CAPITOLO
3.
Quando
stai per vivere il giorno più bello della tua vita non
sai che sarà il più bello. Non finché
lo diventa. Non riconosci il giorno più
bello della tua vita finché non lo vivi. Il giorno in cui ti
impegni in
qualcosa o con qualcuno, il giorno in cui ti si spezza il cuore, il
giorno in
cui incontri la tua anima gemella, il giorno in cui ti rendi conto che
il tempo
non basta, perché vorresti vivere per sempre. Quelli sono i
giorni più belli, i
giorni perfetti.
(5x22
– Izzie Stevens)
“Eccomi
Addison” disse Meredith arrivando di corsa.
“E’
in CID. Ha un’emorragia alla milza. Ora è sotto
anestesia totale.”
rispose la rossa
“Ok,
ora mobilizzo la milza e seziono tutti i suoi legamenti”
“Devo fare una
splenectomia
completa per controllare l’emorragia.” Disse la
Grey.
Richard
era ancora seduto sulla sedia vicino alla dottoressa Yang che
cercava di tranquillizzarlo, mentre di lì passò
il dottor Shepherd.
“Derek?”
disse Castle assai sorpreso.
“Rick!
Oddio che cosa ci fai qui?” gli andò in contro
stranamore.
“Mia
moglie è in sala operatoria. Ho paura; è
sopravvissuta ad una
pallottola nel cuore, non può morire per un parto
dannazione.”
“Gli
stavano facendo un cesareo quando è andata in CID. La sta
operando
Meredith” intervenne la Yang.
“Oh
Rick, la sta operando mia moglie, è una bravissima chirurga,
stai
tranquillo. Lo so che è difficile, ci sono
passato.”
“Oddio
quindi è tua moglie quella che ha avuto lo stesso problema
della
mia?”
“Si,
come lo sai?”
“Me
l’ha detto la dottoressa” disse lo scrittore
indicando Cristina.
“Dai
vieni con me a prendere un caffè”.
Richard
fece per alzarsi quando il dottor Ross accorse verso di loro.
“E’
stabile ed è fuori pericolo. Venga con me la porto nella sua
stanza,
così quando si risveglierà la vedrà
subito e poi le porteremo anche la
bambina”.
Entrando
in quella stanza gli sembrò di avere un flashback,
tornò
indietro di quattro anni e si ricordò del dolore che aveva
provato anche
allora; quante cose erano però cambiate in quegli anni, ora
erano sposati e
avevano appena avuto una splendida bambina.
“Rick”
disse una voce flebile che fece sussultare l’uomo.
“Oh
mio dio! Kate! Ti prego non mi fare più spaventare
così tanto
un’altra volta”.
“Ci
proverò” rispose la detective con una risata.
“Oh
guarda chi si è svegliata-disse la dottoressa Montgomery
arrivando-ci
ha fatto prendere uno spavento”
“Scusi”
rispose ridacchiando Beckett.
“Mi
scusi dottoressa, potrebbe chiamarci il dottor
Shepherd?”chiese
Castle.
“Certamente”
Dopo
cinque minuti il neurochirurgo e sua moglie arrivarono nella stanza
di Kate.
“Ehi
Rick, vedo che tua moglie sta bene! Te lo avevo detto che mia moglie
è una grandissima chirurga.” Disse
l’uomo baciando la Meredith.
“Grazie
mille. A proposito, Derek ti presento mia moglie”
“Ciao
Kate, io sono Derek”
“Piacere
di conoscerti” rispose lei sussurrando.
“Io
e Derek siamo amici di vecchia data, lui era neurochirurgo a New York
un tempo; purtroppo ci siamo persi di vista, ma guarda un po’
il caso ci ha
fatto incontrare, anche se avrei preferito altre circostanze”.
“Rick
cosa ne dici se, fra una settimana quando Kate si sarà
ripresa,
vieni a cena da noi? Ci saranno anche un po’ di nostri
colleghi e ti farò
conoscere i nostri figli” propose stranamore.
“Certo
volentieri! Vero Kate?” rispose.
“Certamente”.
Le
coppie si congedarono e dopo qualche minuti entrò il dottor
Ross con
la loro bambina.
“Guarda amore quanto è bella! Proprio come
te” disse Rick.
“Oddio
è la nostra piccolina” disse Kate commossa.
“Allora
il suo nome sarà Johanna?”
“Si
tesoro. E vorrei che avesse Meredith come secondo nome. Devo la mia
vita a quella donna”.
“Sono
d’accordo. Benvenuta in famiglia Johanna Meredith
Castle” disse lo scrittore
dando un piccolo bacio alla sua bambina.
Era
il giorno più bello delle loro vite.
ANGOLO
AUTRICE.
Scusate
l’enorme ritardo. Anyway spero vi piaccia J
A
presto, baci.
Chia