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Autore: Paddy_Potter    03/01/2014    2 recensioni
Ciao a tutti!!
Vi avviso che questa storia è un po' particolare e che quindi potrebbe non convincere tutti, ma avevo promesso ad una mia amica di scrivere un pezzo per Capodanno. Mi scuso per il ritardo della pubblicazione, ma ho avuto qualche problema con il computer...
Tornando alla storia, ho cercato di trasmettere tutta la felicità e l'ironia che penso caratterizzasse questo giorno dell'anno per i Malandrini, i protagonisti di questa vicenda.
Vittime di una punizione della McGrannit, i nostri 4 ragazzi dovranno svolgere un compito speciale...buona lettura!
Anna:)
beafore99, questa è tutta per te!;)
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Rubeus Hagrid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Pre-nota: scusate se rompo anche quassù, ma, se non leggete questa, potreste pensare che abbia più problemi mentali di quanti non ne abbia davvero....e già questo è un buon inizio!
Comunque, per questa volta, vi chiedo un immenso piacere...immaginate che la mente geniale di Lily abbia trovato il modo di far comparire un alimentatore dal nulla, che Hagrid avesse una slitta in cantina e 6 renne volanti nella Foresta Proibita e...ci vediamo in fondo!:)



 
Campanelle a Capodanno



 
31 dicembre 1978
Caro diario,
so che è da tantissimo che non scrivo, ma ho avuto davvero poco tempo libero di recente.
Sono successe così tante cose e non mi sono neanche accorto che è già passato un altro Natale!
Questa prima parte dell’anno scolastico è stata molto intensa: ci sono stati i professori che ci hanno torturato in vista dei M.A.G.O., ci sono state le partite di Quidditch e i relativi problemi mentali di James, ci sono stati i problemini mensili di Remus, i problemi di autostima di Peter (evento costante nella sua vita), i problemoni  giornalieri di James con Lily, le crisi isteriche notturne di James a causa della suddetta Lily, le crisi mattutine di Lily a causa del suddetto James…beh, sì, diciamocelo, i problemi riguardanti quei due riempiono la maggior parte della mia vita.
Ma, tornando a noi, la cosa di cui volevo scriverti è…




“PADFOOT!” sento James chiamarmi dalla Sala Comune.
Appoggio la piuma stizzito.
“CHE HAI, PRONGS?” urlo di rimando; sto documentando una delle fasi principali della mia vita e non ho intenzione di scollare il mio fondoschiena dal letto finché non avrò finito.
“SCENDI SUBITO!”
“PERCHÉ?”
“LO SAI IL PERCHÉ!”
“NO! NON LO SO!”
“GUARDA CHE SALGO IO!”
“SALI, DOLCEZZA! TI ASPETTO QUI!” concludo, immaginando la faccia furibonda di Prongs.
Sento dei passi privi di grazia calpestare malamente gli scalini che portano al nostro dormitorio, accompagnati da un costante borbottio di fondo. Non mi sforzo neanche di afferrare qualche parola per capire la ragione di tutto questo baccano, perché tanto tra poco ci penserà il mio tenero cerbiatto a perforarmi un timpano per enunciarmi le sue ragioni.
La porta in legno si spalanca di colpo, mentre un James leggermente alterato compare sulla soglia.
La sua faccia cambia totalmente espressione quando mi vede mollemente abbandonato tra le coperte: lo sguardo assassino viene sostituito da uno sconcertato, mentre la sua pelle sbianca in maniera un tantino preoccupante.
“Che c’è? Sei rimasto folgorato dalla mia bellezza?” chiedo, passandomi una mano tra i capelli.
Lui mi fissa e sussurra: “S-Sei sdraiato sul letto.” constata, gli occhi sgranati, senza accennare a voler mollare la presa dal pomello della porta.
Ok, lo ammetto, mi ha preso in contropiede. Mi aspettavo una frecciatina di rimando o anche una faccia schifata...non qualcosa del genere.
“Ehm…sì?” chiedo, non troppo sicuro che sia la risposta giusta.
“Sei sdraiato sul letto!” esclama James, decisamente più convinto, mentre nel suo tono intravvedo una punta di rabbia.
“Sì!” esclamo io, questa volta sicuro della risposta.
“SEI SDRAIATO SUL L…”
“SI! SI, JAMES! SONO SDRAIATO SUL LETTO! È COSI DIFFICILE DA CAPIRE?” urlo esasperato.
C'è un momento di silenzio, poi lui mi guarda spaesato e mi chiede: “Ma tu sai che giorno è oggi?”
Io lo fisso, mentre la mia mente lavora frenetica.
Ora, ci sono due opzioni: o ha preso una forte botta in testa, o la sua sanità mentale ha infine deciso di abbandonarlo…e ho come l’impressione che sia la seconda.
“Il 31 dicembre, James. Vedi? L’ho scritto anche sul mio diario.” spiego sorridendo con voce talmente dolce da far venire le carie, alzando anche la pagina per fargli vedere meglio.
Lui mi guarda ancora con la faccia da pesce lesso e aggiunge: “E sai che ore sono?”
Credo di essermi perso qualcosa.
Mi dev’essere sfuggito un elemento essenziale della faccenda…ora che ci penso, ho la sensazione di essermi scordato qualcosa di importante…
“Le cinque del pomeriggio.” rispondo, dando una veloce occhiata all’orologio.
James mi fissa dalla porta, aspettando che mi venga l’illuminazione.
Le cinque del 31 dicembre, le cinque del 31 dicembre, le cinque del…
“PER LE MUTANDE DORATE DI MERLINO!” esclamo, lanciando il diario in aria e colpendo la borsa di scuola di Remus. “DOBBIAMO FARE I BABBI NATALE!”
 
*

"Come hai fatto a dimenticartene?!" mi urla dietro James, mentre ci precipitiamo verso il portone d'ingresso.
"Non lo so! Ho avuto tanti impegni di recente, ho fatto tante cose...mi sono dimenticato!" esclamo io, attraversando le pesanti ante di legno e precipitandomi fuori nella gelida aria invernale. Ed è vero: la mia vita è stata una girandola ultimamente e, tra una cosa e l'altra, mi sono scordato che questa sera dobbiamo fare uno spettacolino di beneficenza. Travestiti da Babbo Natale e da elfi, dobbiamo salire su una slitta che ci ha fornito Hagrid e, trainati da delle renne volanti, sorvolare Hogwarts.
E già quì non è che la cosa mi vada a genio, ma va bene, non importa. Lo spettacolo si svolgerà a mezzanotte, normalmente avremmo ancora un bel po' di tempo davanti...ma, attenti, ho detto normalmente.
Sì, perchè questa non è una situazione normale. 
Indovinate perchè? 
Perchè, ovviamente, James ha dovuto invitare a far parte di questo spettacolino anche Lily. E lei ha deciso che dobbiamo riunirci alle cinque di pomeriggio.
Per chi non la conoscesse, sappiate che Lily Evans è una perfezionista assoluta. Per lei la parola "ritardo" non esiste, quindi tantomeno i "ritardatari" o qualsiasi evento umano, animale, atmosferico o divino che le impedisacano di fare quel che deve fare in perfetto orario...in pratica, i suoi livelli di perfettinità rasentano il masochismo! (e non provate a dirmi che la parola "perfettinità" non esiste perhcè potrei sul serio piombrvi addosso!)
Credete che io non l'abbia detto a quel cornuto del mio amico che non era una buona idea invitarla? Ma certo che l'ho fatto!
Credete che il suddetto cornuto mi abbia dato retta? Ma certo che no!
Ma cosa vuoi he sia? Per una volta faremo le cose fatte bene!...così ha detto lui. 
Certo! Perchè non mi bastava essermi beccato come punizione dalla McGrannit di passarmi Capodanno su una slitta vestito da ebete, no! Io volevo anche farlo bene!
Ah, sì! Dimenticavo...non è stata una nostra scelta quella di fare questo spettacolino. In realtà è una punizione che la prof ci ha assegnato perchè abbiamo scambiato lo shampoo di Mocciosus con un colorante rosso e oro e lui, quando si è lavato i capelli (cosa di cui non lo credevo capace), ha dovuto poi viaggiare per una settimana con la testa che sembrava uno stendardo di Grifondoro.
Ora, io non mi spiego perchè questa punizione!
Abbiamo solo dimostrato scientificamente che Mocciosus, per quanto sembri impossibile, ogni tanto si lava i capelli! E, come se non bastasse, gli abbiamo anche dato una mano con il suo look!
Purtroppo, la McGrannit non ha reputato queste grandi imprese come tali e ha deciso di spedirci a fare un po' di beneficenza, obbligandoci a lasciare il comodo salotto di casa Potter e a trascorrere gli ultimi giorni dell'anno a scuola.
Per fortuna, nel gruppo di ragazzi che lavora al progetto si sono inseriti anche Remus, Peter e Frank.
Insieme alla dolce Lily di cui sopra, si è aggiunta anche la sanguisuga della fidanzata di Frnak: Alice Prewett.
Noto braccio destro di Lily, sta insieme al povero Frank da qualche anno e le cose tra loro sembrano anche andare bene.
Tutti insieme non siamo proprio male, anzi, ci divertiamo parecchio!
Mi riscuoto dai miei pensieri quando arriva l'ora di tornare alla triste e gelida realtà.
Sì, ho detto proprio gelida.
Provate ad immaginare me e James che ci dirigiamo leggiadri verso il capanno di Hagrd, attraversando il parco innevato in fretta, ma senza sembrare affannati. Pensate a due cerbiatti che saltellano eleganti tra i cumuli di neve, imperturbabili.
Ci siete?
Bene, ora stravolgete questa visione e avrete uno scenario abbastanza realistico della vicenda.
Io e James ci staimo precipitando in modo rocambolesco lungo il sentiero che porta al bosco, scivolando sul ghiaccio, affondando nei cumuli di neve e assomigliando pesantemente a dei disagiati mentali.
Ovviamente, nella fretta, nessuno dei due si è ricordato il cappotto e quindi, se non arriviamo alla capanna di Hagrid velocemente, ci ritroveranno pietrificati in una lastra di ghiaccio verso primavera.
Fortunatamente, riesco a vedere le luci delle finestre e trascino James da quella parte.
Entriamo spalancando la porta e attirando gli sguardi del resto del gruppo.
La Evans e la Prewett ci squadrano inizialmente furiose per il ritardo. Poi, forse a causa del nostro stato pietoso, depongono temporaneamente le armi e ci passano delle coperte mentre Hagrid ci porge due tazze di thè caldo.
Quando ci siamo ripresi, Lily comincia a ricordare a ognuno la propria parte nello spettacolo.
Peter e Frank scaveranno la pista di decollo e atterraggio e la terranno sgombra, perchè alla fine eravamo tutti d'accordo (loro compresi) che sarebbe stato meglio farli restare coi piedi per terra. 
Remus si occuperà di tenere buone le sei renne: si è offerto lui stesso, visto che, appena ha le ha viste, gli sono sembrate carine.
Lily e Alice daranno le informazioni necessarie a chi è in volo riguardo ad eventuali contrattempi o cambi di programma attraverso gli specchietti che usiamo io e James. Quando ho chiesto quali contrattempi potremmo dover affrontare, la prima mi ha risposto che uno stormo di uccelli poteva casualmente incrociare la nostra rotta.
Uccelli.
A mezzanotte.
Che si fanno un giro.
L'ho guardata con un'espressione un po' penosa, ma lei ha risposto che si preoccupava solo per la nostra sicurezza, quindi ho lasciato perdere.
James e Remus impersoneranno degli elfi; il problema è che, quando hanno accettato, la McGrannit non aveva detto loro delle uniformi.
Per mia somma gioia, si dovranno vestire con una maglietta a righe rosse e verdi, dei pantaloni uguali, delle scarpe verdi, dei pantaloncini con delle bretelle rosse e con un cappello rosso a punta.
Io li ho visti durante la prova costumi e, durante il loro turno, ho riso come un forsennato!
La mia allegria è poi scemata quando la professoressa ha decretato il mio ruolo: Babbo Natale.
Subito penasvo stesse scherzando, ma quando, circa 15 minuti dopo, mi sono ritrovato addosso il mio costume, ho capito che faceva sul serio.
La mia uniforme consiste in un paio di pantaloni rossi con i risvolti in peletto bianco, una giacca rossa con gli stessi risvolti dei pantaloni, un cappello a punta con pon-pon bianco e una folta barba che farebbe invidia a quella di Silente. Devo indossare anche degli stivali neri e un largo cinturone in cuoio nero. Il tutto coronato da una buona dose di argentei campanellini appesi sia alla giacca sia al cappello.
Non c'è che dire, la McGrannit ha decisamente rivoluzionato il concetto di punizione.
 
*

"Ok, sono le 23.55. Ragazzi, il momento è arrivato." comincia Lily. "Peter e Frank, la pista è pronta?"
"Sì!" rispondono i due.
"Remus, le renne come stanno?"
"Bene, gli ho già fatto fare una prova di decollo con Hagrid ed è andato tutto liscio." conferma lui.
"Bene. Alice, ci sono problemi imminenti?"
"No, tutto a posto"
"James, Sirius...siete pronti?" chiede la ragazza, scrutandoci attentamente.
"A quanto pare." sospiro sconsolato, ringraziando il cielo che mio fratello è andato a casa per Natale e dicendo addio per sempre alla mia reputazione.
"Certo, piccola!" esclama James, guardando Lily con un sorriso smagliante.
Lei lo guarda storto, ma alla fine gli concede un sorrisetto.
"Bene! Allora...cominciamo!"
Io salto in cima alla slitta, Remus sale sulla prima renna a sinistra e James sulla prima a destra.
"Hey, ragazzi!" ci chiama Lily. "Buona fortuna!"
"Ce ne servirà!" rispondo io, mentre il campanile scandisce quei dodici, fatidici rintocchi.
Hagrid lascia a me le redini e poi...partiamo.
Le renne decollano veramente e, dopo un brusco strappo, anche la slitta, grazie ad un precedente aiutino di Silente, prende il volo.
Sento James ridere dalla sua renna e vedo che Remus sta facendo lo stesso.
Sarebbe proprio una scena perfetta se tutte le campanelline che ho addosso la smettessero di tintinnare!
 
*

È una sensazione bellissima!
Da quassù si vede tutto il parco ricoperto di neve, il lago ghiacciato, le finestre del castello e tutte quelle facce che ci guardano ridendo...è proprio una bella vista.
Una volta mio zio Alphard mi ha detto che le cose, se viste dall'alto, sembrano sempre più meravigliose. Non mi ero mai reso conto di quando avesse ragione.
 
*

Dopo circa venti minuti che svolazziamo sopra Hogwarts comincia ad averne abbastanza delle campanelle e a non sentirmi più i piedi e così urlo: "Ragazzi! È ora di scendere!"
"Va bene!" mi risponde James e vedo Remus trafficare con le briglie.
Poco dopo intravvedo la capanna di Hagrid con la pista di fianco e...un albero di Natale?
"Sirius!" sento una voce provenire dalla mia tasca.
Prendo lo specchietto e vedo il volto di Lily.
"Abbiamo appeso delle lucette elettriche al piccolo pino che Hagrid ha appena piantato per farvi vedere meglio la pista!" esclama lei, sorridendo.
"Grazie, Lily!" le rispondo, per poi rivolgermi a James. "Hey, James! La tua ragazza ti ha illuminato la via di casa!" urlo sghignazzando.
"Ti amo anche io, Lily!" esulta lui.
"Black!" sento la voce furiosa della ragazza.
"Stiamo arrivando!" concludo ridendo e rimettendo lo specchietto al sicuro nella tasca.
Cominciamo a scendere di quota, lentamente, fino a quando non siamo ad un centinaio di metri dalla pista, nelle vicinanze del pino.
All'improvviso, una raffica di vento laterale si alza e il percorso delle renne viene deviato verso destra...verso l'albero con le lucette elettriche.
"Remus!" urlo per sovrastare il vento.
"Lo so!!" mi risponde lui.
Vedo Hagrid da terra agitare le braccia e urlare: "Tira le redini!"
Subito Moony dà uno strattone alle cinghie e, all'ultimo momento, le renne evitano il pino.
"Sì!" esulto, sentendo James fare lo stesso.
Purtroppo, mi rendo conto un po' troppo tardi che la slitta sta facendo una curva più ampia di quella delle renne. Me ne accorgo più o meno quando vedo le lucette colorate dell'albero a due metri di distanza da me!
"Per Morgana!" esclamo, sprofondando nel sedile tra i tintinnii delle campanelle, ma beccandomi comunque un ramo in faccia.
Perfetto, avrò aghi di pino tra i denti per una settimana...
Subito dopo, sento qualcosa incastrarsi attorno al mio polso, precisamente attorno ad una di quelle dannatissime campanelle!
Reagisco d'istinto e mi rigiro sul sedile, sperando che si stacchi. Questo non accade, al contrario mi attorciglio sempre di più in quelle che, noto con orrore, sono le lucine elettriche di Lily. Mi volto sconsolato verso il pino e lo vedo spoglio da tutte le lucette...ciò significa che ce le ho tutte addosso io!
Incredibile quello che riesco a combinare in circa quattro secondi!
Sento uno scossone e mi accorgo che la slitta ha toccato terra, così riemergo dal sedile.
O meglio, tento di riemergere.
Le lucine, infatti, mi fanno inciampare e così ruzzolo fuori dalla slitta nella neve fresca e farinosa che, fortunatamente, attutisce l'impatto.
"Per le mutandine fucsia di Merlino!" urlo esasperato, mentre, accompagnato dall'incessante tintinnio di queste maledette campanelle, rotolo tentando invano di fermarmi.
Alla fine, sputacchiando un po' di neve, mi rimetto in piedi a fatica.
"Sirius, stai bene?" mi corre incontro James, sceso nel frattempo dalla slitta, con un odioso sorrisetto in faccia.
"Sì, tranquillo! Ho solo le lucette della tua fidanzata addosso..." gli rispondo, serafico.
"Sirius!" sento Alice chiamarmi. "Hai inforcato l'albero di Natale nella discesa!" esclama, scoppiando a ridere.
"No, guarda, sto solo impersonando Santa Claus e un pino eccentrico contemporaneamente!" commento io, la voce che trasuda sarcasmo.
Circa cinque secondi dopo tutti mi raggiungono, Hagrid compreso, e tutti si mettono a ridere della mia condizione.
"Hey, finitela! Tiratemi fuori da queste lucette!" esclamo io, anche se, effettivamente, sono davvero ridicolo conciato così!
Lily si riprende e mi aiuta a levarmele di dosso.
"Scusa, Sirius. Mi dispiace, dovevano solo aiutarvi a vedere la pista..." dice desolata.
"Tranquilla, non importa. Solo, fammi un favore. L'anno prossimo niente lucette colorate, ok?" la prendo in giro.
Lei sorride, poi all'improvviso mi guarda storto e mi dice: "Se provi ancora a dire che sono la ragazza di James sull'albero ci metto dei fuochi d'artificio, chiaro?"
"Afferrato il concetto!" ridacchio, mentre ci avviamo verso la capanna di Hagrid a berci una bella cioccolata calda. "Ma devo assolutamente togliermi il costume...queste campanelle mi stanno portando all'esaurimento!"






Angolino autrice....

Salve a tutti!!
Lo so, è una cretinata assurda, ma io non potevo non scriverla! Se ci pensate, ha un minimo di senso...insomma, la McGrannit per me potrebbe anche arrivare a questo...no?
Ok, vi spiego...
Ho promesso ad una mia amica che avrei scritto qualcosa per Capodanno, ma avevo solo idee tragiche! Così ho cominciato ad ascoltare musica natalizia ad ogni ora del giorno e a guardare film con renne e slitte...ed è scattata la scintilla!
Ora, lo vedo anche io che non è esattamente un'idea così luminosa, ma...almeno un po', vi ho fatto ridere??
Se la risposta è sì, allora mi sentirò realizzata comunque!
Se la risposta è no...ma dai, avete tutti riso un pochettino, lo so! Le mutande di Merlino funzionano con tutti!
Passando alla storia, ho pensato di far fare il narratore a Sirius, il personaggio più comico dal mio punto di vista, ma ho inserito anche un po' di altra gente.
Mi spiace di non aver fatto comparire tanto Hagrid, ma non riusciva ad entrare nella scaletta.:(
Ora...se c'è ancora qualcuno che legge i miei scleri, spero tanto che apprezzi lo sforzo e mi lasci una recensione!:)
Nel frattempo, auguro a tutti di trascorrere al meglio gli ultimi giorni di vacanze che ci restano (io li passerò tra i libri, me spero che qualcuno abbia un destino migliore...)
Anna:D
  
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