nel locale.
- Aspetta, aspetta, andiamo a fare il conto alla rovescia insieme! - mormorò lui poco dopo, più calmo rispetto a prima.
Sbuffai sonoramente, trovando Hongki e gli atri che erano pronti per il countdown finale.
DIECI!
cominciammo ad urlare tutti insieme, eccitati ed emozionati.
NOVE!
OTTO!
SETTE!
Continuavamo ad urlare tutti insieme e tutti pronti ai tavoli ognuno con una bottiglia di champagne in mano.
SEI!
CINQUE!
Sorrisi guardando le facce felici dei presenti, come quella di Taemin e di Sara che si tenevano anche per mano, o quella di Kibum accanto ad Ilaria ed Onew pronto con lo champagne. Minho era l’unico che sedeva in disparte, risvegliatosi dal sonno precedente.
QUATTRO!
TRE!
DUE!
Anche i SS501 contavano felici con il loro leader che sembrava meno nervoso di prima, e sorrisi contenta del mio piccolo lavoro.
UNO!
-AUGURI!-. urlammo tutti insieme tra gli scoppi degli champagne aperti e i fuochi d’artificio che stavano esplodendo fuori da qualche parte. La musica ripartì e tutti cominciarono a festeggiare come e meglio di prima. I botti nel cielo erano bellissimi e coloratissimi,  e in quel momento mi sentii come una bambina che li vedeva per la prima volta. Onew non perse tempo a rifilarci da bere, e bevemmo ancora.
 
- Feffe… possiamo parlare? Solo per un po’ - domandò Jonghyun guardandomi speranzoso. Sopirai ed annuii, andando con lui verso un posto più isolato e meno chiassoso.
- Mi è dispiaciuto tanto non passare il natale con te quest’anno - mormorò dopo qualche minuto. Restai in silenzio, pretendendo di ascoltarlo e basta
- Mi manchi tanto… - continuò poco dopo, e non mi accorsi del fatto che si era avvicinato pericolosamente a me.
- Eppure prima non ti mancavo affatto - borbottai ripensando a quei tristi mesi in cui me ne restavo in disparte.
- Se solo tu mi perdonassi… se solo tu mi dessi la possibilità… - e in quel momento capii cosa stava per succedere. Lo spinsi in malo modo e mi allontanai da lui, tornando in mezzo alla folla. Mi prese per un braccio ma lo strattonai.
- Non toccarmi! - urlai.
Ha provato a baciarmi!? Io vorrei ucciderlo e vorrei uccidermi per quello che abbiamo fatto e lui vuole baciarmi!?
- Ma perché continui a scappare da me!? -
- Perché sono arrabbiata con te! Pensavo che l’ultima volta avessi capito! -
- Bene, allora ne riparleremo al tuo compleanno -
- SCORDATELO, JONG! -Urlai facendo voltare tutti i presenti che stavano per andare via.
- Perché non posso venire alla tua festa!? La scorsa settimana, quando abbiamo parlato, mi hai detto che dovevi ancora riflettere, ma da lì a comportarti come se non esistessi! - piagnucolò lui guardandomi dispiaciuto.
- Dai Jong, non è la fine del mondo - venne in mio soccorso Taemin.
- Non è la fine del mondo!? Immagino che lui però sia stato invitato! NO!? - urlò Jong in preda alla rabbia che fece esplodere anche la mia. La sua frecciatina nei confronti di Hongki mi aveva fatto perdere del tutto la pazienza, così tanto che il mio braccio si mosse da solo e saettò sulla sua guancia.
- YAH! NON SONO AFFARI TUOI! È CHIARO!? - Strillai mentre lui si massaggiava la guancia.
Mio Dio Jong, mi fai salire talmente tanto di quel veleno che potrei soffocare! Ma la cosa più divertente è che mi fai anche sentire in colpa!
Spostai lo sguardo da lui sentendo la mia mano pulsare e bruciare. Mi veniva da piangere, succedeva ogni volta che cominciavo a stillare contro persone che non mi erano del tutto indifferenti.
- Andiamo a casa - dissi  avviandomi verso la sua macchina. Jonghyun mi seguì silenziosamente e con altrettanto religioso silenzio guidò fino a casa mia. Rimase con lo sguardo fisso davanti a se, evidentemente offeso e irritato dalla cosa e voltandomi per guardarlo potei vedere chiaramente le mie cinque dita stampate sulla sua guancia, che aveva assunto un colore rosso. Sospirai, avvicinando la mia mano nuovamente alla sua guancia, accarezzandola delicatamente. Lui si voltò a guardarmi perplesso.
- Scusa Jong, non volevo farti male. Forse è davvero meglio se per un po’ stiamo lontani - mi scusai prima di uscire dalla macchina ed entrare in casa. Buttai le scarpe nel bagno e salii fin sopra alla mia camera pronta a infilarmi il pigiama per dormire.
E Queste?
Tirai fuori dalla tasca delle chiavi di una macchina che non mi appartenevano.
Oh no… Sono le chiavi della macchina di Hyun Joong!


Angolo di Feilin
Buon annoooo!!!!! :D allora, avete passato anche voi un capodanno come la nostra povera protagonista? io no ._. XD purtroppo non ho amici figoni come lei, ma oltre a questo. Piaciuto il capitolo??? spero di si T_T ho cercato di scriverlo il più infretta possibile. 
Le cose fra i due vanno sempre di bene in meglio XD e se volete saperne di più su quello che pensa Jong, e soprattutto su cosa sta combinando Ilaria con Hongki, non posso che consigliarvi di andarvi a leggere il bellissimo capitolo di Alue, che troverete proprio 
qui!  . Per il resto, spero che voi abbiate la santa pazienza di lasciarmi almeno un commentino T_T cominciare l'anno nuovo così non mi dispiacerebbe. E niente, vi auguro un felice e buon inizio del 2014. Un bacio!!
  
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