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Autore: Fee17    24/05/2008    4 recensioni
Ginevra ha sempre temuto il giudizio degli altri, per questo indossa una maschera che non le appartiene. Ma dopo un incontro molto speciale, riuscirà a toglierla. Un incontro che per lei rappresenterà una vera rinascita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera a tutti, ecco un nuovo capitolo! Anche questo è un pò di transizione, non succede molto..il prossimo invece è molto dolce, non potevo postarli insieme..ma spero vi piaccia ugualmente... (I Tokio Hotel non mi appartengono, non scrivo a scopo di lucro ed è tutto frutto della mia fantasia!) Ringraziamenti in fondo...

La mattina arrivai a scuola con un sorriso stampato in volto. Brigitte ovviamente era già stata aggiornata, ma volle sapere i dettagli. Dopo averla accontentata mi disse:

"Non immagini quanto possa essere felice per te, anche se saresti da schiaffi per ogni volta che mi hai presa in giro quando parlavo bene di lui!"

"Mmmmmmmmmmmmm non riiniziare eh! Altrimenti mi vendico e mostro a Francesco che cosa hai nascosto nell’ armadio ihihihihih" Le dissi con una risata diabolica.

"Nuuuuuuuuuuuuu per favore quello no! Se sa che colleziono le foto di Bill mi uccide!" mi rispose preoccupata.

"Allora vedi di comportarti bene". Le dissi puntandole il dito contro in maniera scherzosa.

Uscimmo da scuola facendoci spazio tra le fan del cantante, che adesso iniziavano a darmi fastidio. Da ieri sera avevo iniziato a sentire Bill come un qualcosa di mio. Il mio Bill.

Ma quello era il suo mondo ed io non avevo il diritto di proferire parole al riguardo.

Brigitte sarebbe stata a pranzo da me quel giorno quindi insieme a lei ci stavamo avviando verso casa, quando mi sentii chiamare dal dietro. Era lui, il mio cantante che si stava avvicinando. Brigy arrossì, lo faceva sempre appena lo vedeva, del resto era ancora il suo idolo.

Bill era in incognito. Aveva addirittura legato i capelli e nascosto il codino dentro il cappello. Portava i soliti enormi occhiali da sole ed aveva una tuta extra large. Stentavo a riconoscerlo.

Stamani era uscito prima da scuola perché aveva delle interviste da fare e adesso si era liberato.

"Ero venuto davanti scuola ad aspettarti, ma non ti ho vista uscire".

Io stavo trattenendo la mega risata che stavo per farmi, ma invano, perché essa uscì dalla mia bocca.

"Che hai da ridere?" mi chiese Bill sgranando gli occhi.

"Ma ti sei visto? Potevi almeno struccarti. Dov’è finito il maestro di look?". Aveva la matita sciolta sotto gli occhi e il mascara un po’ dappertutto.

"Avevo fretta, sono arrivato tardi in albergo, volevo venire a prenderti ma non potevo farmi riconoscere dalle fan. Mi avrebbero assalito dopo aver visto cotanta bellezza! Quindi mi sono infilato nella doccia, asciugato i capelli e ho indossato la tuta."

"E non ti sei struccato.." Aggiunse Brigy.

" Va beh ma ho fatto la doccia…"

"Ma di solito usa struccarsi prima della doccia, o quanto meno dopo ci si guarda allo specchio".

"Ma sono così orrendo?" Chiese coprendosi il viso con le mani.

"Fai tu.." Gli dissi porgendoli uno specchietto.

"aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh" Emise un urlo degno di Tarzan.

"Non me ne ero accorto!! Non sono abituato a non essere seguito dalla truccatrice che nota ogni mio difetto (anche se ovviamente impercettibile)!" Guardava pietrificato lo specchio con la bocca aperta. Io e Brigitte assistevamo divertite alla scena.

"Così sono impresentabile, devo dileguarmi."

Era davvero una prima donna. Doveva essere sempre perfetto, anche se nessuno lo avrebbe riconosciuto. Doveva essere perfetto per il suo ego. Una minima sbavatura lo mandava in tilt. La situazione aveva una vena comica indescrivibile.

"Dai Bill non esagerare, sapevo che ti avrebbe messo in crisi quindi ci ho ricamato un po’ su. A me vai bene anche così!" Gli dissi accarezzando la sua guancia. Ma lui non ci sentiva, continuava a strofinarsi gli occhi per mandar via quella che per lui era una catastrofe ed in realtà era solo un po’ di trucco colato.

"No no, così non posso andare in giro, non mi sento in pace con me stesso. Tanto ero passato solo per farti un saluto. Devo rimettere in sesto un look degno di Bill Kaulitz."

Ero felice per il fatto che fosse passato solo per vedermi.

"Va bene mister perfezione, allora ci vediamo stasera." Gli dissi baciandolo sulle labbra.

" Jawohl" rispose lui. Con un cenno della mano salutò sia me che Brigitte e si affrettò verso il suo albergo mentre ancora si strofinava gli occhi.

La sera saremmo usciti con Brigitte e Francesco, La nostra prima uscita a 4. Brigy non vedeva l’ora che anch’io trovassi qualcuno con cui uscire ed il fatto che quel qualcuno fosse proprio il suo idolo la estasiava.

Quel pomeriggio lo passammo studiando, guardando la tv e parlando di noi due. Ogni volta che mi parlava di Francesco le brillavano gli occhi. La loro storia andava a gonfie vele. L’unica cosa sulla quale non andavano d’accordo era proprio il mio Bill. Lei era fissata con quelle canzoni e lui proprio non le sopportava. Come me all’inizio, credeva che lui fosse solo una checca viziata, del resto era ciò che trapelava dagli schermi. Ma stasera avrebbe dovuto ricredersi.

Decidemmo di mangiarci qualcosa all’ Hotel di Bill. I ristoranti normali erano sempre troppo rischiosi. Avrebbe potuto camuffarsi quanto voleva, ma se iniziava a chiacchierare come una macchinetta e a gesticolare come solo lui sapeva fare lo avrebbero riconosciuto di sicuro.

Infatti anche quella sera il tedesco parlava, parlava, parlava… Purtroppo ormai anche in italiano. Io e Brigitte avevamo gli occhi luccicanti e lo ascoltavamo in silenzio. Francesco, invece, non ne poteva più e sbuffava in continuazione. Si punzecchiavano di continuo, ma senza cattiveria. La cena trascorse in tranquillità e Bill era contento di essere come sempre il protagonista della serata. Ogni tanto notavo che Francesco faceva delle smorfie di disapprovazione quando gli cadeva lo sguardo sulla manicure del cantante. Cercava di sorvolare, ma alla fine non resistette.

"Senti ma quanto ci metti a metterti quella roba sulle unghie?" chiese a Bill.

"All’ inizio un bel po’, ora in un quarto d’ora me la cavo."

" Ma chi te lo fa fare di truccarti, metterti lo smalto e lisciarti i capelli?"

" Nessuno, ma io sono così, senza il trucco mi sento nudo e semplicemente non bado a ciò che dice la gente. In più ho mezza Europa che mi decanta, perché dovrei preoccuparmi?" Disse con sguardo malizioso e soddisfatto e facendo spallucce. Credo che Francesco in quel momento avesse odiato la sua arroganza, come anch’io facevo all’inizio. Ma era solo questione di tempo. Anche lui avrebbe scoperto con il passare dei giorni la vera natura di Bill Kaulitz. Lui era molto di più di ciò che appariva.

Arrivammo alla fine della cena e decidemmo di andare a fare un giro in città per una bevuta.

"Un attimo e torno" disse Bill mentre noi 3 ci stavamo avviando fuori dall’albergo.

"Che cosa hai dimenticato?" gli chiesi.

"Niente, ma devo darmi una controllatina allo specchio, di sicuro la matita sarà sciolta."

"Mio Dio Bill sei incorreggibile" affermai scrollando la testa, Brigy scoppiò in un’enorme risata e Checco si portò una mano alla fronte e assunse un’espressione inorridita.

"Che sono quelle facce… si lo so , in realtà sono già splendido così, ma quando tornerò giù sarò a dir poco impeccabile." Disse la star ancheggiando e sorridendo con quel sorriso che abbaglia.

"Gin accompagnami, anche tu hai bisogno di una ricontrollatina".

"Cosa? Io è già tanto se mi sono truccata quando sono uscita di casa…"

"Non vuoi fare contento il tuo Billuccio?" Disse con quegli occhioni da cucciolo che riuscirebbero a sciogliere un iceberg.

"Tanto lo sai che se fai quella faccina ottieni tutto quello che vuoi."

Mi avviai verso di lui e insieme ci allontanammo. Una volta entrata in camera sua notai un caos indescrivibile. Per terra c’era di tutto. Indumenti, calzini, fogliacci, la piastra per capelli. Sul letto c’erano le t-shirt che doveva aver tirato fuori per sceglierne una adatta alla serata. Dovetti farmi spazio tra le sue cose per sedermi sul letto. Bill era di fronte allo specchio e con cura tracciava una linea di matita sugli occhi.

"Vieni qua, siediti."

Mi fece cenno di avvicinarmi. Mi adagiai sulla sedia di fronte a lui che con fare elegante prese il mio mento, lo tirò su e si chinò su di me. Avevo i suoi occhi che mi fissavano e le sue labbra carnose a distanza pericolosa, così chiusi gli occhi per lasciarmi andare al bacio appassionato che mi avrebbe dato.

"Che fai? Secondo te come faccio a truccarti se chiudi gli occhi?" Mi disse con tono di rimprovero.

"Truccarmi? Bill ma sei impazzito?!"

"E dai lasciamelo fare, adoro dare profondità ai tuoi occhi verdi."Mi disse.

La scena era degna del più divertente dei film comici, io che non riuscivo a dirgli di no dal troppo ridere, lui con il broncio, chino su di me a tentare di disegnare una riga dritta e indignato per il mio non riuscir a star ferma. Mai e poi mai avrei immaginato che un giorno un ragazzo mi avrebbe truccato. Ma da Bill Kaulitz potevi aspettarti questo ed altro. Con lui tutto era surreale, ma maledettamente bello.

Quando finì mi guardò con aria soddisfatta e battè le mani a se stesso. Io rassegnata al suo comportamento mi avviai verso la porta.

"Possiamo andare ora?" Gli domandai.

"No ancora un attimo…"

"Che c’è ancora?"

Si avvicinò ed iniziò a baciarmi con una sensualità indescrivibile. Adoravo i suoi baci, il suo sapore, il solletico del suo piercing… Ma mi staccai ricordandomi della mia amica e del fidanzato che stavano aspettando.

"Bill dobbiamo andare". Ma lui continuava a mordicchiarmi il collo senza sentir ragioni.

"Dai smettila" Dissi ridendo.

"No non ci riesco… mi dispiace"

"Bill Kaulitz che non riesce in qualcosa, e quando mai?!"

"Da quando ci sei tu… A te non resisto".

A quelle parole decisi che anche stanotte quel ragazzo doveva essere mio.

Grazie ancora a: emily ff, GemyBillina,SusserCinderella e Lally_the Best! Sono contenta di non avervi ancora deluso... Mancano 3 o 4 capitoli alla fine!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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