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Autore: Zar59    03/01/2014    3 recensioni
Sorridere è l'unica cosa che devi fare sempre, anche se stai male.
E' la prima cosa che ti da forza, ed io l'ho capito troppo tardi....
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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CAPITOLO 3

Mi risveglio, con quel rumore fastidioso della mia sveglia.

Mi alzo e mi avvio verso il bagno.
Apro l’acqua della doccia e mi ci butto sotto.
L'acqua è fredda.
DIAMINE.
Si dimenticano sempre di mettere l'acqua calda.
Esco dal bagno e mi dirigo, in accappatoio, verso l'armadio

Indosso vestiti semplici e sportivi.
Oggi c'è educazione fisica.
Al contrario di altre ragazze, io amo fare sport.
Mi è sempre piaciuto correre, muovermi, saltare... forse perchè mi sento libera.
In palestra il prof ci lascia fare di tutto ed io posso divertirmi quanto voglio.
Esco dalla mia camera per andare in classe.

Liam non c'è, eppure gli altri sì.

Harry: - oi, prof, Liam ha la febbre, non viene!

Prof: - Styles, non si saluta la professoressa con un “we”.

Harry: - Se, capito.

Com'è antipatico.
Ha sempre la battuta pronta, sa smerdare chiunque, ma soprattutto ha quell'aria strafottente che ti da ai nervi.
E' come tutti gli altri, infondo...

Sapevo cosa mi aspettava alla fine delle ore di lezione.
Ero abituata, ormai.
I loro pugni erano così forti.
Perché ce l’avevano con me?
Cosa avevop in meno delle altre ragazze? Eh? AUTOSTIMA? FORZA?
Perchè devo sempre essere io a soffrire? Perchè io e non qualcun'altro?

Rimango ancora lì, come al solito, nel mio angolino, con la testa fra le gambe.

Io: - basta!

Rimango lì non so per quanto tempo.
Chissà, forse stavo per morire.
Al solo pensiero, mi veniva di sorridere, ma non ne avevo le forze.
Un’altra volta arrivano a salvarmi delle mani che si posano sotto la mia schiena e le mie gambe.
Sono fredde.
Sì, fredde come il ghiaccio.
Sento una porta aprirsi.
Sarà la mia?
Poi perdo completamente i sensi.

 
Apro lentamente gli occhi.
Sono distesa su un letto.
Sa… sa di menta.
Profuma di menta.
Adoro questo odore.
Mi giro dall’altra parte del letto.
Incubo.
C’è Zayn, sì, proprio lui.
Stava dormendo sul pavimento, in una angolo, con la schiena poggiata al muro e la testa appoggiata alla parete sulla sua sinistra.
Era un angelo in terra.
Cavoli, lo ammetto, è perfetto.
Giro la testa, guardando il comodino.
C’è un pezzo di carta.
Curiosa, lo prendo e lo leggo.
La calligrafia è di un bambino.
 
“Cara mamma, caro papà,
sapete che mi mancate molto?
A volte vi sogno nella notte.
Mi mancate tanto!
La maestra dice che voi da lassù mi guardate.
Sinceramente io non vi vedo.
Io e la mia sorellina abitiamo con la zia.
Non mi tratta molto bene.
A volte mi da degli schiaffi e io piango.
Mi mancate tanto!
Spero di venire da voi, lassù, presto.
Così potremmo di nuovo stare insieme.
Io potrò coccolare te, mamma, e giocare a cavalluccio con papà.
Ci vediamo presto.
Ciaoo!
Zay :)

Non so, mi cadde una lacrima.
Lo so che mi ha fatto tanto male, ma capisco come ci si sente quando si perdono i genitori.
Ripiego il foglio e lo metto nello stesso posto.
Zayn muove una gamba.
Poi apre gli occhi.
Per una volta si incrociano.
 
*Zayn*

I nostri occhi si incrociano.
Per una volta li vedo bene.
Li avevo sempre visti pieni di lacrime, rossi e spaventati.
Ora che li vedo meglio sono azzurri.
Per un po’ non dissi niente.
Mi persi nel suo sguardo
 
*Destiny*
I suoi occhi color cioccolato non facevano altro che fissarmi.
Ero infastidita.
Insomma, che vuole da me?
Mi alzo dal letto e mi avvio verso la porta.
Zayn intanto rimane lì, per terra che mi fissa.
Me ne stavo andando, quando mi fermo e mi giro.

Io: -  perché l’hai fatto?

Zayn si alza lentamente da terra.
Si avvicina sempre di più a me.
È una distanza pericolosa.

Zayn: - forse per pietà.

Me ne vado, quando mi sento tirare il polso.

Zayn: - aspetta.

Io risposi acida: -  che cazzo vuoi?

Zayn: - tu così a me non parli!

Io: - ah, bene, se mi devi trattare così, bene! Me ne vado subito!

Incazzata, mi avvio verso la porta, ma di nuovo sento una mano fredda prendermi il polso dolcemente.

Zayn: - aspetta. Io non volevo dirti quello. V-volevo chiederti s-scusa.

Lo guardai dritto negli occhi.
Si vedeva che si era pentito.
Stavano diventando lucidi.
Come? Piange? Quel cornuto che piange? Quello che mi ha picchiata e umiliata?
Sta colpendo il mio punto debole, ma non lo perdonerò mai.

Io: - voi mi avete fatto troppo male, cazzo.

La parolaccia non poteva mancare.
Me ne vado sbattendo la porta.

Raggiungo la mia camera e mi preparo per la serata.
Dovevo andare in una discoteca.
Fa niente che ci andavo da sola.
Dovevo divertirmi un po’ e magari conoscere qualcuno.
Mi lavo la faccia, tanto per svegliarmi meglio.
Apro l'armadio e scelgo un vestitino azzurro, stupendo.
Slego i miei capelli mossi sulle spalle.
Okay, sono pronta.

*toc toc*

Io: E CHI E' A ROMPERE!?


Vado ad aprire la porta della mia camera.
Non aspettavo nessuno.

Liam: - oh, c-ciao Destiny.

Io: - oh, c-ciao…

Stavano tutti e 5 lì, a fissarmi
Liam mi sorride.
Zayn rimane appoggiato al lato della porta che fissa le mie gambe, i miei fianchi, dopo i miei occhi e i miei capelli.
Ho un po’ paura.
Che volevano fare?
Picchiarmi in camera mia?

Liam: - senti, noi volevamo chiederti scusa, per tutto quello che ti abbiamo fatto…

Io: - se, davvero?

Harry: - noi ti chiediamo scusa, ma tu non comportarti da pape…

Io: - come mi hai chiamata?

Harry: - pff… lascia perdere.

Liam: - comunque, verresti con noi in discoteca? Tanto sei già vestita...

Avevo una paura tremenda a stare con loro.
Poi erano solo dei vigliacchi.
Cioè, prima mi picchiano, e ora mi chiedono di uscire?
Mi sa che il ciclo è arrivato anche ai maschi.

Okay, ma solo perché c’era Liam.

Io: - o-okay.

Prendo la borsa e usciamo.

Liam: - andiamo ad una discoteca qui vicino, quindi andiamo a piedi.

Rimango attaccata come una zecca a Liam.
Non volevo stare vicino agli altri.
Intanto guardavo Zayn, che non faceva altro che fissarmi.
Ad un certo punto sbottai.

Io: - certo che potresti anche guardare da un’altra parte!
Zayn gira la testa e va verso Niall.

Liam: - comunque, guarda che ora non ti mangiano mica, gli altri. Gli ho fatto un discorsetto, tranquilla.

Arriviamo in discoteca.
Finalmente.
Per la prima volta, starò sveglia tutta la notte, divertendomi, o, almeno, sperando di divertirmi. 

YOOOOOOO
Come state?
Prima di tutto

BUONE FESTE A TUTTE <3
BUON NATALE, BUON ANNO E BLA BLA BLA...

Ok, sinceramente non so dove ho trovato il coraggio di mettere questo capitolo dopo 385785 giorni, però sono stata impegnatissima, SCUSATE ! :(

CONTINUERO' PRESTO <3
 

 
  
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