Capitolo 1

Come ogni mattina Aria si svegliò in ritardo, in fretta e furia mise la sua uniforme, prese la sua borsa e andò giù dove la aspettava la limousine. -buon giorno signorina- -giorno- sorrise lei -suo padre la aspetta a pranzo oggi, non se lo dimentichi- -non lo farò- sorrise
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Arrivò a scuola dove incontrò subito le sue amiche/nemiche: Allison, Ashley e Georgia.’amiche/nemiche’ perché si conoscono fin dalle elementari ma hanno un amicizia particolare. Fanno tutte un po’ le ‘lecchine’ ad Aria  ma si mettono anche contro di lei. -Aria tesoro- sorrise Georgia -ragazze- sorrise lei -ancora in ritardo?- con chi hai passato la notte?- sorrise maliziosamente Ashley
-con nessuno, ho guardato un film e mangiato cinese, non tutti sono troiette come te, sai?- rise e si diresse verso la sua aula
-Phin ha un'altra, lo sapevi?- chiese Allison
-si- rispose impassibile
-cosa? Dobbiamo farle capire chi comanda qui- rise Georgia
-non faremo niente- rispose Aria
-ma?- protestarono in coro le tre.
-non mi interessa Phin, in questo momento non mi interessa nessuno-
In verità Aria stava solo maturando, non le interessavano 'vendette' e robe simili
-ehi bellezza- si avvicinò Erik
Lo guardò e continuò a camminare senza degnarlo di una parola
-ho detto ehi- si mise davanti a lei
-uff che c’è?-
-acida eh?-
-per te si- sorrise
-c’è una festa stasera , vieni?-
-non lo so- -
si- rispose Allison
-ho detto ‘non lo so’-Aria la fulminò con lo sguardo e la ragazza abbassò la testa
–vedremo- continuò a camminare
-già. Aria  dice loro eseguono.. dimenticavo- urlò Erik in lontananza
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-finalmente, non ne potevo più- disse
-già, è stata una gioranta pesante- rispose Georgia
-pranziamo insieme?- chiaese Ashley
-non posso, pranzo con mio padre- sbuffò Aria –a dopo- Andò dove lo aspettava suo padre e a sua sorpresa era lì e non doveva aspettare

-papà- l’abbracciai
-tesoro- mi baciò la guancia
Ci sedemmo e cominciammo a mangiare
–allora, di cosa vuoi parlarmi?- farei di tutto pur di passare del tempo con mio padre.. lui non era stato molto presente nella mia vita e questo mi faceva soffrire molto, con mia madre era più o meno separato ma non erano a tutti gli effetti divorziati quindi c’era ancora quella briciola di famiglia che volevo avere..
-non posso tranquillamente pranzare con mia figlia?-
-emh.. non ti suona il cellulare, non vai di fretta.. no, dai dimmi- risi
-okay, tua madre ha chiesto il divorzio-
-c-cosa?- balbettai
-io.. beh si, mi ha visto con Kayla in un ristorante..- Restai in silenzio, non potevo crederci
-tesoro, fra noi non andava, lei è sempre in giro per lavoro io anche, lo abbiamo deciso insieme.. e presto mi sposerò con Kayla- Mi strozzai
-stai bene?-
-ma chi è questa?- urlai –non puoi sposarla dopo due soli giorni, papà!-
-abbassa la voce e calmati- sussurrò
-no non mi calmo- mi alzai e presi la borsa
-dove vai?devi finire di mangiare-
-mi è passato l’appetito- uscii dal locale e non vidi l’auto. Fantastico, mi tocca andare a piedi Incominciò a piovere -cazzo ma tutte a me?- cominciai a correre e mi scontrai contro qualcuno -Ma sta attento-
-scusa- rise
-Erik?-
-si- sorrise –tutto bene?-
-alla grande- -
non sembra- sorrise –Sali in macchina -
Salii in auto e mi arrivò un messaggio: da: papà ‘’tesoro mi dispiace, ti capisco. Ti va di prendere un gelato insieme di pomeriggio? Mi farebbe piacere. So che sei arrabbiata ma se cambi idea mi trovi al parco. Ti voglio bene’’ -fanculo- sussurrai
-tuo padre eh?-
-come lo sai?- -ti conosco da sempre, saprò pur qualcosa di te, no?- sorrise –verrai alla festa?-
-non lo so-
-è un si?-
-è un non lo so- urlai
-è un si- rise
-sono arrivata a casa, ciao- scesi dall’auto-
-a stasera- rise e andò via
Entrai in casa e trovai mia madre immersa nel suo lavoro
-ciao tesoro-
-mamma-
-hai parlato con papà?-
-si- dissi sbattendo la porta della mia camera, cavolo che nervi! Mi buttai sul letto e subito entrò mia madre che si sedette accanto me.
-Aria.. so quello che si prova ma noi ti amiamo come prima, abbiamo deciso insieme e poi non cambierà niente, io e tuo padre non ci amiamo più da tempo..-
-mamma, lui non ti ama più da tempo per questo tu ti immergi nel lavoro- Restò zitta -se lo ami perché hai chiesto il divorzio? Presto si sposerà e..-
-è meglio così, lui è felice-
-e tu lo sei?-
-non importa questo.. ti vuole bene e lo sai, so che non è stato un padre perfetto, che non ha fatto i suoi doveri..  ma ti ama tanto- mi accarezzò la guancia –riposati e dopo va da lui- sorrise dolcemente e uscì di camera. Presi il mio diario, forse scrivere i propri pensieri su un diario era una cosa stupida ma a me faceva sentire bene, mi sfogavo. ‘’caro diario, eccomi di nuovo qui, novità? Papà e mamma divorziano ufficialmente e lui si risposerà. Sono spaventata,, ho paura che mio padre si formi la famiglia unita che non ha mai avuto e che io non ne faccia parte.. ricordo i miei compleanni, il suo posto ancora intatto con il cartellino sopra il tavolo con scritto ‘riservato’, ricordo gli ‘arriverà, stai tranquilla , papà non se lo è dimenticato’, ricordo le sue misteriose uscite, le sue ‘amiche’.. ricordo tutte le sofferenze passate poi comportandomi così, costruendomi la maschera che ho adesso.. ricordo uno dei suoi tanti regali: un diario dove scrivere i miei pensieri. Il primo di una lunga serie. E adesso che faccio? Mi preparo e vado da lui, come ogni volta, la prima a scusarsi sarò io..’’

ECCOMI QUI CON UNA NUOVA STORIA YEEE
allora, spero che vi piaccia e .. boh lasciate delle recensini <3
a presto Xx