Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: HoransCoffee    04/01/2014    2 recensioni
Ecco lì la mia valigia, la mia grande valigia, stava salendo sull'aereo diretto a Londra, quello che mi avrebbe portata da mio 'fratello'. un ragazzo australiano che mi ospiterà a casa sua con la sua famiglia, ovviamente, per un anno.
Ho vinto la borsa di studio già in seconda liceo, quindi eccomi qui, nel posto 16B diretta verso la mia nuova vita.
-------
iniziò a baciarmi le lacrime, fino a quella piccola gocciolina salata che mi era finita sulle labbra. Mi baciò e nello stomaco i fuochi d'artificio iniziarono ad esplodere.
Mi stava baciando.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Cliffors, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





A drop in the Ocean.
 

Mommy: dai Beth, andiamo! _ dice mommy prendendomi la mano.
Riesco a dire un semplice ‘si’ senza però, distogliere lo sguardo dalla pista di partenza.
Mommy mi abbraccia baciandomi la testa.
I: mommy, andiamo? _dico con un filo di voce.
M: certo. _ci incamminiamo verso l’sterno. Il posto che mi farà lasciare alle spalle i quattro ragazzi.
‘addio’ penso con molta malinconia negli occhi.
L’ultima cosa che volevo risuccedesse era appena accaduta.
 
Se n’erano andati lasciando che tutte le crepe intagliate nel cuore, lo spaccassero, lasciando tanti piccoli frantumi.
E ora, lei come faceva?
Chi l’aiutava ad andare avanti e ricucire le ferite con sorrisi e risate?
Qualcuno c’era...
 
 
Infilo le cuffiette nel telefono e faccio partire le canzoni con riproduzione casuale.
 
A drop in the ocean di Ron Pope
 

Una goccia nell’oceano,
Un cambiamento del tempo,
Stavo pregando che te e me potrebbe finire insieme.
E ‘come voler per la pioggia come mi trovo nel deserto,
Ma ti terrò più vicina a me,
Perche sei il mio paradiso.

Non voglio sprecare il weekend,
Se non mi ami, fingi.
per qualche ora, poi è tempo di andare.
Come il mio treno rotola giù per la East coast,
Mi chiedo come riesci a stare calma.
E’ tardi per piangere, per rompersi, andare avanti.

ancora non riesco a lasciarti andare,
molte notti non riesco a dormire
Non prendere da me ciò di cui non hai bisogno.

Una goccia nell’oceano,
Un cambiamento del tempo,
Stavo pregando che te e me potrebbe finire insieme.
E ‘come voler per la pioggia come mi trovo nel deserto,
Ma ti terrò più vicina a me,
Perche sei il mio paradiso.

Fiducia malriposta e vecchi amici,
Mai contare rimpianti,
Per grazia di Dio, non faccio restare tutti.
Nel New England come il cambiamento lascia
L’ultima scusa che reclamerò,
Ero un ragazzo che amava una donna come una giovane ragazza.

ancora non riesco a lasciarti andare,
molte notti non riesco a dormire
Non prendere da me ciò di cui non hai bisogno.

Una goccia nell’oceano,
Un cambiamento del tempo,
Stavo pregando che te e me potrebbe finire insieme.
E ‘come voler per la pioggia come mi trovo nel deserto,
Ma ti terrò più vicina a me,
Perche sei il mio…

Il cielo non sembra più così lontano.
Il cielo non sembra così lontano.
Il cielo non sembra più così lontano.
Il cielo non sembra così lontano.

Una goccia nell’oceano,
Un cambiamento del tempo,
Stavo pregando che te e me potrebbe finire insieme.
E ‘come voler per la pioggia come mi trovo nel deserto,
Ma ti terrò più vicina a me,
Perche sei il mio paradiso.

 
Sei il mio paradiso.

 
 
 
 
Le lacrime r’iniziarono a scendere lente sul suo viso stanco.
La canzone le ricordava Luke, forse perché era stato lui a caricargliela. Forse perché era dannatamente cotta di lui.
 
Alzo lo sguardo verso Mommy, che era seduta davanti con la Mamma di Luke che ogni tanto (spesso) mi lanciava occhiatacce.
‘perfetto! Non piaccio neanche a Liz’ penso.
 
Dopo circa un’oretta arriviamo davanti a casa Hemmings.
Da quanto ho capito, dopo che i ragazzi partono, le mamme si fermano a mangiare qui in casa Hemmings.
 
Si siedono tutte intorno al tavolo della cucina bianca, io rimango sulla porta finchè non mi fissano tutte.
Liz: hai intenzione di rimanere li per molto? _dice acidamente togliendo la teiera dal fornello.
I: ho dimenticato la mia borsa in camera di Luke. Volevo chiederle se posso salire a prenderla _rispondo
L: ok. Ma già che vai su porta questa tazza di thè all’ultima stanza del corridoio, non rimanere a parlarle, è anziana e non ne vale la pena parlarle. _dice porgendomi un vassoio con il necessario per il thè.
I: ok.
Esco dalla cucina, salgo le scale e percorro il corridoio, sorpasso la camera di Luke, che ha la porta chiusa e sorrido leggendo il ‘puoi entrare solo se ami i Blink-182’.
Busso alla porta e un leggero ‘avanti’ sento arrivare da dentro.
Abbasso la maniglia e vedo una signora a anziana sui 78 anni circa sdraiata a letto.
I: le ho portato un thè caldo. _ dico avvicinandomi a Lei.
X: grazie tesoro. Tu dovresti essere Beth, giusto? _dice dolce e sorride non appena annuisco timidamente _ho sentito parlare molto di te! Io sono la nonna di Lucas. Sono la mamma di suo padre.
I: oh _mi lascio sfuggire mentre le sistemo il vassoio sulle sue gambe.
Nonna: su, accomodati pure! Voglio raccontarti un po’ di lui.
I: riguardo cosa? _chiedo interessata
N: un giorno è arrivato qui tutto sorridente, mi ha detto di essere cotto di questa ragazza! continuava a dire che però a lei non piaceva…
‘magari non lo aveva ancora capito…’ penso.
N: poi un giorno era arrabbiatissimo! È arrivato qui, rosso in viso, camminava avanti e indietro per la stanza, parlava a raffica e ad un tratto mi ha guardata e ha detto: ‘sai che le farò per farmi perdonare? Un regalo!’ volevo chiederli che cosa le avrebbe preso ma è uscito di casa correndo. Il giorno dopo era disperato! Lanciava oggetti per la sua stanza, c’erano vestiti ovunque! Quando è venuto a parlarmi diceva di essere uno stupido, un illuso che credeva che un regalo avrebbe potuto farle cambiare idea.
I: perché non le ha dato il regalo? _chiedo curiosa
N: perché quando l’ha vista arrivare a scuola, sola, triste, con occhi persi che, non appena hanno incontrato il suo sguardo, si sono riempiti di lacrime. Ha capito di aver fatto un casino enorme e che le cose non si sarebbero messe a posto con un regalo. Così me lo ha affidato.
I: e ora, lei l’ha dato il regalo? L’ha ancora qui? Alla fine, ha scoperto che era? _chiedo inconscia del fatto che quella ragazza di cui stava parlando ero io.
 
Perché non lo ha ancora capito? Semplice è accecata dal dolore. Tutto questo male le fa dimenticare e capire bene le cose.
 
N: no tesoro, il regalo a lei non l’ho dato e neanche Lucas se è per questo. Vuoi scoprire che è? _annuisco energeticamente facendo ridere debolmente Nonna Hemmings che apre il primo cassetto del comodino ed estrae una scatola rettangolare e piatta.
Me la passa.
I: non credo sia il caso… _dico senza aver controllato la scatola per bene.
N: sicura? Guarda meglio.
Spalanco gli occhi quando noto la scritta.
N: ora credi sia il caso piccina?
Sorrido accarezzando la scritta, gli occhi iniziano ad inumidirsi quando apro la busta.
 

 
 
 
Scusateee avevo promesso che avrei postato di più… :’-( i’m so sorryy
Chissà che c’è nella scatola umm bah.
MERRY CHRISTMAST AND HAPPY NEW YEAR (meglio tardi che mai, no?)
 ah, ho intenzione di cambiare banner :D
Xx
Horanscoffee

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: HoransCoffee