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Autore: Shirangel    26/05/2008    11 recensioni
Tom viene a conoscenza tramite il fratello di una nuova realtà: l'anoressia. Cercherà di aiutare Bill ad uscire da questa spirale di morte, ma la strada sarà lunga e difficile, e i molteplici ostacoli metteranno a dura prova l'affetto che lega i due gemelli.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anorexia 

 

Tom pensava. Dove diavolo era suo fratello? La speranza che ancora fosse vivo gli solleticava il cuore spingendolo a non arrendersi, costringendosi a credere che aveva rinunciato a quella pazzia. Lui lo doveva avvertire se succedeva qualcosa a Bill, era sicuro che se il gemello fosse morto gli si sarebbe spezzato qualcosa dentro, non poteva andarsene senza che lui se ne accorgesse. Un pensiero gli balenò in testa; in un batter d'occhio raggiunse la scala antincendio e raggiunse il tetto, illuminato dalla fioca luce proveniente dai lampioni pochi metri sotto. Perlustrò velocemente il perimetro dell'edificio, con il cuore che batteva all'impazzata; più volte si convinse di aver individuato una presenza, ma era dovuto solo agli scherzi che gli giocavano l'ansia e la stanchezza. Stava per andarsene per cercare il gemello altrove, quando un singhiozzo gli giunse alle orecchie, facendolo voltare.

Bill era lì.

Era seduto sul cornicione di cemento, indifeso e spaurito, avvicinandosi sempre più al baratro che sporgeva accanto ai suoi piedi chiusi nelle Converse comprate insieme al fratello, che dondolavano lentamente avanti e indietro, avanti e indietro, come in un agghiacciante, mortale gioco.

Bill...” il moro si accorse della sua presenza, sorprendendosi. Si alzò, lentamente, voltando le spalle al vuoto.

T-tom... ?”

Che cazzo stai facendo, cretino?”

Tom, ti prego... non rendere tutto più difficile, già è abbastanza complicato!” il cantante fece un passo indietro, avvicinandosi sempre più al buio che stava per risucchiarlo.

Bill ti scongiuro non fare cazzate!”

Mi dispiace Tomi, davvero... ma io non posso continuare così.” chiuse gli occhi, pronto a lasciarsi andare al dolce abbraccio della morte, ma con un balzo il biondo lo raggiunse , afferrandolo per la mano e stringendola forte, impedendogli di cadere.

Non ci pensare nemmeno! Ti ricordi quando ci hanno fatto quell'intervista? Ci hanno chiesto cosa avremmo fatto se uno dei due moriva. Noi abbiamo risposto che moriva anche l'altro!” ma Bill lasciò la sua mano, scuotendo leggermente il viso solcato da una lacrima e allontanandosi da lui.

No Tom, stavolta non è una stupida intervista. Vattene.”

No, cazzo!”

Tu non puoi capire cosa provo! Questa malattia resterà sempre in me, non me ne libererò mai perché è un circolo infinito! E non posso conviverci, per quanto possa sembrare che sia guarito prima o poi ci ricaderei di sicuro. Tutto quello che ho, che abbiamo fatto, è stato inutile. L'anoressia ti consuma dentro, ti distrugge e se non glielo impedisci ti uccide. E io non ho più la forza di impedirglielo, non ho più la forza di vivere...” Tom abbassò gli occhi, per poi rialzarli più decisi di prima.

Te lo giuro, in qualche modo faremo. Io sarò sempre con te, farò qualsiasi cosa, guarirai! Non lasciarmi ti prego... sei l'unico che per me conta davvero!” Bill sorrise, triste.

Troverai presto qualcuno che prenda il mio posto, ne sono sicuro.”

Bill! La tua vita è troppo importante per buttarla via così!” il moro fece un passo avanti, stava per svanire nell'oscurità lasciandosi alle spalle un'esistenza impregnata di dolore e segnata da tante, troppo sofferenze.

Addio, Tomi...”

NO! ” Tom fermò il fratello con la disperazione negli occhi, non poteva lasciarlo andare così dopo averlo ritrovato, aveva rischiato tante volte di perderlo per un pelo e non voleva mollare proprio adesso. Lo abbracciò da dietro bloccandogli le braccia, impedendogli di avanzare; appoggiò la testa dietro sulla scapola scarna del gemello, stringendolo forte. “No Bill, no...” sussurrò singhiozzando. “No...no...”

Lasciami Tom” mormorò il moro dolcemente. “è così che deve andare, lo sai anche tu.”

No...”

Fa male, lo so, ma pian piano qualcuno ricucirà le ferite che ti sto infliggendo io adesso. Passerà presto, te lo prometto.”

Cazzo, io non voglio nessun altro… io voglio te!”

Io non posso restare.”

Salti tu, salto io Bill. Buttati e vengo con te!” il moro lo guardò incredulo, anche lui prossimo alle lacrime; ma voleva essere forte, per una volta non voleva essere debole. Con gentilezza allontanò il corpo del gemello, allentando la stretta, ma non riuscì a liberarsi completamente. “Salti tu salto io.”

Lasciami, Tom.”

Ti prego, ricominciamo da capo. Lascia perdere questa stronzata, andrà tutto bene ora...ci ritiriamo per un po' dalla vita sociale e pian piano guarisci; tornerai come prima, tutto tornerà come prima! Vuoi davvero darla vinta ad una malattia? Dimostra di essere forte, Bill! Scendiamo da questo cornicione e dimentichiamo tutto, riscriviamo la nostra storia...” il cantante tentennò, mordicchiandosi le labbra sottili in preda al dubbio. E Tom aspettò. Aspettò, perché non poteva fare altrimenti. Aspettò, perché per suo fratello avrebbe fatto di tutto. Aspettò, con il cuore in gola. Aspettò, con le mani sudate. Semplicemente, aspettò che Bill decidesse se le loro vita dovessero finire o no. Lentamente, il moro si rigirò tra le sue braccia, trovandosi faccia a faccia con lui... e lo abbracciò, scoppiando finalmente a piangere.

Piangi, Bill. Piangi finché vuoi.”

 

{ S e i  M e s i  D o p o }

 

E lui allora mi ha detto che dovevo arrangiarmi. Cioè, ma ti sembra giusto?! ... Tom? Tom ma mi stai ascoltando?” Bill interruppe il suo monologo ingiurioso che accusava il manager di non aiutarlo mai con i testi e si fermò a guardare il fratello.

Eh? Ah si, certo...” rispose distrattamente lui, continuando a fissarlo, praticamente con il fiato sospeso.

Va bene.” disse il moro “Non butterò il cibo di nascosto, ne andrò a vomitare. E ho gettato nella spazzatura tutti i dimagranti e integratori alimentari.” Tom, involontariamente, tirò un sospiro di sollievo.

Davvero?”

Si, scemo. Oggi come tutti i giorni da sei mesi. Non credi che sia ora di allentare un po' la vigilanza, carceriere?”

Assolutamente no.” affermò il biondo, fingendosi serio. “Anzi, ho l'intenzione di non levarti gli occhi di dosso, Kaulitz. Bada a quello che fai!”

Sissignore, signor carceriere. Pensa di darmi l'autorizzazione per una pizza con i Tokio Hotel stasera?”

Umh, devo pensarci. Dipende anche da ciò che farai per me...” Tom sorrise malizioso, accendendosi una sigaretta; Bill si avvicinò pericolosamente al suo volto, arrivando a pochi centimetri dal suo naso.

Si, potrei fare qualcosa per te...” gli sussurrò nelle orecchie, dolce. Gli carezzò lentamente le guance, facendolo rabbrividire a quel tocco delicato, sotto le dita affusolate del ragazzo. “O per i tuoi polmoni!”  rise, strappandogli in un colpo la sigaretta dalle labbra e schiacciandola nel posacenere. Il biondo restò sbalordito, non sapendo nemmeno cosa si aspettava dal fratello; ma di certo quel brusco movimento non se lo aspettava, dopo quei gesti pensava che il gemello avrebbe fatto qualcosa.

Bill!”

Fra vent'anni i tuoi polmoni mi ringrazieranno, credimi” lo motteggiò il moro, rinfacciandogli quella battuta di un tempo che ormai appariva lontano, sembrava talmente surreale da dubitare della sua esistenza. Ora il cantante aveva riacquistato un peso normale, era sempre magro ma non anoressico; era finalmente tornato il solito Bill, il ragazzo allegro, solare e contento di vivere con cui era cresciuto, non un triste adolescente curvo dalle ossa sporgenti e perennemente esausto a causa della mancanza di cibo. E mentre rincorreva il gemello in giro per la stanza per vendicare la sigaretta perduta, Tom non dubitò più, finalmente sicuro che fosse finalmente guarito. Si ritrovarono stesi sul divano a farsi i dispetti, a farsi il solletico a vicenda cercando l'uno di spingere a terra l'altro. Si fermarono dopo mezz'ora, stanchi, abbracciandosi tra gli innumerevoli cuscini colorati, con Bill che riposava tranquillo sul petto di Tom, con gli occhi chiusi, godendosi quegli attimi così semplici ma così importanti per loro. Stare insieme, farsi le coccole o punzecchiarsi era diventato un lusso tra tutti gli impegni che avevano; il moro adorava stare con il gemello, accoccolandosi su di lui mentre il biondo gli accarezzava la schiena protettivo, facendolo sentire al sicuro.

Tomi?” lo chiamò, la voce leggermente roca.

Umh?”

Perché la gente muore?” il biondo era stupito, ma nemmeno troppo: il gemello se ne usciva spesso con questo domande, adorabilmente ingenue. E le poneva a lui, al suo Tomi, l'unico di cui si fidasse davvero.

Perché deve succedere Bill. Tutti muoiono prima o poi, anche noi due, e mamma, e Gustav e Georg. Nessuno vive per sempre.”

Ma perché proprio in un momento? Chi lo decide che è quello il momento in cui qualcuno deve morire?”

Nessuno lo decide. Succede e basta.”

Ma se qualcuno non vuole più vivere e si suicida lo decide lui quando morire...” ribatté il moro abbassando gli occhi truccati di nero.

Questo perché ognuno decide cosa fare della sua vita, Bill.” calò il silenzio, interrotto solo dal ticchettio della pendola ottocentesca appesa al muro, che scandiva dolcemente i secondi; il chitarrista intuiva che qualcosa frullava nella testa del fratello, e il sesto senso gli diceva che quel qualcosa era legato all'anoressia.

A che pensi?” gli chiese.

A quelli come me... quelli che soffrono per quell'orribile malattia. Io sono guarito, ma tutte le altre persone magari non hanno un gemello straordinario come te a cui appoggiarsi, e devono uscirne da sole. E non tutti ne escono... sono loro che decidono di morire, Tomi?” il biondo sospirò, abbracciando stretto il fratello.

Si, Bill... è brutto, ma è così.” gli sussurrò nell'orecchio “Ma sappi che io non ti lascerò mai, te lo giuro.”

Si ma...” continuò il moro con la voce incrinata “L'anoressia è tremenda. Io stavo da schifo, pensa a chi è solo oltre che malato...”

Stasera chiamiamo la banca e facciamo una donazione agli istituti per riabilitazione degli anoressici. E facciamo un tour di beneficenza per aiutare chi è affetto da questa malattia. Ti va?” gli occhi di Bill si illuminarono, e annuì, dando un bacio al gemello.

Grazie Tom! Avvertiamo subito Gustav e Georg!” strillò, alzandosi di corsa e uscendo di gran carriera dalla stanza.

Uff, mai un attimo di pace...” brontolò il gemello, sbadigliando. “Tanto vale che mi faccia una dormitina... prevedo che in questi mesi sarò orribilmente impegnato.” come intuibile, Bill ricomparve un attimo dopo sulla soglia, guardandolo sgomento.

Che ci fai ancora sdraiato?! Muoviti, dobbiamo organizzare tutto!” gli urlò nelle orecchie, afferrandolo per un braccio e costringendolo ad alzarsi, trascinandoselo dietro fino alla macchina che li stava per portare dal loro manager.

 

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Fine, gente ò.ò

Terminata.

Capolinea.

Stop.

Mi mancherà Anorexia ;.; la mia prima fic sui Tokio Hotel! Ma non sarà l’ultima, anzi <3

Angolo pubblicità à ti è piaciuta Anorexia? Ti ha minimamente incuriosito? Non hai nulla da fare? Allora tieni d’occhio la categoria TH durante l’estate: è in arrivo un’altra fic dalla fumata  che ha scritto Anorexia XD anzi, due fic perché si unirà con la sua gemegnata e ne farà anche un’altra. Ma di questa non vi anticipo nulla, solo che vi lascerà così: O___O e penserete: che si sono bevute queste? Poi un’altra fic che è tutta matteria del mio sacco. Non basta Bill anoressico-suicida. Ci sarà anche Tom cieco.

 

Ah, dimenticavo. Nel capitolo ci sono lievissime scene twincest.

Dite che lo dico tardi?

XD

Twincest rulez.

LOL

 

Tokiomiky: oh si, io e l’autocritica siamo la stessa cosa U.U grazie per i complimenti cara **

 

Jolly24: e io mi ero affezionata a te <3 i tuoi commenti sono sempre gentilissimi! Grazie come sempre dei complimenti cara!

 

_Glossy_: non so quanto possa sorprenderti questo penoso finale

 

Xx_dark_lady_xX: no, billuccio non lo farei mai morire ç-ç (o forse si? XD) grazie del commento!

 

ArY_eNgEl: già, sono unitissimi i nostri gemellini! Che amori che sono ** infatti bill si salva per questa volta. Solo x stavolta, eh XD grazie dei complimenti!

 

Facy: su, bill vive! Pace e gioia tra gli uomini, il nostro bill è salvo ^^ grazie anche a te!

 

Vero94: grazie mille dei complimenti, sei davvero carina ^^ e bill non salta stavolta, tom arriva in tempo **

 

Piska: ja, sono cattiva ù.ù grazie dei complimenti, spero davvero che la lettera non sia stupida. L’ho riscritta cento volte e ancora non sono soddisfatta =.=°°

 

Helena89: grazie dei complimenti ^^ e si, bill si salva!

   
 
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