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Autore: Ruby_Angel    03/01/2014    2 recensioni
-Ti è caduto un mattone in testa? Tu che aiuti Harry?-
Draco fará una rivelazione... Cosa risponderá alla sua amica Asteria e ad Hermione?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Stavo scappando. Scappavo dalla guerra. Scappavo dai nemici. Scappavo anche dagli amici. Ovunque c’erano gruppi di persone che lottavano, lampi di ogni colore sprizzavano fuori dalle bacchette costantemente. Tra le macerie, oltre a libri, pergamene, boccette rotte, qualche volta, trovavi anche dei corpi. Ma non potevi fermarti a guarda rese era solo ferito o se addirittura morto. Stavo correndo, con la bacchetta alzata, pronta per attaccare se fosse arrivato qualcuno. Ma per la strada che inconsciamente stavo percorrendo, non c’era nessuno. Arrivai in una stanza, abbastanza in ordine, mi appoggiai ad un banco e mi fermai a riprendere fiato. Avevo però ancora tutti i sensi all’erta. Pochi minuti dopo di me, entrò una persona. Mi voltai di scatto con la bacchetta in posizione di difesa. – Cosa ci fai tu qui?- dicemmo insieme. – Forza…ammazzami. Non sei qui per questo?- Non mi ero accorta che anche lui aveva il fiatone. Anche lui stava scappando. – Non sono qui per ucciderti. Sono qui per aiutarti- Il signorino Draco Malfoy che vuole aiutare me, la Sangue Sporco Hermione Granger? – Aiutarmi? E per quale motivo?- -Stai sanguinando. E abbastanza.-  Mi guardai. Avevo la camicia che mi aveva regalato Harry per il mio compleanno strappate sporca di polvere. I pantaloni erano nelle stesse condizioni ma all’altezza della coscia destra c’era uno strappo più grande, circondato da un alone rosso. Quando mi ero ferita? Dalla furia dei combattimenti, lo stress, la paura e le altre centinaia di sensazioni, non me ne ero accorta. – Siediti e metti la gamba sul tavolo- Feci come mi disse. Del perché lo stessi facendo, però, non me avevo conoscenza. In fin dei conti, l’incantesimo lo sapevo anche io. - Ferula- Una benda mi coprì il taglio e diventò subito rossa. – Grazie. Perché stavi scappando?- -Come fai a saperlo?- - Avevi il fiatone- - Già, a te non fugge niente. Stavo scappando, è vero. Da mia zia. Perché l’ho tradita. Ho schiantato alcuni Mangiamorte, pietrificato altri e aiutato il tuo amico Potter- - Ti è caduto un mattone in testa? Tu che aiuti Harry?- - In realtà l’ho fatto perché…- Alzò lo sguardo. Il mio seguì il suo. Il soffitto stava tremando. Piccole crepe si allungarono sulle pareti fino a ricoprire tutta la stanza. Stavano bombardando il soffitto. –Scappa!- mi urlò. Ma ero tropo terrorizzata e mi stava facendo male la gamba. Quando si accorse che non e ne andavo mi schiantò verso il muro. Battei la testa e vidi cadere il soffitto, con Draco dietro le macerie, prima di svenire.
 
Mi svegliai. Guardai tutta la polvere che mi era caduta addosso. Poi ricordai lo Schiantesimo e il crollo del soffitto. Ascoltai. Niente. Non sentivo niente. Lanciai un sasso e sentii il suo rumore. Bene, non ero sorda. Ma perché tutto quel silenzio? La guerra era finita? Cercai di alzarmi e mi tappai la bocca per non urlare nel caso ci fosse stato qualcuno fuori dalla porta. Ricaddi a terra. Soffocai le lacrime che mi riempivano gli occhi. Dopo un paio di respiri profondi, cercai di alzarmi nuovamente, questa volta più lentamente. Riuscii a mettermi in piedi. Zoppicando arrivai alla porta. Sperai che i nostri avessero vintola guerra perché, avendo perso la bacchetta tra le macerie, non sarei riuscita a sopravvivere a uno scontro. Mi avviai verso la Sala Grande. Più mi avvicinavo, più il silenzio si trasformava in bisbiglio e pianto. Con un po’di forza che mi rimaneva, aprii la porta. Quando entrai, mi sentii crollare. C’erano corpi a terra coperti da lenzuola bianche per tutta la sala. Persone mutilate o ferite gravemente ma ancora vive erano in un angolo e Madama Chips con alcune infermiere mandate dal Ministero li stavano aiutando. Mentre attraversai la stanza guardai i corpi: alcuni li conoscevo, altri no, e alcuni erano molto importanti. I corpi di Lupin e Tonks erano vicini, che ancora si tenevano per mano. Potevo immaginare il loro ultimo sguardo: uno sguardo pieno d’amore, terrore e felicità per essere ancora insieme. Più in là, un gruppo piangente di teste rosse. Ron. Cos’era successo? Ron piangeva tra le braccia di George, Ginny tra quelle di Harry, anche lui triste, Molly aveva il viso nascosto tra le braccia del marito. Solo quando arrivai vicino a loro, vidi il corpo di Fred sotto il lenzuolo. Quando Ron mi vide, corse ad abbracciarmi. –Pensavo fossi morta anche tu. Non ti vedevo tra questi corpi e neanche in infermeria. Pensavo fossi ancora sotto le macerie. Per Merlino, Hermione!- Rimasi in silenzio. –Mi dispiace- bisbigliai. –Lascia perdere. Noi siamo qui. Siamo uniti. Stiamo bene. Abbiamo vinto, questo è l’importante.- - Hermione!- Harry lasciò Ginny, che quando si rese conto del mio arrivo, venne con Harry ad abbracciarmi. –Hermione, stai bene!- - Dov’è Draco?- Non stavo pensando. Volevo sapere se stesse bene. Non sapevo se fosse finito sotto le macerie. –Dov’è Draco?- ripetei. –Draco? Perché vuoi sapere dov’è? Cosa ti interessa di quel Purosangue?- ribatté Ron incredulo e abbastanza alterato. – Devo chiedergli una cosa. Scusate.- Mi voltai e andai verso l’infermeria. Ron aveva detto che lì c’erano altre persone, poteva essere tra loro. – Ferma! Sei ferita. Ti accompagno da Madama Chips lì in fondo.- - No. Devo andare.- Mi liberai dalla mano che mi aveva bloccato il braccio per fermarmi e lentamente, zoppicando, andai in infermeria. Entrai e non riconobbi la stanza in cui almeno una volta all’anno ero entrata. Erano stati aggiunti lettini e anche qui c’erano delle infermiere del San Mungo. Mi sorressi ai lettini fino ad arrivare all’ultimo. Lì, steso, con gli occhi chiusi, il volto coperto da graffi rossi, c’era Draco. Non capivo se stesse dormendo o fosse privo di conoscenza. – Sta riposando- mi disse, quasi mi avesse letto nella mente, un’infermiera. –Nel frattempo vieni, ti curo quella ferita.- Mi rivolse un sorriso dolce e sincero. La seguii vicino ad un armadietto. Mi fece stendere su un lettino e tirò fuori due pozioni. Una me la diede da bere e una me la mise sulla ferita, dopo aver tolto la benda. Mi sentii subito meglio. L’infermiera andò a visitare un altro paziente, così ne approfittai per scendere dal letto e avvicinarmi a quello di Draco. Presi una sedia e mi sedetti al suo fianco. Era pallido. Istintivamente, misi una mano sulla sua guancia. Lo sfiorai solamente, per non fargli male. Era fredda. Con un filo di voce dissi: -Sono qui. Sono qui perché devi finire di raccontarmi perché aiutavi Harry. Non me lo farò dire da lui. Quindi vedi di svegliarti e dimmi perché. Perché hai aiutato lui, ma soprattutto me. – Ma non si svegliò. Speravo lo facesse subito. Volevo delle spiegazioni. Ma la stanchezza non mi fece aspettare sveglia: mi addormentai sul lettino. 





Note dell'autrice:
Ciao a tutti! Sono tornata con una nuova Dramione. Questa volta è a capitoli ma spero vi piaccia come l'altra. Ve ne ho messo qui un pezzetto e presto posterò anche gli altri. Ma voglio anche sapere le vostre opinioni, se vi piace la storia e se volete che continui! Quindi recensite e fatemi sapere!
Un bacio a tutti e grazie per le vostre recensioni.
Ruby_Angel
 
   
 
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