Edit: scusate, ho sistemato l'HTML ;___;

Questa storia è per Silvia e Leti, che mi allontanano dalla retta via.

S · t · a · r · d · u · s · t

Esprimi un desiderio

“Vedi mai una stella cadere

E non ricordi cosa desiderare?”

[Afterhours – Varanasi Baby]

Il sole era appena tramontato e le prime stelle iniziavano a comparire assieme alla luna, nel cielo sopra Konoha. Benché fosse ormai sera, il villaggio era stranamente animato: colorate bancarelle erano disposte lungo ogni singola via, mentre la maggior parte degli abitanti aveva abbandonato i comuni abiti di ogni giorno e i coprifronte in favore di più eleganti kimono.

Naruto quello stesso pomeriggio aveva affermato che mai e poi mai avrebbe abbandonato la sua fedele tuta arancione e nera, soprattutto se fosse stato per indossare chissà quale strambo e svolazzante abito a fiorellini. Quella era roba per ragazze, non per ninja seri ed impegnati come lui.

Ovviamente non aveva tenuto conto di un piccolo fattore, qualcosa che solitamente riusciva a far capitolare anche “ninja serio ed impegnati”. Nel suo caso quella fastidiosa variabile poteva essere indicata con la lettera S. Contrazione del fattore Sakura Haruno.

Perché era colpa di quella ragazza un po' manesca e dai capelli stranamente rosa se ora Naruto camminava imbarazzato tra le bancarelle e la gente festante, indossando un accecante kimono arancio. Beh, almeno non aveva fiori o farfalle di sorta! Pensava nel vano tentativo di consolarsi.

...cosa non si faceva per amore.

Sakura voleva un pesce rosso? Sakura avrebbe avuto un pesce rosso.

Sakura voleva che lui indossasse quella stupida maschera a forma di volpe? Lui l'avrebbe indossata.

<< Hey, Naruto! >> lo chiamò lei, distogliendolo dai suoi pensieri << Lo sai che stanotte ci saranno le stelle cadenti? >>.

<< Che cosa? >> chiese stupito e un po' interdetto << cadono le stelle? ...è pericoloso? >>.

Sakura esplose in una risata cristallina.

<< Ma cosa dici, Naruto! Le stelle cadenti non fanno male a nessuno >> rispose tranquilla, prendendolo per mano << anzi, se quando ne vedi una esprimi un desiderio, questo si avvera >>.

<< Quindi se io chiedo alla stella cadente una fornitura a vita di ramen...>> Naruto non finì la frase, cogliendo l'occhiata inquietante che la ragazza gli aveva rivolto.

<< Riesci sempre a sminuire anche le cose più romantiche >> aggiunse lei, scuotendo la testa e fingendosi sconsolata << Sei proprio un incorreggibile baka >>.

<<. ..ma se hai accettato di uscire con me, stasera, significa che dopotutto non sono poi così baka >>.

La ragazza rise di nuovo. Una risata fresca e cristallina, che combaciava perfettamente con il suo aspetto di quella sera: semplice, delicato...fresco. Aveva i capelli sciolti, tenuti indietro da una fascia sulla quale erano appuntati dei fiori.

<< Sbagliato >> disse agitandogli un dito sotto il naso e alzando leggermente la voce per coprire il vociare che li circodava << sono uscita con te nonostante tu fossi un baka. Ma non ho nemmeno detto che la cosa mi dispiace >>.

<< Quindi ti fa piacere che io sia stupido? >> chiese Naruto, alquanto perplesso.

<< Certo che no! >> esclamò Sakura << Intendevo dire che secondo me vai bene così come sei... >>.

Il ragazzo sorrise, vedendola arrossire impercettibilmente. Aveva fatto bene invitarla ad uscire...ne era proprio valsa la pena di indossare quel ridicolo kimono. Era fin troppo vistoso, con la maschera che ritraeva le sembianze di una volpe si sentiva un perfetto idiota e i sandali che indossava erano dannatamente scomodi... ma la presenza di Sakura gli faceva dimenticare tutto questo.

<< ...e se andassimo sulla montagna degli Hokage? >> le chiese, dopo un attimo di riflessione <<  ai, per vedere le stelle cadenti. Qui c'è troppa luce, troppa gente, troppo rumore... >>.

<< Ottima idea >> concordò lei, cercando per l'ennesima volta di lisciare le pieghe del kimono bianco e rosa << spero di vederne tantissime, ho un sacco di desideri da esprimere! >>.

<< Perfetto, seguimi >>.

Naruto, attento a non perdere la mano di Sakura, la condusse attraverso la folla, fino ai margini del villaggi, dove iniziava il sentiero che conduceva alla sommità del promontorio. La stradina era piccola e piuttosto ripida, ma anche indossando i sandali non avrebbero fatto fatica a percorrerla.

Infatti in poco meno di dieci minuti i due avevano raggiunto la cima, un po' ansanti per lo sforzo. Naruto si sedette su uno spuntone di roccia per prendere fiato, subito imitata da Sakura che prese posto accanto a lui.

La vista era magnifica, ancora più sorprendente del solito. Le lanterne appese ad ogni casa e le colorate decorazioni donavano all'intero villaggio un aspetto decisamente fiabesco. Il paesaggio sotto i loro piedi sembrava quasi finto, uscito da uno splendido quadro; era di una bellezza irreale.

Come quella serata, rifletté Naruto. Per quanto tempo ancora sarebbe durata quella situazione di straordinaria calma e serenità?

Un anno, qualche mese, soltanto quella sera?

Oppure fino alle prossime notizie di Sasuke?

E se lei avesse desiderato che lui tornasse?

Nel porsi tutte queste domande il cuore di Naruto iniziò a battere più veloce, ancora più forte di quando Sakura l'aveva preso per mano pochi minuti prima. Sapere che quel clima di intesa e complicità sarebbe potuto frantumarsi da un momento all'altro non lo rendeva affatto tranquillo, ma non aveva intenzione di rovinare quella serata con le sue stesse mani.

Voleva chiudere fuori dalla sua mente ogni dubbio o preoccupazione, anche solo per poche ore.

<< Se vedessi una stella cadente, cosa desidereresti? >> disse dopo un po', spezzando il silenzio che si era creato tra loro.

<< Non si possono dire ad altri i propri desideri >> rispose Sakura saccente << Se uno li svela, questi non verranno mai esauditi, lo sanno tutti >>.

<< Capisco... >>.

Per una frazione di secondo Naruto si trovò a desiderare che Sakura gli dicesse di rivolere Sasuke, così lui non sarebbe tornato, ma si sentì tremendamente meschino.

Rivoleva il suo migliore amico, senza perdere la ragazza di cui era innamorato. Perché improvvisamente gli sembrava tutto così sbagliato?

<< Naruto, guarda là! Guarda! >> esclamò improvvisamente Sakura, indicando un punto nel cielo dove si poteva ancora intravedere la scia lasciata da una stella cadente.

Naruto chiuse gli occhi ed espresse il proprio desiderio.

Qualche istante dopo si ricordò che il suo più grande desiderio era diventare sesto Hokage.

Peccato, pensò, ma quando aveva udito le parole di Sakura e aveva visto quella stella, non era riuscito a desiderare altra cosa che rimanere così, assieme a lei, per sempre.

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Dunque, dunque, dunque... ho scritto questa FF perché ho passato gli ultimi due giorni a terminare una dannatissima NaruSasu per un concorso; tale storia mi ha fatto soffrire -fisicamente e mentalmente- a tal punto che mi sono detta: ora scrivo una NaruSaku, alla faccia vostra (???).

Ok, il mio ragionamento non ha assolutamente senso, ma quando mai una cosa che dico lo ha? ù__ù

Bueno, pero ahora tengo qué estudiar para la prueva y el examen de mañana... Ay, desdichada de mì! Qué agonia!

(Ah, che poliglotta!)

MM

P.s.: L'ho scritta mentre ascoltavo Raise Raise dei Rammstein O__o mi sconvolgo da sola

I commenti non mi fanno schifo, anzi ^__- Qui sotto c'è un simpatico link che porta dritto dritto alla pagina delle recensioni. Orsù miei prodi, spostate il vostro grazioso puntatore lì, cliccate e recensite <3