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Autore: leiamavascrivere    03/01/2014    0 recensioni
Il mondo gli cadde improvvisamente addosso, le lacrime scesero infermabili nel suo viso. Nel viso di quella dolce Kate che aveva pensato di non dover soffrire più e per alcuni momenti aveva sperato di essere protetta e di aver avuto la possibilità di scampare ai suoi occhi per sempre, ma si era appena accorta che quella speranza si era infranta in una sola frase ‘ERA RITORNATA’. Era ritornato il suo incubo dagli occhi d’angelo.
Non poteva crederci ma si accorse che era così.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico, Universitario
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Sottofondo:- http://www.youtube.com/watch?v=mJ7fScKIh8I&list=RDZKwydbUP6Q8 (basso) 
- Ho paura!!-- *tremava*
 che cosa?? No!! Non me lo dire..--
-- Domani ricomincerà a venire a scuola finito la cura in manicomio--
--no!! Ti prego--
Il mondo gli cadde improvvisamente addosso, le lacrime scesero infermabili nel suo viso. Nel viso di quella dolce Kate che aveva pensato di non dover  soffrire più e per alcuni momenti aveva sperato di essere protetta e di aver avuto la possibilità di scampare ai suoi occhi per sempre, ma si era appena accorta che quella speranza si era infranta in una sola frase ‘ERA RITORNATA’. Era ritornato il suo incubo dagli occhi d’angelo.
Non poteva crederci ma si accorse che era così.
E Alex il povero ragazzo la vide piangere e afferrò tutto al volo riecco la persona che gli aveva insegnato la parola ‘odio’ che gli aveva fatto provare cosa che avrebbe preferito non provare  che l’aveva costretto a dire cose che non avrebbe mai voluto dire, che gli aveva costretto ad amarla ma lui non l’amava per quanto poteva fingere non l’aveva mai davvero amata e anche Kate lo sapeva e quella ragazza trasandata era stata la sua unica speranza, la sua unica luce l’unica cosa che dopo mesi e mesi l’aveva fatto sorridere, era sempre stata parte di lui ma ora era qualcosa in più. Gli venne in mente il ricordo di quei giorni passati in quella scuola di correzione con Kate per colpa di quella vipere che li fece passare per matti ma poi alla fine quando scoprirono che la matta era lei non si era cancellato quel marchio impresso nei loro cuori , quando camminavano erano ancora quelli del manicomio e quando erano insieme le persone si allontanava nonostante il fatto che le loro mani non si erano mai davvero sporcate di quel lurido sangue eppure quella notte proprio mentre Kate stava per riassaggiare il sapore delle sue labbra successe quello che era ingiusto , quello che gli fece passare l’anno più brutto della loro vita e ora che lei era rinchiusa erano sicuri che quello era l’ultimo anno e invece quella bestia dagli atteggiamenti e l’aspetto umano e un corpo così piccolo e fragile li aveva fatti vivere nell’inferno anche i suoi genitori quelle poche volte che erano a casa lo guardavano ancora come fosse un indemoniato ma perché morire di quella morte?? Lui non riusciva nemmeno a immaginare come doveva sentirsi Kate almeno lui poteva nascondere il tutto dietro il fatto che era ancora bello e corteggiato ma lei? Non bastava essere chiamata strana?? Dovevano anche rovinarle la vita.
Il ragazzo si avvicinò a lei e la guardò come per fargli capire che ce l’avrebbero fatta ancora ma anche lui sapeva di non riuscire a sopportare ancora il colore dei suoi occhi si rifugiò in se stesso, era da molto tempo che non lo faceva ma capiva che quello era il metodo migliore per far finta di niente.
Kate invece pensava solo a lui e a quanto aveva sofferto e tutto per colpa del disprezzo che quella innominabile ragazza provava per lei , solo perché aveva deciso che lei e Alez non dovevano amarsi e questo bastava per rovinare tutto proprio nel momento in cui le cose andavano meglio.
Le ore passarono lentamente andarono entrambi a casa e trascorsero la strada parlando di strategie , modi per scampare a lei ma riuscirono solo a capire che un modo fattibile era far finta di niente e l’unica fortuna era che non frequentava più la loro classe ma ora era nel terzo anno a causa della bocciatura.
Kate andò furtivamente a casa pensando a un modo di dare la notizia ai genitori ma riusciva solo ad avere il disprezzo e non capiva perché la gente normale sarebbe stata un vita intera dopo l’uccisione di un ragazzo senza motivo e invece lei se la scampò con 3 mesi di prigione e 5 di carcere era un ingiustizia!! E poi pensò al volto del povero Trevon accasciato per terra in fin di vita quando disse solo quelle ultime parole che fecero improvvisamente cambiare la vita di entrambi ‘grazie di aver avuto la possibilità di vivere’ quella frase proprio in quel momento in cui desideravano solo di morire e come faceva lui ad essere addirittura felice , proprio lui che aveva avuto la parte peggiore.
Poi la ragazza prese fiato e andò da suoi che capirono che qualcosa non andava, li fece sedere sul divano e gli diede la triste notizia
-Stephanie ...- disse prendendo fiato – è tornata!!
La madre ebbe la reazione che tutti si aspettavano si mise le mani nei capelli che con il capo faceva cenno di no incredula invece il padre con il suo fare aggressivo non ci penso due volte a chiamare la polizia in quella telefonata che si basava sulla parola ‘ingiustizia’ e la sorella appena tornata da scuola capì e immediatamente si ricordò le reazione della sorella, Kate, il trauma che aveva subito era indimenticabile: Quel trauma che non le permetteva di vedere nemmeno la minima scena si sangue, che non le permetteva di stare a distanza di 5 centimetri con una persona senza tremare quel trauma che gli faceva venire una reazione isterica alla sola vista di sangue e anche il trauma che gli aveva plasmato la vita. 
La sorella la porto in camera e le disse
--cosa c’è Kate?? Dimmi che ho capito male!!—
-- eh no!! Hai capito bene Jade , Stephanie è qui—
Al pronunciare quel nome la piccola Jade si tacco le orecchi urlando un forte ‘no’ non voleva vedere ancora la sorella tra le sbarre di un manicomio e non voleva essere chiamata la sorella della pazza, non voleva!!
--non è vero!- le rispose
-- si, vorrei pensare anche io che fosse tutta una cazzata Jade ma vedi mi devo rendere conto che non è così, ora dobbiamo smetterla , io e Alex faremo in modo di non vederla—
-- Kate!! Tu lo sai, farà di tutto per fare fuori anche voi come il povero Trevon, ma non vedi?? Non vedi come ti guardano quando passi??-
- PENSI CHE IO NON LO VEDA??- Urlo disperata. Kate respiro cercando di calmarsi- io ho subito questa cosa prima di te e si magari a te ti prendono in giro ma a me mi evitano , mi odiano a parte 5 persone Alex, Abbie e la mia famiglia addirittura i miei vecchi amici mi evitano, ricordi Danny lui veniva qui sempre e ora fa finta di non vedermi ma lo stesso anche Katy, Luna, Debby, Thrisha e tutto il resto. E’ brutto ma ho imparato a conviverci , la gente mi guarda anche se sa che non sono io la colpevole a  volte penso addirittura di essere pazza davvero tanto che mi sono abituata.
- lo so.. – rispose la sorella
Poi se ne andò dalla stanza e Kate chiamò Abbie
*inizio telefonata*
K: ehi!! Ciao!
A: Kate !! come va??
K: come dovrebbe andare?? 
A: cosa farai?? 
K: farò in modo che lei non si accorga del terrore che provo
A: già… e Alex??
K: qualsiasi cosa lui faccia non mi interessa, promettimi una cosa..
A: cosa??
K: qualsiasi cosa succeda lui non morirà, è tutta colpa mia e non può morire.
A: non posso..
K: ti prego .. Abbie!! 
A: no!! Lo sai che non lo farò mai..
K: ti prego!!
A: ne parliamo ok perché per ora non posso dirti niente soprattutto non dietro un telefono
K: si lo so!! Adesso dormiamo riposiamo e non pensiamoci ci accorgeremo di lei dopo
A: cerca di dormire soprattutto tu!!
K: ma certo!! Perché non dovrei?? Notte
A: notte!!
Kate le disse che non era preoccupata per tranquillizzarla e in parte ci riuscì, le disse che avrebbe dormito ma in realtà quella sera non dormì per niente pensava a quello che sarebbe successo e la sorella se ne accorse ma poi la piccola Jade sprofondò nel sonno mentre Kate cercava di distrarsi immergendosi nella lettura, nel disegno, nella scrittura e in qualsiasi cosa gli avrebbe permesso di non pensare a Stephanie e a Trevon per almeno 5 minuti.
‘Dai infondo non poteva essere così male’ si ripeteva la ragazza.
Si addormentava e si risvegliava al suono di ogni messaggio di Alex avevano messagiato finchè non aveva tanto sonno da non sentire nemmeno il suo del telefono e a quanto pare nemmeno lui resse a lungo si addormentarono tra un scia di cattivi pensieri ma entrambi sapevano che potevano contare l’uno sull’altro e infondo questo bastava.
Arrivo quella mattina calda che però sembrava la più fredda e buia di sempre ai loro occhi si svegliarono al suono delle loro sveglie e si incamminarono verso scuola con lo sguardo dei loro genitori straziato quando loro, sofferenti più che mai che nei loro occhi sapevano quello che stavano affrontando.
Alex e Kate si incontrarono e lui la guardava come fosse tutto quello che aveva in quel momento ,  a pensare che ieri ridevano spensierati e ora invece facevano tutto tranne che ridere. Il ragazzo prese la mano di Kate dolcemente  voleva proteggerla ma entrambi sapevano se nessuno poteva proteggere nessuno la gente li vedeva passare e li guardava come pazzi , loro un ragazzo e una ragazza avevano il terrore di una gracile ragazza dagli occhi d’angelo ma come era possibile proprio loro e poi erano stati loro a mandarla in manicomio in molti pensavano fossero pazzi , altri pensavano gelosia, chi semplice vendetta ma solo quei due ragazzi sapevano davvero quegli occhi angelici cosa erano capaci di fare..
Entrarono a scuola e niente lei non c’era ma poi eccola..

# spazio autrice 
Rieccomi con il 2°capitolo che ve ne pare?? Lasciatemi qualche recensione!! Mi scuso se ho fatto qualche errore, vi aspetto al prossimo capitolo.
Baci
#adriana 
  
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