Chicago 1918
Pov.
Bella.
Era
da un paio di anni che la guerra stava devastando l’Europa e mio padre era
partito per quel fronte un anno prima quando la nostra patria decise di entrare
nella Grande Guerra per dare ulteriore supporto alla triplice intesa, quindi la
corrispondenza con il mio amato genitore era rada e noi ricevevamo poche sue
notizie e temevamo sempre il peggio.
Ero
la figlia maggiore e mi occupavo dei miei fratellini che fortunatamente i miei erano
piccoli per seguire le orme del
cavaliere Charlie Billy Swamn ma Mike e Jacob scalpitavano per partire per
l’Europa.
Io
avevo quasi 18 anni quell’anno e anch’io volevo dare una mano alla mia patria e
curare tutte le vittime di quel conflitto così di gran segreto decisi di
diventare una crocerossina.
Anche
mia madre aveva deciso di dare una mano alla società che era scossa da
quell’inutile massacro. Fin dall’inizio Renè era stata contraria alla guerra e
quando mio padre aveva deciso di partire per il fronte c’erano stati degli
enormi litigi, infatti lui come tutti gli uomini era convinto che questa guerra
avrebbe portato dei privilegi a chi vi partecipava.
“Charlie,
amore non te ne andare!Lo sai che la guerra non porterà niente di bene ma solo
morte!” lo supplicò ma orgoglioso com’era il capo famiglia se ne era andato
senza voltarsi, ma fortunatamente di rado si faceva sentire con le sue
cartoline, così un anno fa l’uomo più importante , fino allora, parti per il
fronte Europeo.
Nonostante
il periodo in cui decisi di partire anch’io il conflitto mondiale sembrava
volgersi a favore della nostra coalizione io temevo che quel massacro continuasse
ancora, infatti le dichiarazioni fatte dal nostro principale
nemico Guglielmo ii all’inizo del conflitto“Tornerete nelle vostre case prima
che le foglie iniziano a cadere dagli alberi” non mi rassicuravano molto
temendo che la grande guerra durasse ancora per molto nonostante quello che
stava succedendo.
Mia
madre lavorava presso una fabbrica di armi e noi figli le davamo una mano, ma a
me non bastava perché volevo rendermi utile al mio paese così decisi di
diventare una crocerossina.
All’inizio
il mio compito costituiva nel procurare beni di prima necessità per le
popolazioni che ospitavano il conflitto, ma dopo mesi di quel lavoro decisi che
dovevo partire per il fronte e quindi diventare una crocerossina da campo e
curare i feriti che giungevano dalle trincee.
Quando
decisi di andare ad arruolarmi era la fine dell’estate del 1918 e ormai il mio
18 esimo compleanno ormai era alle porte
e quindi mia madre non avrebbe potuto impedirmi di diventare una crocerossina
al fronte.
Erano i primi giorni di settembre quando mi incamminai verso gli uffici per palare con i miei superiori quando incontrai due meravigliosi occhi verdi che mi fecero scordare cosa stavo facendo.
ANGOLO AUTRICE: SALVE A TUTTI QUESTO SAREBBE IL PRIMO CAPITOLO E SPERO CHE VI PIACERà . IN QUESTO CAPITOLO VI è INSERITO QUALCHE PARTICOLARE DELL'EPOCA E LA MIA FONTE è IL SITO "INTINERARI DELLA GRANDE GUERRA". IL PROSSIMO CAPITOLO SARà DAL PUNTO DI VISTA DI EDWARD.
QUESTA STORIA LA DEDICO AI MIEI BISNONNI E AL LORO FIGLIO MINORE CHE ERA IL MIO MITICO NONNO, LUI PERò HA VISSUTO LA SECONDA GUERRA MONDIALE. FORSE QUESTA STORIA SARà LA PRIMA DI UNA SERIE CHE PER ORA NON HO ANCORA DECISO IL NOME, MA DI SICURO CI SARANNO BELLA ED EDWARD IN DIVERSE EPOCHE.
SPERO DI RICEVERE QUALCHE VOSTRO PARERE ANCHE QUALCHE CRITICA COSTRUTTIVA. BUONA LETTURA E BUON 2014
UN'IMMAGINE DELL'EPOCA.
LA PROTAGONISTA. AVEVO SCRITTO ANCHE UNA SHOT DA CUI "DERIVA" QUESTA STORIA E S'INTITOLA "E SE SI FOSSERO INCONTRATI PRIMA", CHI LA VOLESSE LEGGERE LA PUò TROVARE NEL MIO PROFILO. ORA MI CONGEDO E VI AUGURO UNA BUONA LETTURA E UN FELICE ANNO NUOVO