ciao a tutti...questa è la mia prima ff su Shikamaru e Temari...so che il titolo è decisamente penoso ma non sapevo cosa altro inventarmi...comunque la ff è ambientata nel mondo della scherma...spero che vi piaccia...in ogni caso se mi lasciate qualche commento, sia positivo che negativo (sperando che questi ultimi siano pochi) ve ne sarei molto grata....vabbè direi che ora possiamo passare alla storia....BUONA LETTURA!!!


                                                                                                 !!!EN GARDE!!!

1. L'incontro!

L'aria dentro la maschera cominciava a diventare irrespirabile, la fascia che gli tenva i capelli indietro era impriganta di sudore; mancavano pochi minuti alla fine dell'incontro, il suo avversario decise di tentare il tutto per tutto, se avesse fatto punto si sarebbero trovati in una situazione di parità a un punto alla fine del combattimento, l'attacco era diretto al petto Shikamaru cercò di parare l'attacco, ma poco prima che lui potesse toccare la lama per respingerla, questa andò giù  diretta verso il suo piede...
Con un po' di fortuna riuscì lo stesso a parare l'attacco e dare la risposta " PEEE!!!" ( gli effetti sonori devo dire che sono molto imbarazzanti -_-' ndMe) l'incontro era finito 15 a 13 per Shikamaru, fecero il saluto e si strinsero la mano.
Poco dopo la stretta di mano Shikamaru si sentì un peso in più addosso, cioè quello di Ino la sua migliore amica - BRAVISSIMO SHIKA! SEI STATO BRAVISSIMO...COMPLIMENTI!- disse congratulandosi con lui, anche se il giovane schermidore pensò che lo volesse strozzare per qualche misterioso motivo, intanto che lui cercava di riprendere fiato arrivarono il suo maestro Asuma con in bocca la sua solita sigaretta seguito da choji che in tanto finiva di mangiare l'ennesimo pacchetto di patatine -Complimenti ragazzo, sei arrivato primo anche questa volta...continui a migliorare e questo mi fa mol piacere- disse con aria fiera Asuma - Bravo amico- disse Choji continuando a mangiare.

Dopo la premiazione Asuma riportò i ragazzi a casa, prima Ino, poi Choji e in infine Shikamaru che era terrorizzato all'idea di rimettere piede in casa; ad ogni gara che andava bene i suoi genitori entusiasti continuavano a fargli un sacco di domande  a cui lui non aveva la ben che minima voglia di rispondere: uno perchè era stanco, due perchè secondo lui quella domande erano solo della seccature in più e tre perchè era talmente pigro che trovava faticoso aprire la bocca per rispondere.

Entrò in casa e come aveva previsto i suoi genitori lo assalirono di domande, riuscito a superare quell' ostacolo andò in camera sua sfece ( non sono sicura che questo sia il verbo giusto -_- ndMe) la sua borsa e la valigia  si distese sul letto  e si addormentò con il pensiero che domani sarebbe stato l'ultimo giorno di vacanza .

                                                                                                                                         ***

-SHIKAMARU...PIGRONE CHE NON SEI ALTRO ALZATI SUBITO O GIURO  CHE VENGO LI  E TI ALZO A MODO MIO- la voce di Yoshino proveniva dalla cucina ed era a dir poco arrabbiata.
Shikamaru bisbigliano un "che seccatura" si alzò dal letto con un lentezza disumana.
Dopo essersi cambiato scese in cucina, si sedette al tavolo cacciando un sonoro sbadiglio che arrivò fino alle orecchie della madre che non mancoò di lanciargli un'occhiataccia.

Uscì di casa per andare nel parco, dove poteva stendersi a guardare le nuvole e a sonnecchiare un altro po' senza che nessuno lo disturbi.

Non si meravigliò di non vedere nessuno in giro per il parco. Ne approfittò per rivoltare all'indietro la testa e cominciare a godere della vista delle sue amate nuvole.
Ormai conosceva la strada a memoria e quindi non c'era bisogno di guardare dove mettere i piedi, ma forse questa volta sarebbe stato opportuno; infatti ad un certo punto andò a sbattere la testa contro qualcosa o meglio qualcuno; -Ahia!- disse Shikamaru, che si era ritrovato per terra con un dolore pazzesco alla testa -Accidenti hai la testa più dura di un macigno idiota che non sei altro; la mamma non ti ha insegnato a guardare dove mettere i piedi?- disse una voce femminile, dal tono piuttosto irritato, a Shika.
Quando lui si mise seduto per terra vide davanti a se due gambe, salendo con lo sguardo arrivò fino al seno dove rimase imbambolato per un po' (pervertito che non sei altro ndMe), poi continuò a salire e si ritrovò a guardare il viso di una ragazza con due stupendi occhi color acquamarina ridotti a due fessure che lo stavano scrutando attentamente, la ragazza aveva dei capelli color biondo dorato, raccolti in quattro buffi codini.
-Che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua?!- quella voce dal tono irritato lo fece tornare alla realtà, come una secchiata d'acqua gelida che ti arriva in faccia per svegliarti.
-Guarda che sei stata tu a venirmi addosso!- rispose finalmente Shikamaru -A ma allora sai parlare, sai per un momento ho pensato che tu fossi veramente muto e comunque non fare tanto il piagnucolone perchè sei stato tu a darmi la testata- Shikamaru stava per ribattere con il suo tonno da super svogliato ma... -Shikamaru! Ciao come va?- accidenti quella voce la conosceva fin troppo bene, era quel baka di Naruto, aveva la sua stessa età e facevno scherma insieme sin da bambini, e ora...che faceva ormai non poteva più rispondere a quella "seccatura" perchè lei aveva spostato l'attenzione da lui a quel "marmocchio" che aveva appena urlato.
-Credo che quello lì stia proprio chiamando te- disse temari con tono da superiore -quindi penso proprio che tu debba andare- detto questo girò i tacchi e ricominciò a camminare per la sua strada.

Accidenti, quella ragazza era riuscito a zittirlo e la colpa era tutta di quel baka .
quando si rialzò Naruto l'aveva raggiunto e cominciò a riempirlo di domande sulla gara, purtroppo lui non era potuto venire perchè il suo allenatore gliel' aveva proibito dicendogli che non era pronto per quel torneo; tanto la giornata a guardare le nuvole con l'arrivo di quel baka. Così si incammino con il suo amico verso casa...anche se non riusciva spiegarsi perchè quella ragazza li fosse rimasta impressa nella mente.

-Shikamaru...allora e così che ti chiami, spero che ci rincontreremo- disse quella ragazza tra se e se. Non sapeva perchè ma nella sua testa era rimasto impresso il viso di quel ragazzo, avrà a vuto sì e no 16 anni come lei.

La sera Shikamaru andò a dormire presto con la consapevolezza che purtroppo l'indomani si sarebbe dovuto alzare presto per andare a scuola, ma quello non era il primo pensiero che vagava nella sua testa, infatti pensava ancora a quella ragazza, ai suoi occhi, a quel viso splendido, a quei quattro buffi codini. Si addormentò con questi pensieri che gli occupavano la mente.

In una caso non molto distante da quella di prima, ad una ragazza stava succedendo più o meno la stessa cosa, si era appena trasferita da Suna, la sua città natale, a Konoha con i suoi fratelli per motivi di lavoro del padre, sarebbe andata in una nuova scuola si sarebbe dovuta fare nuovi amici; ma i suoi pensieri erano più rivoltia quel ragazzo con cui si era scontrata oggi e mentre il viso di Shikamaru le occupava la testa si addormentò.

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spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto... so che è un po' corto ma prometto che gli altri cercherò di farli più lunghi... per favore non di menticate di recensire...AL PROSSIMO CAPITOLO!!!