Questa fan fiction l’avevo precedentemente pubblicata con il titolo “ Un amore quasi impossibile”, tuttavia ho ritenuto necessario cancellarla dal sito per apportare alcune modifiche sia al testo che allo svolgimento della storia.
In caso qualcuno sia interessato al proseguimento della storia, avverto fin da ora che cercherò di pubblicare i capitoli (visto che ne ho già pronti una quindicina) a intervalli di una settimana. Come potete vedere dal titolo del capitolo questo è solo il prologo, il capitolo vero e proprio lo troverete solo in seguito.
La storia è ambientata al sesto anno ad Hogwarts per tanto sono validi solamente i fatti accaduti fino al quinto libro. Ricordo in oltre che il mondo e i personaggi di cui mi accingo a scrivere sono di proprietà di Joanne Rowling e per tanto questa non è una storia a scopo di lucro.

 
 
 

IL CONCORSO ANNUALE DI MAGIA

Prologo
 
Correva. Correva veloce: i libri stretti al petto, occhi pieni di lacrime, capelli arruffati e testa dolorante. L’aveva saputo: l’aveva appena saputo.
Lei che di solito non si interessava di pettegolezzi, quella mattina aveva avuto la fantastica idea di leggere ‘ Secrets Dévoilés’, il giornale della scuola. Era il giornale di Hogwarts gestito da Lavanda Brown, Calì Patil e Grele Butresve. Tutte e tre erano sempre state moto famose per la loro peculiarità di sapere sempre tutto di tutti in qualsiasi momento; la Butresve, studentessa del settimo anno di Corvonero, aveva lottato anni per entrare a far parte del club del giornalismo e quando aveva raggiunto il suo scopo aveva trasformato radicalmente la gestione del quotidiano rendendo le prime pagine un’accozzaglia di pettegolezzi più o meno scandalosi, riservando alle notizie importanti solo le ultime pagine che, grazie alla buona volontà di una piccola minoranza di collaboratori meno interessati alla moda e alle varie coppie, coppiettine, coppiettucce della scuola, risultavano ancora essere interessanti.
Era arrivata in Sala Grande puntuale come sempre e, ignorando a fatica le buffe facce stupite dei suoi compagni di Casa, aveva preso con noncuranza il giornale che Ginny aveva lasciato accanto al piatto. Con il suo solito sguardo scettico aveva iniziato a leggere la prima pagina scoprendo con amarezza che era occupata come sempre da gossip: nuove coppie, nuovi voti, figuracce, separazioni, vestiti di moda, filtri d’amore ecc. In quella miriade di scritte colorate, volti che ammiccavano sorridenti, scritte che apparivano e sparivano, le era saltato all’occhio un titoletto più grande degli altri scritto con inchiostro nero: ‘ Serpeverde infatuato? pag 10’. Si era detta più e più volte mentre sfogliava frettolosamente le pagine che quell’articolo non poteva assolutamente riguardare il Serpeverde che occupava prepotentemente i suoi pensieri da mesi. Speranzosa era arrivata alla pagina indicata nel titolo ma leggendo attentamente il piccolo paragrafo, sembrò che un muro le fosse appena caduto addosso.
 

‘Carissimi lettori, ben ritrovati! Eccoci arrivati alla succulenta notizia del giorno.
Stando alle notizie raccolte dai nostri collaboratori e dalle testimonianze riportateci (a malincuore aggiungerei) da alcune ragazze di Corvonero, il bellissimo rubacuori Draco Malfoy cammina per i corridoi, da più di una settimana, in compagnia di una bellissima ragazza. La studentessa si chiama Siri Filmen e frequenta il suo sesto anno qui ad Hogwarts nella Casata dei Corvonero, oggi, dopo svariati tentativi, l’abbiamo intervistata per voi.
-Draco è simpaticissimo!-afferma emozionata la ragazza –Un giorno è arrivato, mi si è seduto vicino e abbiamo cominciato a parlare. Ero stupita quando mi si è avvicinato, di solito non parlo spesso con i ragazzi e lui, devo dire, era l’ultimo che mi sarei mai aspettata di vedere seduto accanto a me. Stavamo parlando di compiti quando tutto a un tratto si è avvicinato e mi ha baciata sulle labbra. Dopo un po’ di giorni sono andata a parlare con lui per chiedergli delle spiegazioni ma si è limitato a dire un ‘ non l’ho fatto a posta’. Ho subito immaginato che siccome stava davanti ai suoi amici non voleva fargli sapere di noi così l’ho chiamato in disparte. Dopo una breve chiacchierata mi ha detto che potevo rimanere con il suo gruppo per un po’. È da quel giorno che continuiamo a frequentarci. Non ho ancora capito che genere di rapporto ci sia tra di noi, sta di fatto che la nostra amicizia,se si può chiamare così, non è basata semplicemente su baci e carezze: sono sicura che ci sia molto di più!- conclude la ragazza con un delizioso sorriso sulle labbra.
-Sono d’accordo con lei, sono bellissimi e poi quando ritorna in dormitorio non fa altro che parlare di lui. dovreste vedere come le brillano gli occhi mentre parla- aggiunge una delle sue migliori amiche.
Dalla parte dei Serpeverde non sono riuscita ad avere ancora nessuna notizia ma non appena ne saprò di più vi informerò.
Non vi nego la mia totale invidia e gelosia: penso che oggi si svilupperà il mio carattere omicida!
Per oggi è tutto miei cari lettori, alla prossima volta con nuovi scandali di cuore!
Per sempre vostra, Lavanda’

Sotto gli occhi indagatori dei suoi compagni di Casa, che mai l’avevano vista sfogliare il giornalino della scuola, aveva trattenuto le lacrime e, con un sorriso tirato, aveva salutato i suoi amici dicendogli che li avrebbe aspettati in classe.
Uscita dalla Sala Grande aveva iniziato a correre, i corridoi erano quasi deserti poiché erano tutti a lezione ma anche se qualcuno l’avesse vista non le sarebbe importato. Mentre le lacrime correvano veloci sul suo volto cominciò a pensare a quanto era stata stupida a pensare che lui non si sarebbe mai fidanzato, non era nemmeno un pensiero razionale visto che dopotutto si trattava del ragazzo più bello della scuola. Aveva cercato di toglierselo dalla testa in tutti i modi, era addirittura arrivata a pensare che le avessero somministrato un qualche tipo di filtro d’amore ma alla fine si era dovuta arrendere alla dura evidenza: anche lei era stata accalappiata dal fascino di un Serpeverde o meglio, del Serpeverde. Aveva sempre saputo di non poterlo dire a nessuno, come sapeva che uno come lui non avrebbe mai potuto prendere in considerazione una come lei; aveva tenuto la bocca chiusa per più di un anno e ancora adesso rifiutava di ammettere a sé stessa quello che provava. Solo che quel giorno non ce l’aveva fatta a nascondere i suoi sentimenti ed era scoppiata come una bomba.
E in quel momento correva, correva veloce: i libri stretti al petto, occhi pieni di lacrime, capelli arruffati e testa dolorante. L’aveva saputo, l’aveva appena saputo.