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Autore: Kasai_chan    03/01/2014    2 recensioni
Salve gente! Eccomi con una nuova One Shot, che parla del compleanno di Kirino e dei tanti problemi riscontrati nella giornata.
2619 parole secondo Word/TakuRan/possibile OOC
dal testo:
''- Kirino, ti scrivo questo per augurarti un felice compleanno e dirti Buona Fortuna.
Si, buona fortuna per il tuo futuro e che tu possa costruirlo al meglio.. hai 15 anni, non sei più l’ingenuo bambino al quale ogni dì preparavo i biscotti e al quale cantavo la ninna nanna per farlo addormentare.
Sii forte e anche quando stai per arrenderti pensa al motivo per il quale non hai mollato fin ora.
Ps. Ti ho comprato delle cosette che sono sicuro ti piaceranno, sono in cucina!
Tanti baci da mamma (e papà)-''
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'‘’Chissà che altro hanno da dire, si divertono alle mie spalle. Eppure Shindou non è il tipo di persona da comportarsi cosi… Masaki ed Evan sono carta conosciuta ormai’’ chiudo gli occhi e penso a tutto quello che è successo dall’ultima volta che ho visto i miei amici ad ora. Cerco una risposta a tutto questo.''
spero di avervi incuriositi, ci si becca dentro!
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~3 gennaio, anno 20XX
Ore 9,30 p.m.
Pov. Kirino
Sono da solo in casa.
Mamma è andata a lavorare e papà si trova a Fukuoka per alcuni affari; approfitto dell’occasione per dormire fino a tardi o, almeno, per rimanere rintanato sotto le coperte al calduccio.
Apparentemente è una giornata come le altre: il freddo domina la città mentre la neve cade leggera creando un morbido tappeto bianco lungo le strade, le nuvole formano in cielo bellissime figure e i deboli raggi del sole  filtrano tra le tende della mia camera svegliandomi.
‘’Mhh.. E’ già mattino? Chissà che ore son… CAVOLO SONO QUASI LE DIECI! AVEVO PROMESSO A TENMA CHE STAMANI MI SAREI ALLENATO CON LUI! Rischio di fare tardi se non mi muovo!’’ vedo l’orario sulla sveglia posta sul comodino e segna le 9.30, mi siedo al lato del letto mentre sbadiglio e mi sgranchisco le ossa. Sulla scrivania noto una lettera, mi alzo e controllo da parte di chi è:
‘’ -per il mio non più piccolo Ranmaru, da mamma-
Strano, perché mai mamma debba scrivermi una lettera?
Meglio aprire e leggere..
- Kirino, ti scrivo questo per augurarti un felice compleanno e dirti Buona Fortuna.
Si, buona fortuna per il tuo futuro e che tu possa costruirlo al meglio.. hai 15 anni, non sei più l’ingenuo bambino al quale ogni dì preparavo i biscotti e al quale cantavo la ninna nanna per farlo addormentare.
Sii forte e anche quando stai per arrenderti pensa al motivo per il quale non hai mollato fin ora.
Ps. Ti ho comprato delle cosette che sono sicuro ti piaceranno, sono in cucina!
Tanti baci da mamma (e papà)-
Grazie infinite mamma e papà, se non ci foste voi ad incoraggiarmi e ricordarmi che oggi è il mio compleanno non saprei come fare’’
Mi rendo conto di aver scherzato e aver perso tempo fin troppo così vado in bagno a farmi una doccia, dopo mi vesto e scendo in cucina a fare colazione: sul tavolo c’è della cioccolata calda, una torta alla fragola con sopra scritto ‘Auguri al nostro piccolo Kirino’ e un pacchetto.
Mangio con calma e scarto il regalo, dentro vi erano un cappotto nuovo e dei guanti fatti a mano: bellissimi entrambi i doni. I miei pensieri si interrompono quando il cucù in soggiorno inizia a cantare segnando le dieci di mattina. Da sopra i soliti abiti casual indosso il cappotto e i guanti ricevuti, metto le scarpe da ginnastica e mi dirigo di corsa verso il campo della mia scuola.  Va tutto bene finchè non ricevo una chiamata da Tenma il quale deve avermi contattato per via del mio ritardo, rispondo dispiaciuto:
‘’Tenma! Scusa se sto tardando mi…’’ vengo interrotto dal ragazzo che mi risponde indifferente
‘’No. Scusa io. Non posso più venire all’allenamento, devo finire i compiti visto che fra qualche giorno ricomincia la scuola. Ciao.’’ Riattacca senza lasciarmi pronunciare altre parole. Sembra arrabbiato con me, cosa avrò fatto di male?
Senza una meta precisa mi dirigo a casa del mio migliore amico Shindou, speriamo non abbia anche lui degli impegni.
Imbocco la stradina che conduce alla villa; cammino a testa alta mentre osservo come la neve scende pian piano dal cielo azzurro, in seguito mi accorgo di essere arrivato in un parco. Dei bambini stanno giocando a calcio e uno di loro per sbaglio calcia la palla verso di me; con un sorriso stampato sulla faccia la rispedisco al mittente, il quale rimane a bocca aperta per la forza del tiro.
Giungo finalmente alla villa di Shindou, il cancello è chiuso e da fuori a esso è possibile vedere il giardino e la porta dell’edificio più in fondo.
Tra le aiuole una signorina, sicuramente una delle cameriere del mio amico, innaffia i fiori; appena mi nota mi dice che Takuto non è in casa. Chiedo dove possa essere andato ma la risposta è un semplice
‘’mi spiace, non so dove possa essere andato il signorino’’ seguito da un sorriso.
Sorrido di rimando e ringrazio ugualmente la donna; la giornata non sta andando molto bene…
Contatto col cellulare il mio migliore amico
‘’Pronto Kirino, cosa c’è?’’ risponde irritato lui
‘’Ciao Shindou, stamattina dovevo allenarmi con Tenma al campetto della scuola ma non è potuto venire. Sono passato a casa tua ma non c’eri quindi… ti va se ci alleniamo insieme? Ora intendo…’’ propongo mentre cammino dirigendomi a casa, qualcosa mi dice che non accetterà
‘’Non posso scusa. Ho di meglio da fare. Ciao.’’ È ufficiale, è arrabbiato con me.
Mentre riattacca la chiamata inciampo in qualcosa, o meglio qualcuno, si… in qualcuno che non avrei MAI voluto rivedere per tutte le vacanze natalizie.
‘’Kariya?! Oh no ci mancavi solo tu a rovinarmi la giornata..’’ sussurro mentre mi rialzo da terra massaggiandomi il braccio dolorante.
‘’Oh andiamo Kirino-senpai! Sei tu quello che quando cammina guarda tutto tranne che la persona davanti a lui!
E poi non essere così scortese. Mi offendi.’’ Pronuncia l’ultima frase ghignando. Quanto lo detesto quando fa così, sembra quasi volersi mostrare superiore a me.
‘’A proposito senpai, cosa ci fai tutto solo soletto senza Shindou? Pensavo che voi due foste inseparabili ma a quanto vedo non è così’’ ghigna e ridacchia… se continua così finiamo come sempre per litigare.
Gli lancio un’occhiataccia e lui subito tace andandosene via.
Continuo a camminare verso casa mia e una volta arrivato mi levo il cappotto, i guanti, i vestiti e indosso un maglione rosso con uno scalda collo nero e dei pantaloni marroni.
Vado in camera mia a studiare matematica, sono le 11,30.

Ore 12,30.
POV. Shindou
Quest’oggi è il compleanno di Kirino, come potrei dimenticarmene… tuttavia ho dovuto rispondere in modo indifferente e dicendo una bugia perché io e i ragazzi del club di calcio gli stiamo organizzando una festa a sopresa.
In realtà mi trovavo a  casa con Tenma, Fey, Saru, Tsurugi e gli altri ma non potevo di certo accogliere il mio amico nel bel mezzo dei preparativi!
Mi sento in colpa per averlo trattato così, oggi andrò a fargli visita e sarò io a portarlo qua per la sorpresa.
‘’Bene ragazzi! Ora che abbiamo addobbato il salone con festoni, palloncini e simili non ci resta che preparare il cibo…
Chi sa cucinare?’’ tutti si guardano perplessi, possibile che nessuno di loro sappia cucinare?!
‘’Non è che non sappiamo cucinare… è solo che se Kirino assaggiasse la nostra cucina questo sarebbe l’ultimo compleanno che festeggerebbe da vivo’’ Le parole di Tenma suscitano stupore in tutti noi, poi però iniziamo a ridere e a dargli ragione.
‘’Allora saranno le ragazze, la zia di Tenma e i miei camerieri ad aiutarci a cucinare. Approposito, dov’è Saru?’’ chiedo sbattendo più volte le palpebre e guardandomi intorno
‘’Sarei qua sopra, qualcuno mi aiuta a scendere?! Soffro di vertigini…’’ Come ci è finito Evan legato fra i festoni?!
‘’Eh Eh! Poverino’’ Kariya non cambierà mai.

POV. Kirino
Ho studiato un’ora intera matematica, intanto mia madre è tornata a casa e sta preparando il pranzo. Mi chiama a tavola e io scendo frettolosamente per le scale, ringrazio mamma per la lettera e noto che ha preparato i miei piatti preferiti
‘’Waoh, grazie ma! Itadakimasu!’’ dico io prima di iniziare a mangiare avidamente.
Finito di pranzare vado in camera mia dove sento il cellulare vibrare, è un messaggio da parte del mio caro Shindou
‘’Ciao Kirino, scusa per prima.
Domani mattina se ti va puoi venire da me a studiare, che dici?’’ accetto la proposta, con un sorriso stampato sulla faccia.
‘’Accetto volentieri! E questa sera? Sei libero? Potremmo cenare fuori infondo siamo… amici’’ invio.
La risposta che ricevo non mi piace molto ma almeno domani potrò andare da lui a studiare.
‘’Stasera non posso, devo rimanere a casa, ho lezione di pianoforte.
Ci vediamo, ciaooo’’
Spengo il cellulare, prendo un libro dallo scaffale e inizio a sfogliarlo: Decameron. Alcuni miei compagni e i miei genitori mi hanno consigliato di leggerlo, secondo loro è una storie ‘triste’ ma che riporta racconti ‘divertenti’ oppure ‘scioccanti’. Sono arrivato a ‘L’Odissea di Giletta la Guaritrice’.
Mentre i miei occhi scorrono sulle tante parole dei testi io comincio a cadere in un sonno profondo; poso il libro sul comodino e mi metto a letto, riscaldato dalle coperte.

Ore 18,20
POV. Kirino
Vengo svegliato dalle risate di alcuni ragazzi, il suono è lontano e proviene dalla strada. Le voci mi suonano familiari così decido di affacciarmi alla finestra e controllare: nel parchetto sotto casa mia a scherzare e divertirsi c’erano Shindou, Tenma, Kariya e i ragazzi del club di calcio…
Ero stato di nuovo preso in giro, il mio miglior amico ha detto di essere impegnato in serata ma era tutta una menzogna.
Esco di casa con il cappotto, i guanti e la sciarpa e mi dirigo verso il luogo dove stanno giocando, mi nascondo dietro un albero e ascolto attento i loro discorsi:
‘’Kirino-senpai ci è cascato veramente, ma infondo è meglio!’’ commenta Kariya ghignando. Ora è Takuto a parlare.
‘’Hai ragione, però penso ce la farà pagare se ci scopre. Abita alla casa qui difronte… ma non credo ci possa sentire.
E’ tutto pronto a casa?’’
‘’Si, magari Ranmaru non starà nemmeno a casa. E poi abbiamo detto questo a fin di bene!’’ risponde Saru, allora doveva esserci anche lui quando il mio amico mi ha inviato quel messaggio. Ma perché?! Cosa ho fatto?! Gli occhi iniziano a diventare lucidi, mi siedo a terra nascosto dall’albero e dai cespugli.
‘’Chissà che altro hanno da dire, si divertono alle mie spalle. Eppure Shindou non è il tipo di persona da comportarsi cosi… Masaki ed Evan sono carta conosciuta ormai’’ chiudo gli occhi e penso a tutto quello che è successo dall’ultima volta che ho visto i miei amici ad ora. Cerco una risposta a tutto questo.
‘’Tra non molto però si divertirà di sicuro, con quello che lo aspetta!’’ grida Fey ‘’E se si è arrabbiato? Dopotutto siamo stati freddi con lui…’’
‘’Tsk, allora è un poppante se piange perché gli amici non lo considerano’’ aggiunge Saru.
Ora hanno superato il limite, mi chiamano ‘poppante’… glielo faccio vedere io chi è il poppante!
Esco allo scoperto e grido puntando un dito contro di loro
‘’AH E QUINDI IO SAREI UN PIAGNUCOLONE?! TU COME TI SENTIRESTI, EVAN, SE LE PERSONE ALLE QUALI TIENI DI PIU’ AL MONDO TI TRATTANO COME SE AVESSI FATTO LORO CHISSA’ COSA?!
A VOI ALTRI INVECE NON IMPORTA NULLA, E TU SHINDOU… DA TE NON ME LO ASPETTAVO…’’
Scappo via correndo il più veloce possibile, li sento gridare ‘Fermo! Torna indietro!’ ma io da loro non ci torno più.
Non guardando dove vado mi ritrovo dinanzi alla villa del mio migliore amico, ricordo quando parlavano di ‘una grande sorpresa, di un qualcosa di speciale’ e così, per vedere di che si tratta, mi nascondo nelle vicinanze aspettando il loro ritorno.
POV. Shindou
E chi poteva immaginare che Kirino ci stesse spiando, la sua reazione è stata un po’ esagerata ma giusta; si fidava di me ma mi sono lasciato andare al piano ‘festa a sorpresa per Ranmaru’.
Saru e Kariya che lo odiano, bhe da loro me lo aspettavo.
Dico ai ragazzi di aiutarmi a cercare Kirino, il party è alle 19,00 e non manca molto; è scappato per il viale che conduce alla mia casa ma purtroppo in quella zona le strade sono numerose e a mo’ di labirinto.
Fortuna che io le conosca a memoria!
‘’Min’na! Ascoltatemi! Mancano 20 minuti alle sette, il nostro amico non può essere andato lontano.. infondo sta anche facendo notte.
Allora, io prendo la strada che porta a casa mia, Fey e Saru andranno verso il fiume, Tsurugi controlla se Ranmaru si trova a casa, Kariya tu vai al campetto dove ci alleniamo dopo la scuola.
Correte e sbrigatevi a trovarlo’’ Do tante indicazioni ai miei compagni, per non farli perdere. Dico loro di incontrarci alle 19,10 esatte a casa mia se ritroviamo il senpai, in caso contrario proviamo a contattarlo, anche se non risponderà.
Mi avvio verso casa di corsa, qualche volta mi fermo e grido il nome del mio amico ma nessuno risponde… passo per il giardino della mia villa e chiedo al giardiniere se ha visto Kirino, dice di no.
Guardo dietro ad alberi e cespugli ma nulla; esco dal cancello e mi affaccio sulla strada più avanti dalla quale sento provenire un pianto. Vedo il ragazzo dai capelli rosa piangere seduto a terra, con le gambe cinte dalle braccia e la testa nascosta fra queste.
‘’kirino… ‘’-sussurro avvicinandomi a lui, che scatta subito in piedi facendo qualche passo indietro. Sembra schifarmi.- ‘’ti prego non scappare… io e gli altri ti abbiamo mentito ed evitato perché stavamo organizzando una sorpresa per te, non mi azzarderei mai ad offenderti. Ti prego scusami… sono stato, anzi, siamo stati maleducati…’’ pronuncio queste ultime parole puntando gli occhi chiusi sul terreno innevato e stringendo i pugni. Non ho il coraggio di guardarlo, se lo faccio mi perdo in quei suoi occhi azzurri che tanto mi ricordano il cielo d’estate. (mh che poeta)
Qualcosa mi afferra la mano, punto le mie pupille color caffe’ in quelle del ragazzo davanti a me e mi perdo completamente nelle sue pozze color celeste.
Lo osservo per bene, Kirino non mi è mai sembrato più bello di così: la pelle chiara e morbida accarezzata dolcemente dal vento, le sue mani calde e piccole contornate dai guanti, il fisico magro e perfetto e i capelli rosa confetto tanto carini.
Mi sorride e io ricambio; istintivamente mi avvicino a lui sempre di più fino a ritrovarmi a qualche millimetro dalle sue labbra, socchiudo gli occhi e velocemente lo bacio attirandolo a me in un abbraccio. Il mio compagno ricambia e chiudendo gli occhi si lascia andare a questo momento meraviglioso.
POV. Kirino
Shindou mi ha trovato e non ha perso l’occasione per farmi un discorso, dice che c’è una sorpresa per me… magari un regalo? O una festa? Sarebbe bellissimo. Mi alzo e gli sorrido, è tutto a posto finchè non vedo il mio amico avvicinarsi sempre di più a me; faccio un passo indietro ma è inutile. Sento le sue labbra calde e morbide combaciare sulle mie, io mi lascio andare e ricambio il bacio…
Ci stacchiamo diversi secondi dopo a corto di fiato e ci guardiamo rossi in viso, in seguito vedo Shindou scrivere un messaggio e gli chiedo di cosa si tratti, lui risponde semplicemente con un ‘vieni’.
Mi copre gli occhi con le mani e mi conduce in un luogo a me sconosciuto, sento una porta aprirsi e io sto diventando più curioso che mai.
‘’Ora puoi guardare..’’ mi sussurra il ragazzo.
Apro gli occhi e quello che vedo mi lascia senza parole..
‘’BUON COMPLEANNO KIRINO!’’  sento urlare da ogni parte della stanza. Incredibile! Ci sono i miei genitori, i miei compagni di squadra, le manager e l’allenatore Endou! Un enorme sorriso si impossessa della mia faccia, ringrazio tutti per la festa a sorpresa.
Mangiamo vari dolci e pizzette, beviamo la coca-cola e dopo ci divertiamo nel vedere Kariya inseguire Saru per fargliela pagare di uno scherzo fatto al più piccolo.
Alla fine arriva la torta: un dolce a tre piani color blu elettrico addobbato da fulmini e palloni da calcio, sopra ci sono due candele che formano il numero 15 e una scritta in cioccolato ‘HAPPY BIRTHDAY KIRINO SENPAI’.
‘’Ho già capito chi ha avuto l’idea di realizzare questa torta…’’ dico inarcando un sopracciglio, mentre osservo con la coda dell’occhio Masaki.
Bhe apparte le bugie e le lacrime la giornata è andata benissimo! Ho ricevuto tanti regali ma il migliore di questi è stato il bacio ricevuto da Shindou… e anche la sua dichiarazione…
Tutto ciò non lo scorderò mai.

-Angolino di un piccolo diamante-
Konnichiwa Min’na!
Eccomi con una One Shot, la prima che scrivo in vita mia.
La storia parla principalmente del compleanno di Kirino (che ho scoperto essere oggi, 3gennaio), verso la fine ho accennato la TakuRan.
Amo tanto tanto tanto *continua all’infinito* questa coppia, presto scriverò una storia su loro due… molto presto…
Tutti: NOOOOO
Il mio cervellino bakato ha partorito questo poema (disumano) che mi auguro vi sia piaciuto.
Kirino: perché mi hai descritto come un ragazzino che si sente sempre solo, che piange ogni ora e ama il calcio quasi peggio di Tenma?
Tenma: che ho fatto io? T_T
Io: Senpai caro, potevo descriverti anche come un pazzo sadico maniaco e pervertito…
Kirino: tu stai male…
Io: lo so e mi piace!
Ora vi lascio, recensite in tanti.
Ciauuu e tanti abbracci pandosi *corre via con uno scatto da Matatagi*
-alex

  
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