"Muoviti Jess, corri!"- disse Liam senza mollare la mia mano mentre cercava di prendere fiato e smettere di ridere contemporaneamente.
"La prossima volta mi ascolti!"- gli urlai cercando di sovrastare il chiasso delle automobili che ci sfrecciavano davanti. 

Stava letteralmente diluviando, mezz'ora prima eravamo usciti a piedi senza nessun ombrello e in quel momento ci ritrovavamo completamente fradici mentre correvamo il più velocemente possibile verso casa di Liam. 

"Cosa vuoi che sia in po' di pioggia?"- commentò Liam ironico mente accelerava il passo.
"Zitto e continua a correre!"- ansimai mentre cercavo di stargli dietro. 

Potevo già intravedere il porticato di casa attraverso la pioggia che sgorgava fitta dal cielo nero. Era sera ed il freddo iniziava a diventare insopportabile. 
Liam mi trascinò sempre tenendomi per mano fino all'ultimo tratto che ci separava dal cancello dell'abitazione. Il solo pensiero di una doccia calda e di un paio di indumenti asciutti mi faceva andare in estasi. 
Non appena Liam aprì il cancello schizzai veloce come un fulmine verso le scale che conducevano al portone in mogano. 

"AAAAH"- urlai quando al terzo gradino misi in fallo un piede sul marmo scivoloso. 
Sentii le mano forti e sicure di Liam reggermi le spalle evitandomi una rovinosa caduta a terra. 
"Attenta Jess, con calma"- suggerì  mente mi aiutava a reggermi. 

Percorsi le ultime due scale con piu prudenza cercando di stare attenta a dove mettevo i piedi, nonostante fosse buio pesto e non ci vedessi ad un palmo dal naso.
Riuscii ad arrivare sotto il porticato di casa dove non poteva arrivare la pioggia, aspettando ansiosa che Liam superasse l'ultimo gradino per poi aprire  il portone di casa. 
Mi strinsi più forte nel giubbotto fradicio, soffiava un vento freddo che mi fece venire la pelle d'oca su tutto il corpo. 
Finalmente Liam aprì la porta ed entrammo assieme richiudendola alle nostre spalle il più velocemente possibile.

"Sto congelando"- Mi lamentai una volata dentro, nel silenzio della casa echeggiava soltanto il rumore dei miei denti che battevano per il freddo.
"Vieni qua"- disse Liam iniziando a ridere mentre allargava le braccia. 

Mi ci fiondai letteralmente affondando il viso sul suo collo umido mentre respiravo il profumo della sua pelle misto a quello della pioggia. 
Liam non smetteva di ridere e nonostante non fossi molto divertita dalla situazione non potei non essere contagiata dalla sua risata. 
Sollevai leggermente il viso per vedere il suo, facendo incontrare i nostri sguardi. 
Sentii le sue labbra più fredde del solito poggiarsi delicatamente sulle mie, regalandomi un altro di quei baci di cui non ero mai sazia. 
Continuammo finché entrambi non dovemmo fermarci per riprendere fiato. 
Quando staccò il suo viso dal mio si allontano leggermente dal mio corpo per poi togliersi il giaccone e lanciarlo vicino alla appendi abiti la vicino . 
Feci lo stesso con la mia giacca a vento, non aveva più senso tenerla addosso dato che era completamente fradicia. 
Camminai verso l'appendi abiti con l'intenzione di appendere sia il mio giubbotto che quello di Liam, ma dopo nemmeno due passi scivolai nel pavimento che io stessa avevo bagnato per colpa dei vestiti sgocciolanti. 

"Jess"- sentii Liam camminare velocemente nella mia direzione ed inchinarsi al mio fianco -"Tesoro tutto bene?"- domandò con la stessa premura che una madre ha per il proprio figlio. 
"Sì, credo.."- dissi sollevando la schiena aiutata dalla mano di Liam che mi reggeva  il capo. 
Alzai lo sguardo sui suoi occhi, beandomi del tocco delicato della sua mano che proseguiva sul mio viso. 
I suoi occhi, tanto espressivi da sorprendermi ogni volta che mi concedevo il piacere di perdermi ci dentro, sembravano quasi chiedermi il permesso di far qualcosa. 
Fu allora che capii e semplicemente chiusi i miei e avvicinando di poco i nostri visi, già tanto vicini, abbattei ogni tipo di distanza sia fisica che mentale e lo baciai come mai avevo fatto da quando lo conoscevo.
Il bacio più appassionato della mia vita.
Con una delicatezza che quasi mi sorprese Liam tornò a poggiare il mio capo sul pavimento per poi distendesti sopra di me facendo attenzione a reggere il suo peso su un braccio. 
Portai istintivamente le mani dietro il suo collo mentre cercavo di non perdere nemmeno un istante di quel bacio. 
Quando sentii una mano tiepida alzare leggermente i bordi della maglietta rabbrividii tanto violentemente che Liam se ne accorse.
"Io non... Jes, scusami, io..."- sembrava quasi volersi giustificate.
"Va tutto bene"-  ansimai ancora senza fiato dopo il lungo bacio -"continua"- aggiunsi lasciando un bacio sulla punta del suo naso. 
Dopo qualche attimo di esitazione Liam sfiló lentamente la maglietta inumidita dalla pioggia dal mio corpo. 

Prima che potessi rendermene conto eravamo entrambi senza più nessun indumento a coprire i nostri corpi. Lo sguardo di Liam si abbassò leggermente sul mio corpo nudo sotto il suo. Non potei che arrossire, da quel punto di vista nessuno mi conosceva, lui era l'unico di cui mi fidassi pienamente, a tal punto da permettergli ciò che a nessuno avevo mai permesso. 

Il suo viso si piegò leggermente di lato fino ad arrivare al mio orecchio. 
"Sei bellissima"- sussurrò tanto piano che non capii subito cosa stesse dicendo. 
Il mio viso iniziò a pendere un colorito più rosero, sentivo addirittura caldo nonostante fossi sdraiata sul pavimento senza alcun vestito. 
Lo sguardo di Liam tornò sui miei occhi che sembravano ancora una volta chiedermi il permesso.
"Posso?"- domandò facendo trapelare tanta agitazione e un pizzico d'insicurezza dalla sua voce.
Annuii semplicemente, non assicura di quale strano suono sarebbe uscito dalla mia bocca se avessi parlato. 
Strizzò leggermente le labbra per poi allargarle in quello che mi sembrò un sorriso timido. 
Chinò la testa più in basso, verso la mia facendo sfiorare le nostre fronti madide di sudore prima di entrare in me il più delicatamente possibile. 
Non riuscii a trattenente un lamento, dischiusi le labbra infialando le unghie nella carne della sue schiena e cercando di auto convincermi che il dolore sarebbe passato presto. 
"S-scusa faccio il più piano che posso"- disse cercando di tranquillizzare più se stesso che me. 

Non risposi ed alzai leggermente il capo, cercando le sue labbra. 
Un'altra spinta delicata mi fece sussultare sotto il suo corpo, ma stringendo più forte le mani attorno alla sua schiena lo pregai di andare avanti. 
Soltanto dopo numerose spinte il dolore divenne piacere e potei finalmente bearmi del suo contatto fisico. 
Svariati minuti dopo raggiungemmo l'apice del piacere assieme sussurrando l'uno i nomi dell'altra accompagnati dal rumore della pioggia.


Buona sera a tutti, e buon anno...
allora questo doveva essere un capitolo legato alla mia storia -scritta da una mia amica, CIAO MANUUUUU- che uscirà a inizio Giugno, "I'll protect you", che prevederà i nostri due protagonisti Jessica (Jess) e Liam i quali si incontreranno con un fatto spiacevole per la nostra protagonista ... ma siccome alcune caratteristiche della storia stanno variando leggermente questo capitolo non era più connesso alla storia quindi ho deciso di pubblicarlo come OS...
se il capitolo ti è piaciuto recensisci ovviamente (haha) e se volete sapere di più della storia basta chiederlo nella recensione e contatterò l'utente e glile spiegherò la trama vera e propria (non la spiego qua per paura di qualche ladruncoloa di idee u.u) e vi aggiungerò nella lista delle persone da avvisare a fine maggioinizio giugno...
beh buona notte e buon anno :D
Fraa_Panda