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Autore: Fee17    25/05/2008    3 recensioni
Ginevra ha sempre temuto il giudizio degli altri, per questo indossa una maschera che non le appartiene. Ma dopo un incontro molto speciale, riuscirà a toglierla. Un incontro che per lei rappresenterà una vera rinascita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco puntuale un nuovo capitolo. E' uno dei più romantici e a me piace per questo, spero piaccia anche a voi!

(I Tokio Hotel non mi appartengono, non scrivo a scopo di lucro ed è tutto frutto della mia fantasia.)

 

Mandai un sms a Brigy spiegandole la situazione che si era creata, certa che lei avrebbe capito. Poi avvertii mamma che sarei rimasta a dormire dalla mia amica e mi dedicai completamente al ragazzo che ormai amavo.

Iniziò a spogliarmi velocemente e in breve tempo ci ritrovammo distesi sul letto che Bill con una manata violenta aveva liberato dal suo disordine. Ancora una volta fu bellissimo ma ancor più bello fu svegliarsi distesa accanto a lui qualche ora dopo, mentre stava ancora dormendo. Con un dito sfioravo il suo profilo efebico, perfetto e armonioso e la sua pelle candida e liscia, più liscia di quella di un bambino. Così addormentato sembrava indifeso, se non lo avessi conosciuto, non avrei mai potuto pensare che lui è quella celebrità che incanta un’intera generazione di teen ager con la sua voce e con la sua energia degna di un vulcano in esplosione. Restai ancora un po’ a guardarlo fino a che non aprì gli occhi e balzò in piedi improvvisamente. Scese dal letto di corsa e iniziò a cercare tra tutti quegli oggetti fuori posto.

"Cazzo dov’ è? Dov’ è il mio blocchetto di appunti?"

"Non lo so non lo vedo, ma che ti prende?"

"Devo scrivere Gin, ho una canzone in mente, l’ho sognata pensando a te… Dove cavolo è!!!!!!!!!!???????" Urlò il cantante con le mani nei capelli e girovagando in boxer.

Finalmente vedo un piccolo quaderno uscire da sotto un paio di pantaloni.

"Eccolo è la!" esclamai.

In un batter d’occhio si avventò su di esso e iniziò a scrivere di getto canticchiando in sottofondo. Già si immaginava la musica che avrebbe accompagnato le sue parole. Mi guardò sorridendo e felice per quella sua ultima creazione. Mi prese in braccio e con me sulle sue gambe continuò a fare ciò che stava facendo.

Io nel frattempo sbirciavo il foglio e leggevo delle parole bellissime.

Stavo condividendo con lui la sua più grande passione, la musica. Mi sentivo parte di lui. Percepivo la sua arte e la sua felicità mentre l’ispirazione guidava la sua mano. Finalmente portò a termine il testo di quella canzone, anche se impiegò quasi tutta la notte. Quando finì esultò alzandomi come un trofeo e abbracciandomi più forte che poteva. Poi mi porse il foglio e disse :

"questa parla di noi".

„In mir wird es langsam kalt
wie lang könn' wir beide hier noch sein
Bleib hier
Die Schatten woll'n mich hol'n
Doch wenn wir gehen,
dann gehen wir nur zu zweit
Du bist
alles was ich bin
und alles was durch meine Adern fließt
Immer werden wir uns tragen
Egal wohin wir fahr'n
Egal wie tief

Refrain
Ich will da nicht allein sein
lass uns gemeinsam
In die Nacht
Irgendwann wird es Zeit sein
Lass uns gemeinsam
In die Nacht

Ich höre
wenn du leise schreist
Spüre jeden Atemzug von dir
Und auch wenn
das Schicksal uns zerreißt
Egal was danach kommt
das teilen wir
Refrain
In die Nacht...irgendwann
In die Nacht...nur mit dir zusamm' „
Halt mich. sonst treib ich alleine in die Nacht
Nimm mich mit und halt mich
sonst treib ich alleine in die Nacht
Refrain
Du bist
alles was ich bin
und alles was durch meine Adern fließt „

Era una canzone bellissima e a me scesero delle lacrime per come aveva descritto le sue emozioni.

"Anche quando saremo lontani, attraverso queste parole tu sarai accanto a me. Ricorda che ogni volta che la canterò il mio pensiero andrà a te, perché stasera sei stata tu a muovere la mia mano per scrivere questa canzone." Mi disse con gli occhi umidi.

"E’ bellissima Bill, ma mi merito davvero ciò che mi stai dando?"

"Anche di più". Rispose lui.

"Anch’io ho scritto un pensiero pensando a te, ma non voglio che tu lo legga adesso. Portalo con te in Germania e quando ti mancherò aprilo e leggi ciò che c’è scritto" Gli dissi ricordandomi del biglietto che avevo scritto la notte prima.

"No dai voglio leggerlo adesso"

"Scordatelo!"

"Dai dai dai dai !!!!!!" Continuava a ripetere sbattendo i piedi.

"Non fare il bambino viziato!"

"mmmmmmm va bene, ma non darmi del bambino viziato o io…."

" O tu cosa? Non mi fai paura Kaulitz!" Dissi sfidandolo.

Così dicendo iniziai a correre per la stanza seguita dal mio dolce cantante. Finalmente mi raggiunse e mi buttò sul letto. Dopo un istante fu sopra di me e ancora una volta diventammo una cosa sola.

La mattina dopo chiamai mamma, alla quale avevo detto che avevo passato la notte da Brigitte, dicendole che ero sveglia e che prima di tornare a casa sarei passata da Bill, così non l’avrei fatta preoccupare per l’orario. Guardai il mio angelo che ancora dormiva e mi recai successivamente al bar dell’ Hotel dove presi la colazione da portare a lui. Mi piaceva viziarlo!

Quando tornai in camera mi accorsi che dormiva in maniera troppo pesante per svegliarlo, quindi lasciai li la colazione con un biglietto:

"Buongiorno amore, dormivi come un angelo quindi ti ho lasciato riposare… Ci sentiamo presto

Ti amo"

Una volta a casa raccontai a mamma della serata, limitandomi ovviamente alla cena poi decisi di chiamare Brigitte. Mi sentivo in colpa per averla lasciata a metà serata, ma lei subito mi rassicurò:

"Stai scherzando? so bene cosa si prova, in più non avete molto tempo da condividere prima della sua partenza, mentre con me avrai tutta la vita da passare insieme."

"Grazie Brigy… ma con Checco come è proseguita la serata?"

"Bene, anche se non faceva che parlare dell’ atteggiamento di Bill…Ti giuro non lo sopportavo più! Com’è viziato, altezzoso, checca, ridicolo ecc. Ma alla fine mi fa: Comunque non è antipatico più di tanto."

"Ahhhhahahahah, comunque c’è da capirlo, per un ragazzo "normale" non deve essere facile concepire l’ atteggiamento di Bill".

"No in effetti no.. Va beh io ora devo andare ci sentiamo più tardi"

" Ok a dopo! Ciao ciao".

I giorni scorrevano veloci, troppo veloci. Mancava una settimana al giorno in cui Bill avrebbe dovuto raggiungere gli altri Tokio Hotel a Modena per il concerto conclusivo del tour italiano. Mi disse che aveva parlato a loro di me e che aveva già spedito il testo della canzone "IN DIE NACHT" a suo fratello Tom per l’arrangiamento musicale, in modo da poter essere in grado di cantarla già al concerto. Regalò 2 biglietti a me e Brigitte per quella data. Disse che l’ultima immagine che avrebbe voluto lasciarmi di se avrebbe dovuto essere quella felice, impeccabile ed energica che avrebbe avuto al concerto.

Non sopportava l’idea di dovermi dare l’addio alla stazione. Anche se continuava a dire che secondo lui non sarebbe stato un addio vero e proprio perché sarebbe venuto da me ogni volta avesse potuto. Io sapevo già che il tempo non lo avrebbe mai trovato. Ma ancora non volevo pensarci.

Ma quella mattina non potei fare a meno che pensare alla mia vita senza di lui. Sarebbe tornata la stessa di prima? No, non poteva, quell’ angelo l’ aveva cambiata per sempre. Grazie a lui ora sapevo vivere, ero rinata. Mi avviai verso scuola e di fronte ai cancelli vidi le sue fan per l’ultima volta. Erano la ad aspettare il loro idolo per l’ultima volta, a sognare per l’ultima volta. Alcune piangevano, altre erano consolate dal fatto che lo avrebbero rivisto al concerto di Modena, quel concerto che lo avrebbe strappato dalle mie braccia per sempre. A questo pensiero un brivido percorse tutto il mio corpo.

Per l’ultima volta lo vidi varcare i cancelli, si posizionò davanti alle proprie fan e le ringraziò per il loro calore e per la loro tenacia dimostrata nello stare ogni mattina ad aspettarlo. Come regalo cantò loro una canzone. Fu una cosa inaspettata, non preparata, degna di una vera star. E lui lo era anche se aveva solo 18 anni.

Iniziò a cantare con un’intensità ed una profondità indescrivibili. Non c’era musica ad accompagnarlo, ma solo la sua voce che da sola aveva riempito i cuori di tutti coloro che lo stavano ascoltando. Nelle aule le lezioni si interruppero per ascoltar meglio quel ragazzino che aveva voluto regalare un’ emozione alle sue sostenitrici. E lo aveva fatto con semplicità e dedizione.

"I don't want to cause you trouble
Don't want to stay too long
I just came here to say to you
Turn around
I am here
If you want it's me you'll see
Doesn't count
Far or near
I can hold you
When you reach for me "

Le aveva dedicato quelle parole per consolarle, voleva far sapere loro che anche se fosse stato lontano, lui sarebbe stato con loro, attraverso la sua musica. Tutta la scuola scoppiò in un applauso per quella esibizione così intensa che aveva regalato e le ragazzine iniziarono ad urlare e piangere come non avevano mai fatto fino ad allora. In quel momento guardai il mio angelo e lessi nei suoi occhi la sua incredibile felicità. Nient’altro lo avrebbe reso così entusiasta, nemmeno il nostro amore. Lui era nato per la musica e solo per lei avrebbe vissuto. Aveva un sorriso indescrivibile, amava essere perfetto e in quel contesto lo era. Nei suoi occhi splendeva una luce che finora non avevo mai visto. La luce che emanava cantando.

Mi arresi al fatto che la sua vita doveva essere solo quella, che la sua realtà era lontana anni luce dalla mia e che avrei dovuto rassegnarmi ad aggrapparmi a qualcosa di terreno per rimanere con i piedi per terra. Con lui avevo volato, ma adesso era l’ora di tornare giù.

Grazie mille a :

Lally_ the Best: Eh si cara, siamo quasi alla fine, per l'esattezza mancano 3 capitoli... dispiace anche a me! se il sogno continuerà o meno lo scoprirai a breve!

Linny93: Anche tu scoprirai presto se il sogno continuerà o no,PS ti ho lasciato un commentino sul tuo space!

Baba Kaulitz:Grazie mille, mi fa piacere che ti sia piaciuta, tranquilla, Francesco non ha un ruolo rilevante ihihihihi

SusserCinderella: l'intento era proprio quello di rendere Bill un pò più simpatico e mi fa pacere che tu abbia colto la vena comica di questo capitolo, Dankeeeeeee

GemyBillina:E' vero anche le cose belle hanno una fine purtroppo e ci stiamo avvicinando, nn so se fare un seguito, ho qualche idea ma non troppa ispirazione...

Le canzoni citate sono "In die Nacht" e "By your side" ovviamente dei Tokio Hotel!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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