Pensieri di naruto

“Naruto, sei proprio una palla al piede” disse Sasuke Uchina parandosi davanti al biondino steso per terra.

“Sasuke!” esclamò Naruto contento che il compagno lo abbia aiutati.

Naruto stava per aggiungere un’altra delle sue solite frasi quando guardò il moro. Sasuke  era in piedi davanti a lui, con mille spuntoni piantati nel collo, nel petto, sulle braccia…perdeva sangue dalle labbra semiaperte e dalle ferite, soprattutto quelle del collo.

“Cos’è quella faccia…cre…tino?” chiese Sasuke con la voce sempre più flebile.

“… perché Sasuke?!”

mi ha difeso?

Non …me lo chiedere.

Sasuke china guardò davanti a se mentre con la mente ripercorreva tutto quello che aveva passato col biondo.

Il loro primo incontro all’accademia, quel…quel bacio dato per errore, l’allenamento con Kakashi…tutte le volte che si sono sorretti a vicenda…il suo sorriso…

“Mpf!”

“…”

“Io ti odiavo…” ormai la voce gli usciva a fatica.

“Ma allora perché mi hai salvato?! Perché ti sei sacrificato …per me?!” domandò Naruto.

“Cough”

“CHE DIAVOLO TI è VENTO IN MENTE?!” urlò il biondo sconvolto.

“Ma che ne so…cough… il mio corpo si è mosso autonomamente!”

Ormai senza più forse Sasuke si lasciò ricadere indietro a terra, Naruto si fiondò verso il compagno prendendolo tra le braccia, posandoli una mano sotto il capo, sulla guancia destra.

“ E pensare che continuavo a ripetermi…che non potevo morire prima di aver ucciso mio fratello. Cerca di sopravvivere, Naruto” disse Sasuke allungando una mano per toccare il viso del biondo ma, prima che ci potesse riuscire, chiuse gli occhi  e l’arto ricadde a terra.

Ti prego, tu non devi morire.

“Lui mi ha colpito…ed è morto difendendoti senza esitazioni. Si è mosso nonostante sapesse che era una trappola. L’ha fatto per proteggere una persona a lui cara. Era un ninjia ammirevole” affermò Haku alzandosi. Naruto sentì le lacrime agli occhi.

“E’ la prima volta che vedi la morte di un tuo compagno? Questo è il destino di noi ninjia.” Disse Haku prima di sparire dentro uno specchio d’acqua.

“Stai zitto.” Sibilò Naruto tendo stretto il corpo del moro.

Anch’io odiavo Sasuke… ma non per questo ti perdonerò

Naruto si chinò sul compagno lasciando che le lacrime sgorgassero ed andassero a bagnare il volto sempre più freddo di Sasuke.

“CONSIDERATI GIA’ MORTO!” gridò il biondo assumendo le sembianze di kyuubi.

Era tutto finito, Haku era morto, così come Zabusa.

Sasuke…

Il pianto disperato di Sakura gli arrivò alle orecchie. Si voltò verso quel lamento disperato e vide il corpo si Sasuke steso a terra. Immobile. Di nuovo le lacrime gli pizzicarono gli occhi.

Sasuke…perché…

Corse verso il compagno gettandosi anche lui in ginocchio di  fronte al moro.

Sakura stava sdraiata su Sasuke piangendo disperata.

“Sakura… mi stai schiacciando!” la voce debole del moro ebbe il potere di fermare le lacrime della ragazza che subito gli getto le braccia al collo. Lo sguardo dell’Uchina si scontrò con quello lucido del biondo.

Naruto… sei vivo.

Le guance del moro si tinsero lievemente di rosso  mentre Naruto saltò in piedi contento.

Kakashi raggiunse dolorante i suoi allievi e gli sorrise.

“Bene ,ora possiamo tornare… a Konoha.”

Sasuke fece per rialzarsi ma la presa ferma di Naruto lo obbligò a fermarsi.

“Cosa credi di fare idiota?! Non se ne parla neanche che tu cammini, ti porto io.” Senza ascoltare le deboli proteste del compagno , il biondo prese in braccio Sasuke. Sakura guardò con odio Naruto. Cavoli, poteva portarlo lei in braccio… a quel pensiero le guance della ragazza divennero del colore dei suoi capelli.

Il viaggio verso Konoha durò tre giorni e Kasuke si era quasi ripreso ma Naruto, continuandolo a prenderlo in giro, era comunque preoccupato per lui.

Appena il team di Kakashi varco le soglie del villaggio della foglia la figura preoccupata del maestro Iruka gli si parò davanti.

“Naruto stai bene? Cos’è successo a Sasuke?...KAKASHI!” il delfino corse a sorreggere il jonin che si stava accasciando a terra privo di forze.

Le sue ferite non si erano ancora emarginate e,alcune, sanguinavano ancora.

“Ragazzi io vado a portare il maestro Kakashi dall’hokage, aspettatemi qua! Ordinò Iruka scomparendo in una nuvoletta di fumo.

Era passata quasi una settimana dallo scontro e i tre ragazzi erano tornati in perfetta forma.

Stavano aspettando il loro sensei alla solita radura dall’allenamento.

Sakura era impegnata a concentrarsi cercando di concentrare il chakra tanto per allenarsi un po’.

Sasuke se ne stava in silenzio seduto contro un albero con lo sguardo perso nel vuoto.

Cosa mi è saltato in mente sacrificarmi per quel cretino di Naruto!?

Il moro lanciò uno sguardo al suddetto ragazzo che cercava di parlare con Sakura.

Tzk! Idiota!

“Hei Sasuke! La smetti di fare l’asociale?!” chiese Naruto sedendosi accanto al compagno.

Stettero un po’ in silenzio quando Naruto decise che era arrivato il momento di romperlo.

“io…non ti ho ancora ringraziato. Ma questo non cambia le cose io continuerò ad odiart-”

“Taci! Io non ti odio e non mi piace Sakura, quindi non vedo il motivo per il quale tu dovresti continuare ad odiarmi.”

“Non…ti piace Sakura??!” chiese stralunato Naruto.

“dobe!”

“Hei! Non ci credo, durante l’allenamento per camminare sugli alberi, mi hai chiesto cosa mi avesse detto Sakura in privato. Eri geloso!”

“Non er-”

“Non provarci! Mi ricordo benissimo che sei arrossito!” esclamò trionfante Naruto.

“Non ero geloso di te! Baka!”

“…”

Sasuke mantenne lo sguardo neutro puntato nel vuoto mentre Naruto assunse un’aria grave e seria.

“Sasuke” chiamò.

Il moro non si girò.

“Sasuke non provare mai più a mettere a repentaglio la tua vita per me. non salvarmi mai più!” disse serio Naruto mettendosi di fronte al viso del moro.

Sei uno stupido Naruto…mi odi a tal punto da non voler neanche un mio aiuto. Ma non te lo posso promettere. Haku aveva ragione,solo se si ha una persona speciale che si vuol proteggere si diventa forti… e sappi Naruto che io voglio diventare il più forte!

“Casa c’è? Non riesci a sopportare neanche un mio aiuto…non ti preoccupare non ho nessuna intenzione di rischiare ancora la mia vita per te!”

Bugiardo!

“Bene, perché non sopporterei di perderti ancora Sasuke!” disse piano il biondo.

Ormai Sasuke sei diventato fondamentale per me…e l’ho capito soltanto quando hai messo la mia vita danti alla tua. Nessuno, tranne il maestro Iruka ,l’aveva fatto…ma lui aveva già Kakashi da proteggere.

Sasuke fissò sospettoso il biondo.

“Invece di preoccuparti per me, pensa a badare a Sakura.lei non è forte come noi avrà bisogno del tuo aiuto.”

“Si, ma sappi Sasuke, che adesso noi due siamo legati dal filo del destino. Grazie a te diventerò fortissimo!”

Sasuke capì quello che sottintendevano le parole del biondo e seppe solamente arricciare le labbra in un sorriso a mo’ di risposta.

Così , anni più tardi, quando Sasuke si alleò con Orochimaru, Naruto in onore alla  tacita promessa fattagli in passato, il demone volpe cercò con tutte le sue forze di riportalo indietro.

Così, anni più tardi quando Sasuke si ritrovò a lottare in versione demoniaca contro Naruto,in onore della tacita promessa fattagli in passato non riuscì a ucciderlo. Si limitò a guardalo svenuto ed avvicinare il viso a pochi centimetri dal suo per sussurrargli:

“Ti amo”.

Per quel filo del destino che gli teneva uniti, si ritrovarono anni più tardi, come nemici. Ma quella volta Naruto non svenne ,lasciò che Sasuke gli venisse vicino e gli puntò la spada alla gola, lasciò che si avvicinasse. Lasciò che le sue labbra toccassero di nuovo quelle di Sasuke. Stavolta non più bambini, stavolta non più per sbaglio, stavolta senza più odio.

E se ora a Konoha ci sono due grandi ninjia a difenderla , deve solo ringraziare quel bacio.

“Sasuke?
“Cosa c’è teme?”

“Ma la smetti di insultarmi?!”

“…”

“Volevo solo dirti che ti amo”

owari

ciao a tutti questa fic è nata leggendo il terzo volume di naruto…be’ a me non dispiace ma mi farebbe piacere leggere i vostri commenti!!