Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: misci jackson    05/01/2014    2 recensioni
'Non pensavo che l' avrei mai detto ma io... Io non posso scrivere una poesia su di te'.
'Ma sei una scrittrice... È quello che sai fare meglio.. Perchè non puoi?'
'Perchè trovo che dei tratti di inchiostro su un pezzo di carta non possano racchiudere qualcosa di talmente meraviglioso e lucente come te'.
E per la prima volta nella mia vita le dolci ispirazioni e poesie che si rincorrevano nella mia testa si mescolarono con la
realtà. Un bacio, uno vero. Ed era frustrante sapere che non avrei mai saputo descriverlo per quello che veramente era stato, nemmeno con tutte le mie doti di poetessa schizzata.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Seungri, T.O.P., Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CLACI POV. Entrando nella stanza della Misci mi accorsi di un minuscolo particolare che prima non avevo notato: il suo cellulare in frantumi sul pavimento. Strano, molto strano. Preoccupante, avrei aggiunto. Da maniaci. Ma bene, quanti segreti che stava cercando di celarmi la mia best... troppi per i miei gusti. Peccato che con la Claci i segreti non vanno lontano. Heheheh... ***TOP POV. Disteso sul mio letto, respiravo a pieni polmoni il profumo speziato che la ragazza aveva lasciato fra le coperte. Era tutto impregnato della sua essenza, e pensavo di non cambiare le lenzuola per un bel pò. Mi piaceva, mi piaceva tanto. Troppo. Era incredibile, assurdo, ma tutto di lei mi faceva impazzire. Quel suo essere timida e tosta allo stesso tempo, quell' aria pensierosa, la bontà. Potevo sentirlo a chilometri di distanza: non c' era cattiveria in lei, era dannatamente buona. E io ero buono? In un modo o nell' altro, quando ero con lei emergeva qualcosa di nuovo di me. Qualcosa di mai visto, di forte. Era una bella ragazza, eppure l' ultimo dei miei desideri era sbatterla sul letto per una notte come facevo con tutte. Anzi, un desiderio del genere non esisteva proprio. Continuavo a respirare il suo odore, incapace di staccarmi. Affondai il viso nel cuscino, un pò confuso. L' avevo baciata. Solo un bacio, come ne avevo dati a miliardi, ma stavolta era stato diverso. Una cosa così piccola, il niente, mi aveva segnato. Era diversa. ****BACK TO MISCI POV. "B", sospirai, esausta, "B, ti ho cercato ovunque!". E quello stava al bar della spiaggia, a chiacchierare con una tipa. Non sarebbe cambiato mai... grazie a Dio. "Beh, stavo qui a bere un drink con Shally", mi sorrise, mellifluo. "Perchè mi cercavi?", si alzò due secondi dopo, quando lo guardai con lo sguardo più truce del mio catalogo. Ci allontanammo un pò, camminando sulla riva accarezzata dalle onde. "Allora, che c'è?", si infilò le mani in tasca. Avevo un nodo in gola. "Misci?". Non potevo parlare. Avrei avuto mille parole da dire, eppure non ne usciva nemmeno una. "Misci ma stai bene?". Allungai le braccia, lo afferrai per la maglietta. "Tu, brutto stupido!", gridai, le lacrime pericolosamente vicine a sgorgare, "perchè non me l' hai detto?! Perchè non me l' hai detto prima?!". La voce morì sull' ultima parola, abbassai la testa, frustrata. "Non volevo questo", disse dopo un momento di silenzio. "Questo cosa?". Scrollò le spalle: "questo, vederti piangere. Vedere piangere le persone. Volevo solo starmene in pace, divertirmi". Lo guardai negli occhi, quegli occhi identici ai miei. Uno specchio. Era completamente calmo, sorrideva, guardava la morte in faccia. Vedevo dentro di lui la consapevolezza, e l' averlo accettato. Ma io non potevo... Si sedette in terra, disegnando cerchi sulla sabbia con l' indice. "B...". "Sì?". "Ti voglio bene". Quanto tempo che non lo dicevo, quanto tempo che non lo sopportavo eppure dentro lo amavo. Quanto tempo che era un punto fisso nella mia vita e ormai lo davo per scontato, davo per scontato che sarebbe sempre rimasto lì, alle mie spalle a ridacchiare e fare dispetti. Mi ero sbagliata. Mi sedetti accanto a lui. Non mi ricordavo nemmeno come si faceva ad abbracciarlo, non ci ero più abituata. Sembrò leggermi nella mente, allungò un braccio e mi strinse a sé. Mi aggrappai alle sue spalle, a quel corpo provato dal male, che resisteva e lo teneva su almeno per adesso. E il suo odore risvegliò in me i ricordi, mi ritrovai cullata dalla mia infanzia. Quell' odore così familiare, così uguale a prima. Il suo profumo ramato, mitigato dall' odore di gel per capelli e da quello caldo e personale della sua pelle. Lo respirai, imprimendolo nella mia mente, non me ne sarei mai dimenticata. "Hahah, Misci. Tanto presuntosa, eppure alla fine hai sempre bisogno che qualcuno ti consoli". Lo strinsi più forte, ascoltai il battito del suo cuore. Quel cuore che batteva all' impazzata mentre correva come il vento e rideva, mentre giocava e non smetteva mai di cercare, guardare, esplorare, sorridere. Pestifero, insopportabile, molesto, idiota, e incredibilmente insostituibile. "Non voglio che piangi, hai capito Misci?", mi disse, guardandomi con un mezzo sorriso. "Voglio che ti dimentichi di tutto e continui a fare la lotta con me". Come avrei fatto? Come avrei potuto? Ma se era quello che voleva lui, l' avrei fatto. Avrei fatto tutto quello che mi avrebbe chiesto. "Allora va bene", risposi, buttandolo a terra e cercando di immobilizzarlo, mentre si dava da fare per difendersi. **** SEUNGRI POV. Hahaha, quella ragazza era davvero tosta. Era entrata in casa mia e ora faceva di tutto per sopraffarmi e sedurmi. E in effetti ci stava riuscendo. "Dimmi che ti piaccio", sussurrò, una risatina maliziosa sulle labbra, "lo so che ti piaccio". Mi avvicinai, accendendo il panda che era in me: "sì, mi piaci. Mi piaci, ma sei troppo piccola perchè io ti faccia vedere quello di cui sono capace". "Ah sì?!", sbottò, e in un secondo ce l' avevo incollata addosso. Mi stava baciando! E nemmeno timidamente, accidenti, ce l' avevo avvinghiata. I primi due secondi rimasi inebetito, ma quando mi accorsi di quanto baciava bene mi lasciai andare e ci andai di brutto. Sgarrare un pochino faceva bene, e poi lei mi piaceva. Già, alquanto da pazzi, ma qualcosa in lei mi attraeva, aveva qualcosa che mancava alle altre. Continuammo a baciarci per lunghissimi minuti, non riuscivo a fermarmi, speravo solo che sarei riuscito a bloccarmi e non andare oltre, per il suo bene più che altro. Non volevo questo, volevo che si innamorasse di me e non di quanto ero bravo a letto.-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------BUBU.... SETTETE! Non ho nulla da dire, apparte... RINGRAZIA, CLACI!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: misci jackson