Capitolo uno.

“Buongiorno piccola.”disse il riccio per poi baciarla.

“Buongiorno Styles.”

Eileen si sedette sul sedile della solita Range Rover nera. Harry,come ogni giorno,era andato a prenderla a scuola. Si allacciarono la cintura e il riccio iniziò a guidare verso il loro piccolo appartamento.

“Com'è andata?”Le chiese lui.

“Come ogni giorno,evita di farmi sempre la stessa domanda.”Gli rispose Eileen stufa di ripetergli ogni giorno quella frase.

“Alle due devo andare a danza.”Continuò lei mentre si aggiustava i capelli allo specchietto dell'auto.

“Non serve che prendi un taxi,posso accompagnarti io,ho già lavorato stamattina.”La ragazza annuì senza aggiungere altro.

Harry aveva già preparato il pranzo così che dopo Eileen avrebbe potuto rilassarsi qualche minuto prima di andare a lavoro. Faceva la ballerina di professione,una di quelle che partecipano ad i musical e che a volte chiamano per farle fare qualche parte in un film. Faceva questo lavoro già da due anni,aveva scoperto di avere questa passione fin da quando iniziò a partecipare a teatri scolastici. Viveva con Harry da quando era diventata ufficialmente maggiorenne,stanca dei litigi giornalieri con i genitori. Per giorni interi in quella casa si sentivano solo le urla di quella famiglia. Queste incomprensioni iniziarono quando Eileen disse ai genitori di aver conosciuto questo ragazzo,Harry,di qualche anno più grande di lei. Dicevano che l'avrebbe troppo distratta dal suo studio. Harry,invece,lavorava in una prestigiosa palestra a nord della città,era un personal trainer di alto livello. Era ormai da tempo che non viveva più con la famiglia nel paese in cui era nato. Era un ragazzo esageratamente geloso e protettivo,voleva la sua ragazza solo per sé. Da quel giorno che l'aveva vista varcare la porta della palestra non aveva più pensato ad altro se non a lei. Quei suoi lunghi capelli biondi che le arrivavano morbidi e lisci circa a metà della schiena. Aveva due occhioni a cerbiatto di un marrone chiaro. Non era molto alta,arrivava alla spalla del ragazzo ed aveva il fisico perfetto per una ballerina,era sempre attenta alla linea,mangiava il minimo indispensabile e c'è da ammettere che lo faceva anche per Harry.

I due erano allungati sul letto a rilassarsi prima di un altro pomeriggio stancante e lungo. Eileen si trovava sotto il forte braccio del ragazzo. Le loro gambe erano intrecciate l'una nell'altra. Lei aveva la pelle d'oca sotto il lieve tocco della mano di Harry che tracciava linee immaginarie su tutto il braccio.

“Hai parlato con i tuoi recentemente?”domandò il ragazzo dopo averle lasciato un bacio sulla tempia.

“No e non mi va molto di sentirli.”rispose fredda.

“Eileen.”la richiamò.

Lui non voleva che la ragazza eliminasse ogni rapporto con i suoi genitori. Infondo,nonostante tutto,erano pur sempre le persone che l'avevano fatta nascere.

“Loro non possono impedire la mia felicità.”rispose,facendo capire al riccio che ciò che voleva era solo lui.

Harry sorrise,sentendo le dolci parole di lei. Con il braccio avvicinò il bacino al suo. Eileen si girò continuando a mormorare.

“Ma perchè deve essere sempre così difficile?”sprofondò con la faccia nel cuscino.

Lui fece scivolare la sua mano sinistra sulla sua testa mentre lei si girò. Pian piano,Harry,si avvicinò a lei stampandole un dolce bacio sulle labbra,rendendolo poi sempre più colmo d'amore. Stavano insieme da un anno,ma sembrava che lo fossero da tutta la vita. Harry scavalcò con una gamba il corpo della ragazza,ritrovandosi a cavalcioni su di lei. Fece scivolare velocemente le sue mani sotto la maglietta ma,sfortunatamente,Eileen lo dovette fermare,era ora di andare a ballo.

“Styles,non è il momento,mi devo preparare per andare a lavoro.”disse un po' dispiaciuta.

Il ragazzo si fermò contro voglia,lasciando che la sua testa cadesse sulla fronte di lei. Si guardarono per qualche minuto,attentamente,nessuna parola,solo sguardi,sguardi che valevano più di una qualsiasi frase. I loro nasi si sfioravano,i loro respiri si univano,le loro labbra si trovavano a pochi centimetri di distanza,con una voglia pazza di toccarsi di nuovo. Erano ognuno perso nello sguardo dell'altro. Lei gli lasciò un veloce bacio per poi toglierselo di dosso. Prese la sua calzamaglia,il tutù,le scarpette e tutto l'occorrente che le serviva per ballare. Harry guardava attentamente ogni sua mossa. La ragazza entrò poi in bagno per mettersi i vestiti adatti e farsi un tuppetto ordinato. Nonostante quei due vivessero insieme da un anno,nonostante tutto quello che avevano fatto,lei si vergognava ancora di spogliarsi e vestirsi avanti a lui.

“Riccio sono pronta,andiamo?”la dolce voce della ragazza risuonò nell'appartamento.

Aveva il borsone su una spalla ed era entrata nell'atrio per mettersi il cappotto. Mentre camminava per la piccola casa si affacciava in ogni stanza per vedere dove fosse il ragazzo.

“Harry avanti,non è il momento di giocare a nascondino o mi farai arrivare tardi a lavoro.”niente,nessuna risposta,nessun rumore,il vuoto.

“Sai che ti dico?Mi faccio venire a prendere da Mike...è sempre così gentile con me,è proprio simpatico quel ragazzo e nemmeno tanto brutto a dire la verità..”lo stuzzicò.

Harry non riuscì a trattenersi e comandato dalla gelosia uscì dal suo nascondiglio raggiungendo la ragazza.

“Come hai detto scusami?”la guardò serio.

“Ah ma allora ci sei?Niente ti volevo dire che se non la smetti di fare il bambino vado con il taxi,sai che il mio istruttore è severo,non posso fare tardi,soprattutto quest'anno,sono un pezzo fondamentale nel ballo per il concorso che faremo a fine novembre,quindi vedi di darti una mossa.”

Harry non rispose,infilò anche lui il suo cappotto e poi uscirono una volta per tutte di casa. Il teatro in cui ballava Eileen era un po' distante da dove abitavano lei ed Harry,circa un quarto d'ora in macchina. La ragazza entrò così nel teatro,lasciò borsone e cappotto su una sedia e,su di essa,si infilò velocemente le scarpette da ballo mentre faceva quattro chiacchiere con gli altri ballerini. L'attenzione di tutti venne poi richiamata dall'insegnante di ballo che stava urlando a squarciagola che era ora di lavorare. Quel concorso era uno dei più duri ed impegnativi a cui il gruppo di Eileen avesse mai partecipato. Lei non era molto agitata,aveva fatto cose ancora più difficili,ma comunque la tensione c'era. L'unico vero motivo per cui le tremavo le gambe era sapere che il suo ragazzo era tra la folla a memorizzare ogni piccolo passo che faceva. Dalla prima volta che Harry l'aveva vista danzare lei aveva scoperto di avere quella piccola timidezza nei suoi confronti. La piccola donna stava ballando,si esercitava da più di due ore ormai con una sola pausa di dieci minuti per bere. La coreografia era per bene impressa nella sua mente. Era quasi un mese che lei ed il suo gruppo si esercitavano per quel concorso.

“Va bene ragazzi,anche per oggi la lezione è finita,ci si vede domani,mi raccomando,puntuali.”

Tutti si avviarono verso l'uscita della sala da ballo per entrare nei camerini,tutti tranne Eileen,lei aveva qualcosa da dire a Richard,l'istruttore.

“Richard scusami.”lui preferiva venir chiamato con il proprio nome.

“Dimmi cara”le sorrise voltandosi nella sua direzione.

“Ho visto i costumi per il concorso,ma non credi che al mio pezzo con quella scollatura i giudici e le prime file assisteranno a cose non molto appropriate?”disse accennando un sorriso.

“Tranquilla tesoro,con quello che ti ritrovi nessuno assisterà a nulla.”le strizzò un occhio.

La ragazza si arrese e dopo aver salutato l'istruttore si dileguò nei camerini,Harry sarebbe arrivato a momenti.

**

Immersi nella stanza da bagno,i due innamorati,si rilassavano insieme,parlando,ridendo e lanciandosi sguardi colmi d'amore.

“Quindi il concorso?Quando si farà?”domandò lui mentre le strofinava la spugna sul braccio.

Lei girò la testa verso lui sorridendo. Fece scivolare lentamente la sua mano sulla gamba del ragazzo seduto dietro di lei facendogli venire dei piccoli brividi lungo la schiena,ma lui deglutì soltanto sperando che lei non se ne accorgesse dell'effetto che gli aveva provocato. I loro sguardi erano attirati uno da quello dell'altra. Ognuno di quei due amava gli occhi dell'altro. Quei due smeraldi di lui illuminavano i due cioccolato di lei.

“Mancano circa due settimane ancora.”

“Promettimi che non coinciderà con il mio compleanno.”disse,quasi offeso.

“Te lo prometto riccio,ed ora passami lo shampoo,devo lavarmi i capelli.”

Harry prese lo shampoo,lo aprì e ne mise un po' sulla testa della ragazza che cominciò a massaggiarsi la testa come le stava facendo già lui. La stanza era governata dalle loro risate. Eileen stappò poi la vasca non appena Harry prese il doccino tra le mani per togliere la schiuma dai capelli di entrambi. Ed ecco che,come al solito,tutto intorno a loro era diventato un lago. Si alzarono entrambi e,prendendo i rispettivi accappatoi li indossarono per non morire congelati. Harry andò ad indossare il suo pigiama mentre Eileen asciugò il pavimento del bagno. Quei due erano così diversi eppure c'era qualcosa che li univa,che li faceva diventare uguali,come due fotocopie. Entrambi ogni tanto ripensavano alla vita che svolgevano prima,quando non si conoscevano.

“Tieni vestiti.”le sorrise Harry.

Le porse uno dei suoi boxer che la ragazza usava sempre come pantaloncini ed una delle sue maglie che le arrivava fino a metà coscia. Lei li indossò velocemente appoggiando la scopa e lo straccio al muro. Si diedero un leggero bacio pieno d'affetto. Il resto della notte,più o meno,lo passarono così dopo la piccola cenetta,tra risate e gesti pieni d'amore.