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Autore: _stoptheworld_    01/01/2014    1 recensioni
Così occhi azzurri incontrò occhi verdi e si dissero un “CIAO”, ma tutto quello cambiò la loro vita.
E adesso? Adesso che fine avrebbero fatto?
Faranno tutto quello che non potevano prima, mancava poco alla nascita della piccola, della piccola Darcy.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Darcy 

 

Erano passati 10 anni. Era passato molto tempo e avevano deciso, avevano preso una decisione, tutti.
Una pausa da tutto quello, qualcuno voleva mettere su famiglia, altri sposarsi e con la carriera era alquanto difficile e stressante.
Era un addio? Non direi proprio, solo una pausa, ma non con i membri della band, quello mai. Non sarebbero stati in grado di non vedersi, ormai erano migliori amici, ma qualcuno era qualcosa di più che una semplice amicizia. Avevano tenuto nascosto tutti i loro sentimenti, anche se c’erano quel gruppo di fans che sapevano, ma era semplice fare l’incazzato e dire cose cattive, in modo da negare la verità, ma c’era uno dei due che non disse mai nulla, che né negò e né affermò e forse poteva essere così? Potevano amarsi veramente? Non era solo una fantastica amicizia? Lo si vedeva quando si guardavano, quando quello più piccolo guardava negli occhi azzurri dell’altro, sembrava che le sue irridi verdi facessero scintille e il suo sorriso spuntasse senza che se l’ordinasse.
Quante liti tra i fans, chi sosteneva una parte chi l’altra e la povera Eleanor? Era solo una copertura bella e buona, ma non ce n’erano due, era solo lei; lei che si subiva tutto, ma era da dire che qualcosa con “Il suo ragazzo” l’aveva fatto, eccome. Scopate senza senso, quando lui era giù di morale perché litigava con il suo VERO ragazzo, ma era solo piacere, non era Amore.
Così occhi azzurri incontrò occhi verdi e si dissero un “CIAO”, ma tutto quello cambiò la loro vita.
E adesso? Adesso che fine avrebbero fatto?
Faranno tutto quello che non potevano prima, mancava poco alla nascita della piccola, della piccola Darcy.
 
 
 
 
Ancora qualche settimana e loro sarebbero diventati una famiglia; doveva ammetterlo Brittany, era un po’ gelosa, ma perché prima che sti due si misero a fare la cosa con un po’ più di serietà c’era lei per Harry, ma ha sempre saputo che non è mai stata nel suo cuore, quanto lo fosse Louis. Si erano conosciuti all’inaugurazione della sua galleria d’arte ed Harry era andato con suo amico che aveva insistito molto, perché gli sarebbe piaciuto; ma al riccio gli piacque qualcos’altro: lei. Era incredibile come le sue labbra e i suoi occhi fossero identici ai suoi e la prima cosa che gli venne in mente fu: “Potrebbe essere perfetta per un figlio con Louis”, si, perché loro volevano che assomigliasse almeno ad uno dei due e con lei, sarebbe assomigliato anche a Harry e così non si doveva usare Eleanor che alla fin fine si era rotta di tutta quella storia.
“Louis, lei è Brit, cioè Brittany” gliela presentò dopo qualche settimana che si frequentavano e Louis ci rimase male, ma dovette accettarlo, forse perché sapeva che l’amico non ne poteva più e aveva bisogno di qualcuno dell’altro sesso, anche solo per puro piacere, ma doveva avercelo.
Durò più di un anno la loro storia e immaginatevi cosa facevano, Harry era contento di trovare una ‘selvaggia’ come lei, una ragazza che a vederla sembrava tutta fine, ma poi era peggio di uno scaricatore di porto e a letto? Beh faceva impazzire Harry, che la desiderava sempre più. Lo distraeva, senza volerlo e lui si sentiva meglio, ma quando Brit partì due settimane per l’America, Harry tornò da Louis.
“Harry hai 28 anni, fai quello che vuoi…si, io ti amo e vorrei stare con te, lo vorrei da molto, ma sai come stanno le cose!” si era conclusa così la loro discussione ed entrambi presero una decisione.
Basta con le bugie, basta negare la verità: loro dovevano uscire, loro erano Harry e Louis, loro erano l’amore in persone. E anche se Brit ci sarebbe stata male, se lo doveva aspettare, anche se aveva già capito qualcosa; non era una Directioner, ma non li disprezzava, anzi sapeva tutte le loro canzoni, ma era troppo impegnata negli studi per appassionarsi in qualcosa che ci avrebbe dedicato anima e corpo, così si limitava ad ascoltarli e ad ispirarsi. Sapeva quasi tutto sugli One Direction e sapeva di Larry, ma non diede molta importanza, ancora di meno dal momento che stava con Harry. Quando tornò le cose cambiarono.
Erano tutti e tre nella stessa stanza, nessuno fiatava, era seduta sul divano e di fronte aveva Louis e Harry al quanto agitati, aveva capito, ma non diceva nulla, aspettava solo loro.
“Brit, io…tu mi piaci moltissimo, ma amo…” non riusciva a concludere la frase, pensava che non si dovesse vergognare, la sua migliore amica era lesbica ed era contenta per lei e il suo ragazzo? “…amo Louis e da tanti anni. Non sono gay e solo che nessuno ci obbliga ad amare per forza sempre qualcuno del sesso opposto, alcune volte c’è quella persona con quel carattere, quel fisico che ci può atrarre. Ed è successo così a me, Louis mi fa provare quell’emozione e penso che io voglia stare con lui…”
“è bellissimo!” le uscì dalla bocca. I suoi occhi verdi erano lucidi e aveva un sorriso stampato in viso. I due ragazzi si stupirono della sua reazione, lei si alzò e gli abbracciò.
“Siete fantastici, Harry grazie per tutto ciò che abbiamo fatto, provato, per essere stato il mio ragazzo, ma se tu stai meglio con lui, io non ti obbligo e dovreste essere liberi…amarvi davanti a tutte le telecamere che avete addosso. Fanculo a tutto, ognuno può amare chi gli pare e piace!” baciò un ultima volta quelle bellissime labbra carnose ed uscì dalla casa, con un po’ il cuore infranto, ma troppo contenta per essere triste.
Passarono alcuni mesi e loro due decisero di seguire il consiglio di Brittany e quella volta, quando c’erano proprio tutti, anche lei, si dichiararono e nessuno li vide così felici, così sorridenti. I genitori rimasero stupiti, ma erano già abbastanza grandi per decidere ciò che fare nella loro vita.
Ma Brit non la scampava, i due avevano in servo qualcosa per lei. Come aveva detto Harry, loro non erano gay e si volevo, questo era vero, ma a volte avevano bisogno, come dire, avevano bisogno di un’altra entrata e Brit era il loro piacere. Passavano notti tutti e tre insieme e lei le andava bene, una scopata con uno o due ragazzi non le cambiava la vita, fisicamente le piacevano entrambi ed essere presa così non le disturbava a parte quel giorno, quei nove mesi fa.
La giovane ragazza stava iniziando a frequentarsi con Liam, che ne era follemente innamorato, già quando stava con Harry, ma quest’ultimo e Louis la chiamarono urgentemente.
“Che c’è adesso? Vi prego, non ne ho voglia di farlo in tre…”, entrò in quella casa un po’ scazzata, i ragazzi la presero e la fecero sedere, poi le misero in mano un foglio, che lo lesse.
“Cosa c’entro io. È stupendo che possiate avere una bambina, ma io non posso farci nulla” Harry e Louis si guardarono negli occhi e poi guardarono lei.
“Cosa dovrei fare?”
“Se accetti devi solo firmare qua e scrivere alcune tue cose in questo altro foglio”, le disse Louis.
“Volete che io sia la ragazza che vi dona l’ovul0…penso che vada bene. Pensando a tutto ciò che facciamo…” l’abbracciarono gioiosi. “Con chi dovrei farlo?”
“Con me!”, Louis le sorrise. Lei sperava in Harry, ma gli andava bene anche lui.
“Perché proprio io?”
“Guardati”, le fece il riccio. “Ti descrivo: castana, dagli occhi verdi e labbra carnose e rosee, se non dicessi l’altezza sarei io in persona. Vogliamo che nostro figlio ci assomigli e tu, beh hai delle caratteristi identiche alle mie”, non disse nulla. Aveva capito.
Qualche sera dopo Louis si trovò nudo, da solo con Brit che era tesa e così lui cercò di farla rilassare un po’. Le diceva di stare calma, che sarebbe andato tutto bene. Era per una buona causa.
“Lo so, Lou… ma io vor-“
“So che volevi Harry e ti ringrazio!” Brit aggrottò la fronte non capendo ciò che le stava dicendo. “Nel senso che tra tutte le ragazze che ha avuto, tu sei stata il meglio per lui!”. Rimase a bocca aperta, perché pensava quello di lei?
“Perché non lo sei tu?”
“Lo sappiamo benissimo entrambi…” Louis la fece stendere e la sfiorò con le mani e con le labbra lasciando una scia dal collo finchè non arrivò al seno di lei. “Io e lui abbiamo passato momenti terribili, ci siamo odiati, come non abbiamo mai odiato nessuno” Louis si stava eccitando, è vero, non era Harry, ma lei era uno splendore.
“Ma, non ha senso, io non sono stata il meglio di nessuno, Lou!”
“Si, piccola. Lo sei stata per lui e adesso lo sei per noi”.
Louis non esitò ancora per qualche minuto e la penetrò. Brittany sapeva come muoversi con Louis, non era la prima volta, ma con loro c’era sempre stato lui. Harry li legava per questo non era solo del stupido sesso, era amore.
 
QUASI, NOVE MESI DOPO.

“Cazzo Louis non ti lamentare… dove minchia è Harry quando serve!”
“Signorina si calmi”
“Non mi calmo un cazzo, sto morendo di dolore… o se solo sapevo che era così, stanne certo Louis che non l’avrei mai fatto!” Louis sorrise, era buffo. Era bello vedere quanto Brit si stava contorcendo dal dolore.
Harry entrò in sala parto a Louis si illuminarono gli occhi, Brit lo mandò a quel paese.
“Come sta andando?” chiese il riccio al castano.
“Brit ci vuole morti, ma bene!”
Si presero per mano ed Harry strinse quella di Brit, mancava veramente poco.
“Sta per uscire, vedo la testa”, disse l’ostetrica. “Dai Brit ancora una spinta forte!” la incitò.
La ragazza strinse i denti e strizzò gli occhi, cercò di spingere più che poteva, lo faceva per loro. I suoi migliori amici.
Un pianto isterico e stridulo rimbombò nella stanza. Brit si rilassò, finalmente la parte più dura era passata; sorrise nel vedere la piccola e  le scese una lacrime nel vedere Louis e Harry che si abbracciarono. La pulirono, diedero una sistemata anche a Brit e la piccola l’avvolsero in un asciugamano.
“Eccola qua, la puoi tener-“
“Non io… devi darla a loro!”
L’ostetrica si girò verso i due ragazzi ed Harry allungò le braccia, la piccola smise di piangere ed Harry la cullò nelle sue braccia, mentre Louis lo teneva a se, al suo fianco.
“Benvenuta Darcy Brittany Tommlinson, siamo i tuoi genitori”.
Sorrise Louis nel dire quelle parole, fissò la piccola con stupore e poi Harry, che si girò commosso.
“è meravigliosa ed è… nostra! Ti amo Louis”.
“Anche io Harry” e le loro labbra si unirono.

 
 
SPAZIO AUTRICE.
In teoria questa doveva essere una fanfiction
ma non riuscivo ad andare avanti. So che è un po’ lungo,
perdonatemi. Spero vi sia piaciuto, quindi fatemelo sapere
anche con una piccola recensione.
Okay, non so voi, ma è l’ennesima volta che la modifico,
perché a me non si leggevano i dialoghi. Scuasatemi!
C:
Un bacio Green Eyes Girl XXx
  
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