Human.
di LaviBook.


Levi Rivaille era forte. Sicuramente.
Levi Rivaille era una delle persone più temute tra le mura.
Levi Rivaille era anche una delle più ammirate.
Ma soprattutto, la cosa più sconvolgente, era che Levi Rivaille era tutto questo, mentre era anche un semplice umano.
Erwin lo pensava sempre. L'aveva visto in mille modi: incazzato, triste, disperato, a volte felice. L'aveva visto ricoperto di sangue, appena sveglio, nudo.
Custodiva quelle immagini gelosamente nel suo cervello. Lui viveva di Levi.
Viveva della sua forza, dei suoi respiri, dei suoi baci e di quei rari abbracci.
"Erwin" lo richiamò Hanji. "Erwin!".
Si riscosse dai suoi pensieri. "Eh? Che succede?".
Stavano per andare fuori dalle mura in esplorazione e lui doveva ancora montare a cavallo.
"Guarda Levi" gli sussurrò, indicando dietro di se.
Erwin si sporse oltre la spalla della donna, rendendosi conto che Levi era accucciato sulla sella del suo cavallo e si era addormentato.
"Sta.. dormendo?" mormorò Erwin, incredulo.
"E' rimasto sveglio tutta la notte, è normale" rispose Hanji facendo spallucce. "Sembra che si dimentichi che anche lui è umano."
Erwin sorrise, scuotendo la testa e diede le rendini del suo cavallo ad Hanji. "Prendi il mio" le disse, dirigendosi poi verso quello del Caporale.
"Levi?" mormorò, scuotendogli una spalla. "Levi..".
Rivaille mugolò nel sonno, poi si rigirò sulla sella, cadendo.
Erwin lo prese in tempo, raccogliendolo nelle sue braccia come un bambino. 
Lo osservò. Sembrava così innocente, così fragile mentre dormiva.
Gli scostò una ciocca di capelli dalla fronte e se lo sistemò su di un braccio per riuscire a risalire sul cavallo.
Si sedette e posizionò Levi che, ancora addormentato, gli poggiò la testa sulla spalla quando lo ebbe sistemato davanti a lui.
Con un braccio lo tenne stretto al suo petto e con l'altro prese le rendini del cavallo.
Hanji gli trottò affianco. "Dovrà svegliarsi, prima o poi."
Erwin annuì. "Tranquilla."
Quando furono usciti, dopo cinque minuti relativamente tranquilli, Levi aprì gli occhi.
Alzò la testa, incontrando le iridi celesti di Erwin, vagamente divertite. 
"Smith" soffiò. "Che cazzo ci fai sul mio cavallo."
"Lo sai che non riesco a starti lontano" rispose, divertito. 
"Dammi qua" disse brusco, togliendoli le rendini dalle mani e prendendo il controllo del cavallo. "Cerca di non cadere."
Erwin ridacchiò. "Ai suoi ordini, Caporale."




Angolino:
Ho scritto questa boiata dopo aver visto un'immagine su tumblr bellissima.*^*
E' la prima flashfic che scrivo nel mio nuovo account. Solitamente preferisco scrivere one shot o direttamente delle fic, ma tentar non nuoce. 
Che dire, sono sempre stata un'amante della Eren/Levi, ma ormai mi sono lasciata prendere dalla Erwin/Levi.
Spero comunque che vi piaccia.
A presto!
- Lavi