Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: unmestessopiunudochemai    05/01/2014    2 recensioni
"E datti retta qualche volta. Sii impulsivo. Sii forte.
Tuo (in ogni senso), te stesso."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Oggi, vedendo un telefilm, mi sono dato un compito. Scrivere un tema. So, this is my result:
Chi voglio essere.
Il titolo è molto commovemente, ma effettivamente non è molto complicate. Chi voglio essere è dentro di me. C’è una cosa di cui non mi ero mai accorto, e che vedo solo ora. L’unica, vera arma che ho sono tutti i miei difetti. E’ infatti proprio grazie ad essi se io riesco a guardare dentro di me, a correggermi. O meglio, cancelliamo il ‘riesco’ e mettiamo un ‘riuscirò’; avrei potuto dire ‘riuscirei’, ma preferisco essere ottimista. Mi è venuto in mente ora che non avrò nessuna recensione su questo testo, e che lo leggeranno si e no due persone, ma poco mi interessa. Questa è una  lettera per me stesso, e ho solo bisogno di qualcosa che mi dica “hey, la lettera è qui”. Dicevo, i miei difetti. Beh, ne ho tanti, ma cercherò di andare per ordine.
  1. Questo mio continuo cercare di non dimostrare nulla. Non è bello essere famoso come “quello che non ti abbraccia, ti fa pat pat”. Non voglio essere quello. Voglio essere quello che abbia scritto in faccia ciò che prova, e che ha il dono di risolvere i problemi degli altri in un abbraccio. Forse è per questo che non abbraccio: mi sento così devastato dai problemi degli altri che mi scordo di chi sono.
  2. La mia continua ricerca per diventare la definizione di persona perfetta. Qualunque errore io commetta (chiaramente non ammesso davanti ad altri) mi tortura per mesi prima che io non arrivi a nasconderlo come i sette nani nascondevano la polvere sotto al tappeto. Devo mettermi bene in testa che la polvere prima o poi riesce, e che non c’è niente di male. I pavimenti si sporcano, l’importante è che ogni tanto ci si passi uno scopino (e si levino i tappeti, per non cadere in tentazione).
  3. Questo mio fingere un disinteresse nei confronti delle opinioni altrui. Hey, piango quando mi sento a disagio per un giudizio negativo nei miei confronti, cosa c’è di male? E’ normale diamine. Piangi, sfogati, urla ma mettititi in quella testa che è tutto nella norma. Non si può sempre piacere a tutti. Troverai sempre qualcuno migliore di te, o qualcuno peggiore che ti farà notare un tuo difetto, e sarà proprio allora che tu prenderai una penna (volevo dire ‘aprirai word’, ma dai, la penna era molto più romantica) e lo aggiungerai alla lista.
  4. Elimina gli specchi. E per elimina non intendo ‘levali da casa’, ma intendo ‘elimina l’idea che si tratti di specchi universali. Tu sei molto più dei capelli perfetti, dei denti dritti e bianchi, molto più degli occhi azzurri. Sei molto più anche più della barba fatta male, di un brufolo spuntato nella notte, di una maglietta bucata o delle orecchie strane. Sei molto più di tutto questo, renditene conto.
  5. Smettila di rispondere male a tutti. Non hai nemmeno il ciclo, non essendo femmina. Non hai scusanti, non predicare l’educazione per poi trattare tutti come tuoi schiavi. Non hai schiavi, o perlopiù sei tu lo schiavo di te stesso. Per cui alzati, guarda cosa ti stai facendo e chiudi la bocca quando serve e aprila meglio in altre occasioni(senza doppi sensi, grazie).
  6. I tuoi genitori non sono nemici, anzi. Hanno accettato le tue diversità e il tuo carattere, ci hai mai pensato? Hanno messo da parte i loro pensieri per aprirsi ai tuoi. Cerca di fare lo stesso con loro.
  7. E’ l’una di notte e non riesco a scegliere un altro difetto, ma per tutti quelli che incontrerai nella vita:  prendili, capiscili e uccidili, e smettila di uccidere te stesso.
 
E datti retta qualche volta. Sii impulsivo. Sii forte.
Tuo (in ogni senso),
Te stesso.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: unmestessopiunudochemai