Sussurri
{di stelle non più lontane}
[The
stars lean down to kiss you,
And I lie awake I miss you]
«Pensi che avrebbe potuto amarmi?»
È un sussurro quasi
impercettibile, lasciatosi sentire solo per concessione del delirio della
febbre. Le dita di Kíli si alzano, cercando le sue, in un desiderio che gli
sembra impossibile.
Perché lei non è lì.
Non può averlo salvato,
non può essere Tauriel.
La donna-elfo lo guarda,
quasi privo di sensi e fuggito così miracolosamente alla morte, e le sue dita
si avvicinano a quelle che lui alza, senza che lei possa davvero ragionarci
sopra.
Vive da così tanti anni che molti la definirebbero già un’eternità, eppure non ricorda di aver provato qualcosa di simile, se non osservando le stelle nella libertà delle sue piccole fughe.
Ma in quel momento non ci sono le stelle, non c’è la volta celeste a illuminarle il cuore, ma qualcuno di ben più basso – benché sia alto per essere un nano – e con sicuramente meno candore dei suoi amati astri.
Kíli sviene, stanco e
spossato dalla fatica, lasciando il contatto con le sue dita. Anche se
sofferente, il suo sguardo è sereno e niente appare più giusto a Tauriel di
abbassare il viso e ricambiare il suo sussurro: «Sono sicura che avrebbe potuto.»
[200 parole]
Fine.
Ebbene
sì, questa coppia ha colpito (e trafitto il cuore) anche me.
Sono di
una dolcezza sconvolgente ç_ç non ho davvero parole, me ne sono totalmente
innamorata.
E un
piccolo tributo ai meravigliosi Kíli e Tauriel, sentivo di farlo,
quindi ho scritto questa piccola double-drabble, pensando a quella risposta che
Tauriel se non ha detto, ha sicuramente
pensato.
I due
versi iniziali sono presi dalla meravigliosa Vanilla Twilight, di Owl City.
Che dire
ancora, spero vi sia piaciuta e spero vorrete lasciarmi un commentino. <3
Un bacio.
EclipseOfHeart