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Autore: honeyhegay    03/01/2014    3 recensioni
"Non mi piacciono i fiori." disse Louis, piuttosto infastidito dall'effetto che un ragazzo gli aveva fatto.
"Io li adoro." disse Harry sedendosi accanto a Louis.
"Il mio preferito é il girasole, il tuo?" chiese timidamente Harry.
"Non mi piacciono i fiori." disse Louis, stanco di dover ripetere tutto a quel ragazzo.
"Allora qual'é il fiore che ti piace di meno?" chiese il ragazzino mettendo in mostra delle fossette che per un secondo Louis aveva trovato adorabili.
"La rosa, bianca." rispose.
{Larry}
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Rose e girasoli."
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Fiore.
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Harry Styles aveva soltanto dieci anni quando la sua passione per i fiori era cominciata, era molto strano per le persone che stavano intorno al ragazzino accettare questa sua passione, Harry era un ragazzo e ai ragazzi non devono piacere i fiori, non possono piacere i fiori.
A undici anni Harry non aveva più amici.
A dodici anni per lui andare a scuola era un'incubo.
A tredici anni aveva cominciato ad essere vittima di bullismo.


Louis Tomlinson invece era tutto il contrario, a quindici anni era già uno dei più popolari della scuola, per questo quando sua mamma Johanna gli aveva comunicato che sarebbe uscita con la mamma di Harry, e che il ragazzo sarebbe stato obbligato di passare la giornata con il minore, aveva cercato di opporsi con tutte le forze.
"Ma mamma quel ragazzino ha tredici i anni cazzo! Non può rimandare a casa da solo?"
"Louis," cominciò la madre calmamente, "Harry non ha amici, un po' di compagnia non gli farà mica male." il maggiore aveva cercata di opporsi, ma quando la madre di Louis decideva qualcosa non c'era verso di farle cambiare idea.

Louis "conosceva" quel ragazzo, Louis era uno dei tanti che quando lo vedeva nei corridoi lo derideva e rideva di lui.



Il giorno dopo quando Johanna aveva portato Louis a casa di Harry e le due madri erano uscite, Louis si sedette sul divano cercando con lo sguardo Harry.
Non trovandolo si diresse in bagno, in cucina, in camera del ragazzo e perfino in camera della sorella di Harry.
"Ma dove cavolo é finito questo?" disse Louis tra se e se.
Il ragazzo si affacciò dalla finestra e noto un giardino pieno di fiori.
"Che giardino da pazzi." pensò lui piuttosto scosso.
Soltanto in quel momento notò un ragazzino riccio seduto tra i fiori, Harry.

Aprì la porta della grande casa e si diresse in giardino. 
Louis guardò dritto davanti a se, Harry stava là con lo sguardo verso il cielo e una corona di fiori in testa.
"Sei sicuro di avere tredici anni?" chiese il maggiore guardando dalla testa ai piedi Harry.
Harry che non era stato avvertito dalla madre dall'arrivo di Louis si era guardato in torno spaventato.
"Che ci fai qui?"  replicò  il riccio.
"Mia madre mi ha obbligato a venirti a farti fare compagnia." rispose Louis, sorridendo.
"Vuoi aiutarmi?" domandò il minore guardando negli occhi Louis.
Louis fece per scoppiare a ridere in faccia al riccio, quando si accorse degli occhi di Harry.
Verdi e grandi e bellissimi.
Anche Harry nel vedere gli occhi di Louis si sentì male, azzurri chiaro, uno spettacolo.
I due ragazzi rimasero in questa posizione, ovvero a fissarsi negli occhi per almeno due minuti, finché Louis disse al ragazzo che no non l'avrebbe aiutato, aiutato a fare cosa poi? Louis non l'aveva neanche capito.
"Non mi piacciono i fiori." disse Louis, piuttosto infastidito dall'effetto che un ragazzo gli aveva fatto.
"Io li adoro." disse Harry sedendosi accanto a Louis.
"Il mio preferito é il girasole, il tuo?" chiese timidamente Harry.
"Non mi piacciono i fiori." disse Louis, stanco di dover ripetere tutto a quel ragazzo.
"Allora qual'é il fiore che ti piace di meno?" chiese il ragazzino mettendo in mostra delle fossette che per un secondo Louis aveva trovato adorabili.
"La rosa, bianca." rispose.

Il resto del pomeriggio i due lo passarono là in giardino.
"Che stai leggendo?" domandò Louis vedendo che il ragazzo aveva preso un libro.
"Una storia." disse il minore, "ma non mi piace."
"Perché non ti piace?"
"Perché non trovo giusto che il protagonista si deve sempre innamorare della ragazza la più bella, per una volta non potrebbe innamorarsi un un ragazzo carino?"
Louis guardò Harry, il ragazzo aveva ragione.
"Mmmhh..Forse hai ragione." disse lui.


Il giorno seguente quando Harry vide Louis si avvicinò timidamente e gli diede una rosa bianca.
"Non ci credo Louis, il frocio ha una cotta per te!" aveva esclamato divertito Zayn, il migliore amico di Louis.
Louis la presa e con un gesto brusco la mise nel suo zaino.
"Harry non mi piacciono i ragazzi, sopratutto se sono sfigati come te." sbottò acidamente il ragazzo.
Così Harry se ne andò, con il cuore infranto e le lacrime agli occhi.



Ora però Harry aveva sedici anni, non amava più i fiori, anzi li odiava ed era il più popolare della scuola.
Louis invece aveva diciott'anni, ed aveva solo due veri amici.
In un certo senso i ruoli si erano invertiti.
Le due madri erano uscite e Anne, la madre di Harry aveva pregato Louis di rimanere con Harry per impedirgli di fare cazzate.

Louis arrivò ed entrò a casa, sapendo che quella volta non avrebbe trovato Harry in giardino ma probabilmente in camera sua, salì le scale tremante e aprì la porta senza neanche bussare.
"E tu chi saresti?" chiese Harry.
"Louis."
"Ah." Harry chiuse il pc e si avvicinò.
"Che sei venuto a fare qui?" continuò lui, "mia mamma e tua madre mi hanno, di nuovo, obbligato." disse Louis piuttosto imbarazzato.

Dopo cinque minuti di puro silenzio, Harry cominciò a parlare.
"Le situazioni sono cambiate ora." disse lui ridendo sotto i baffi.
"Ora sei tu quello che ha una cotta per me, ora sei tu che farebbe di tutto per ottenere un fiore da me." disse il minore, che era poco più alto di Louis.
"I-io, non ho una cotta per te." disse Louis con voce tremante.
"Ah no?" domandò il riccio trattenendosi dal ridere.
"Ti piacciono ancora le rose bianche?" chiese sempre lui.
"S-sì e a te? Piacciono ancora i girasoli?'
"Come ti ho già detto bel culetto non mi piacciono più i fiori." disse lui schietto.
"C-come mi hi chiamato?" chiese Louis.
"Bel culetto, non sai cosa farei per metterci le mani." sogghignò Harry.
Louis arrossì e cominciò a sentirsi tremendamente imbarazzato.


Il giorno dopo Louis che era ancora scosso dalla conversazione con Harry girava nei corridoi solo.
"Guarda chi si vede." Harry e i suoi amici si avvicinarono a Louis.
"Che volete?" chiese Louis piuttosto spaventato.
Il riccio si avvicinò e a sorpresa di tutto porse una rosa bianca al maggiore.
"Spero che questa volta non la rifiuterai."

Louis prima di tornare a casa passò da un fioraio e comprò un mazzo di fiori, un mazzo di girasoli.

Il giorno dopo ancora Louis bussò alla porta di casa di Harry con in mano i girasoli.
Quando gli venne ad aprire Harry in mutande, sentì dei leoni nello stomaco.
"Ho preso questi per te." disse Louis non sapendo dove poggiare lo sguardo.
"Non mi piacciono i fiori," disse Harry "tranne i girasoli." disse Harry sorridendo.
I due si guardarono.
"In più i-io mi chiedevo se ti andrebbe di, andare da qualche parte insieme." fiatò Louis, sicuro di una risposta negativa da parte del ragazzo.
Harry si passò la mano sui capelli, in modo da sembrare più attraente e si avvicinò a Louis.
"Dammi dieci minuti e sono tutto tuo."

Il giorno dopo ancora Harry regalò un'altra rosa a Louis.
Due settimane dopo i due uscivano regolarmente insieme.
Un mese dopo si erano ufficialmente fidanzati e Harry prima di andare a scuola andava dal fioraio per comprare una rosa bianca che in seguito regalava al suo fidanzato.
   
 
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